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Ritornare da Colonia/4

TizianaUna calda sera d’estate, una telefonata: "vorresti venire con me come volontaria alla GMG?" E' iniziato così il mio viaggio per Colonia, tra entusiasmo e timore di non poter partecipare. La proposta è stata per me come un dono. Sono partita senza sapere bene cosa mi aspettava, ma ero entusiasta, sentivo che sarebbe stata una bella esperienza. Non era la mia prima GMG, ma era la mia prima volta da volontaria. Sapevo di inserirmi nel gruppo di ragazzi impegnati in un progetto di Servizio Civile, io ero un po’ un intrusa, dico un po’ perché faccio parte della categoria di persone che hanno scelto di fare l’esperienza del Servizio Civile ma sono risultate idonee non selezionate.

Ho sempre pensato al Servizio Civile come una bella esperienza che può arricchire te e gli altri , ma ho aspettato la conclusione degli studi universitari per farlo, conoscendomi non mi sentivo capace di portare avanti un doppio impegno. Alla fine di maggio la tesi era pronta, il bando c´era, sono andata in internet, ho cercato il progetto più vicino a "me", alle mie esperienze, alla mia città: "Il diritto di crescere", un progetto per minori proposto dall’ARCI. Ho consegnato la domanda, ho fatto il colloquio, sapevo che eravamo in tanti  per quel progetto, ma pensavo di farcela...il diploma di tecnico per i servizi sociali, i tirocini, qualche attestato e in più quasi la laurea in scienze dell’educazione, dovevo discutere solo la tesi!

Il Servizio Civile, per me, costituiva e costituisce una buona occasione per mettersi alla prova, per crescere e fare qualcosa di utile.

A metà luglio sono andata in internet per controllare le graduatorie, digito il mio nome… voilà: IDONEA NON SELEZIONATA, non vi nascondo la mia delusione, la mia amarezza, ho cercato di darmi delle risposte, ma in certi casi le risposte non vengono sé. Ho subito pensato che tante persone avevano puntato a quel progetto, ma ne servivano solo sette, io non ero tra questi. La mia delusione con il tempo non si è placata, avrei voluto vedere il punteggio raggiunto, il posto occupato nella graduatoria… niente. Ho aspettato le graduatorie definitive, ma non ho avuto risposta, stessa tabella con i nomi in ordine alfabetico con l’indicazione del nome, cognome, data di nascita, progetto e verdetto  (selezionato, non selezionato, idoneo non selezionato). È questa la cosa che più mi ha delusa, l’impossibilità di capire  perché io no e altri si!

Molto probabilmente parlo da persona delusa, ma data la possibilità di parlare della mia esperienza non voglio nascondervi i miei pensieri... mi auguro che la selezione venga fatta con i giusti criteri ai quali, credo, il Servizio Civile dovrebbe ispirarsi: il rispetto, la lealtà, l’amore per gli altri, il servizio, la disponibilità, la possibilità di fare, per chi ci crede, una scelta che cambia la vita!

L’esperienza di Colonia è cascata nella mia vita come la manna dal cielo, non solo perché ho fatto una bella esperienza, che mi ha permesso di conoscere gente, vedere posti nuovi, ma soprattutto perché mi ha fatto riflettere meglio sul Servizio Civile, sulla possibilità di svolgere questo servizio con enti di impostazione cristiana, di fare un esperienza lontana da casa, imparando a convivere e a condividere con altri ragazzi questa opportunità. Nei pochi momenti di silenzio e riflessione che sono riuscita a ritagliarmi a Colonia ho guardato alla mia esperienza di IDONEA NON SELEZIONATA con altri occhi... forse il mio PROGETTO è un altro...
Mi auguro e auguro a chi vuole fare questa esperienza di farla al più presto e di trarre da essa tutto ciò che di buono può darci per imparare ad AMARE.

Tiziana

settembre 5, 2005 nella Due parole con... | Permalink

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