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Conoscersi attraverso gli altri
Marcella è una delle ragazze in servizio civile presso un progetto di Caritas Italiana, che ha partecipato all’ultima Giornata mondiale della Gioventù di Sydney dello scorso luglio. Qui di seguito il racconto della sua esperienza,, che si è incrociata con la sua esperienza di servizio civile.
«Che esperienza fantastica!!!! È da una settimana che cerco le parole giuste per esprimere quello che ho vissuto ma sicuramente chi era con me può comprendere come mi sento adesso e che gioia immensa porto dentro! Ho investito tanto in questo viaggio e sono contenta di averlo fatto! Solo quando un’esperienza è finita riesci a cogliere l’importanza che ha avuto per te ma soprattutto riesci a cogliere tutti quei piccoli particolari che al momento ti sono sfuggiti!! […]
Emozionante anche la veglia, grande momento di condivisione che ci ha fatti sentire uniti più che mai, soprattutto nel momento dell’adorazione, perché non c’era distinzione di razza, tutti eravamo lì per lo stesso motivo, tutti “parlavamo” la stessa lingua attraverso la preghiera!
All’inizio di questa esperienza rimpiangevo il non essere partita come pellegrina perché credevo che solo in quel modo si potesse vivere pienamente la GMG e invece anche da volontaria ho trovato quello che cercavo! Il Signore mi ha messo di fronte a situazioni e a persone che mi hanno permesso di vivere questa esperienza nel migliore dei modi! Ho scoperto che troppe volte mi concentro su me stessa, sui miei problemi e non faccio altro che piangermi addosso!! Ricorderò sempre le parole pronunciate da un sacerdote, durante un momento di preghiera, la sera prima di ritornare in Italia: “… quando sei troppo preso da te stesso, dai tuoi problemi, allora guarda altrove, concentrati su chi ti sta accanto, ascoltalo… aiutalo!”. È come se mi avesse dato un mandato, perché è proprio questo che ho sperimentato durante la GMG ed è questo che mi sono imposta di fare ritornando in Italia! E poi aiutando gli altri aiuto anche me stessa, aiutare chi mi sta accanto mi permette di “scoprirmi”… di “conoscermi”… e mi fa stare bene!! Ora si ricomincia… il ritorno alla normalità è difficile e sicuramente tanta è la nostalgia della città che ormai ci aveva abituati alla sua vita frenetica; di “Casa Italia”, costante punto di riferimento, ma soprattutto di tutti coloro con i quali ho condiviso questo tratto del mio cammino perché c’è stato chi ha creduto in me e mi ha aiutato a credere più in me stessa; chi ha fatto da mamma e a chi ha fatto da papà; chi, con un sorriso, mi ha ricordato ogni giorno quanto è bella la vita; chi, con una lite, mi ha fatto capire che devo crescere; chi si è fatto conoscere e mi ha dato modo di capire che l’essenziale molte volte è invisibile agli occhi e che io… devo essere meno superficiale!! Sento tanto la mancanza di tutto questo ma inizia adesso la vera “missione”: trasmettere quello che abbiamo ricevuto, esserne testimoni!»
September 2, 2008 in Diario, I giorni della GMG | Permalink
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