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Sesto giorno
E al sesto giorno spuntò il servizio civile! Ieri ultimo giorno di impegno dei ragazzi nella promozione qui alla GMG prima della veglia di stasera e della messa conclusiva di domani con papa Benedetto XVI, nonostante la possibile pioggia.
Alla catechesi per gli italiani alla Koln Arena ha parlato S. E. mons. Domenico Sigalini, vescovo di Palestrina che come sempre ha saputo toccare le corde giuste per infiammare l'entusiasmo dei 17.000 giovani italiani presenti (e 3.000 sono rimasti fuori…).
Alla fine le domande al Vescovo, tra le quali arriva via e-mail quella di Ivan da Modena che partirà per il servizio civile a settembre e chiede di avere delle indicazioni per “come viverla al meglio”.
La risposta di mons. Sigalini va come sempre al cuore della questione: il "come" per ogni giovane deve essere lo spazio per mettere in gioco sul serio la propria creatività, che forse ci si dovrebbe chiedere di più il "chi" e il "perché", da trovare comunque nel proprio progetto. Ha ricordato poi come nel 2001, con l'annuncio della sospensione della leva e la nascita del servizio civile nazionale, nessuno avrebbe scommesso molto su questa realtà, eppure i giovani hanno saputo sceglierla e darle valore. Infine ha provocato i giovani – definiti dal Papa in questi giorni “una forza di pace nel mondo” – chiedendogli di riempire in massa i progetti di servizio civile, per dare a questa esperienza sostanza a valore, perché il tempo donato agli altri è un patrimonio incalcolabile: "bisogna amare la vita e farla diventare sempre un dono bello per tutti".
agosto 20, 2005 nella La giornata | Permalink
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