In ricordo di Pietro Pinna
Il 13 aprile 2016 moriva a Firenze, a 89 anni, Pietro Pinna, obiettore di coscienza nel 1948 per motivazioni non confessionali ma specificamente nonviolente. Pinna fu fondatore poi con Aldo Capitini del Movimento Nonviolento e con lui organizzò anche la prima Marcia per la Pace Perugia-Assisi nel 1961 (e dopo la scomparsa del filosofo perugino le tre successive). Dalla sua scelta, che gli costò vari mesi di carcere militare, nacque un'ampia campagna pubblica per il riconoscimento del diritto di obiezione al servizio militare e di un servizio civile "alternativo", che portò alla prima legge nel 1972. Pinna raccontò la sua esperienza in “La mia obbiezione di coscienza”, edito nel 1994 dal Movimento Nonviolento, mentre un approfondimento storico sulla sua vicenda si può leggere nel recente "Un’altra patria. L’obiezione di coscienza nell’Italia repubblicana" di Marco Labbate.
aprile 13, 2023 nella Appuntamenti, RiPassi di servizio civile, Storia del SC | Permalink | Commenti (0)
Convegno CNESC “50 anni di obiezione per la pace. Analisi, riflessioni e prospettive sul Servizio Civile”
Il Convegno “50 anni di obiezione per la pace. Analisi, riflessioni e prospettive sul Servizio Civile” in programma a Roma e organizzato in collaborazione con il Movimento nonviolento, è il momento clou delle iniziative programmate quest’anno per i 50 anni dal riconoscimento in Italia del diritto all’obiezione di coscienza al servizio militare e l’avvio del Servizio Civile. Un programma ambizioso, che ha visto tra gli altri grandi eventi il primo Festival Nazionale del servizio Civile (settembre 2022) e nei mesi successivi tante iniziative promosse dagli Enti aderenti alla Cnesc e preparatorie del Convegno. Da notare che a livello territoriale le iniziative per il 50esimo continueranno nel 2023. Il Convegno - dichiara la Presidente della CNESC Laura Milani- è uno stimolo per guardare al presente e soprattutto al futuro, per far sì che il servizio civile sia sempre più strumento di inclusione, di promozione dei Diritti Umani e della Pace, oltre che un’esperienza di formazione civica e crescita per i giovani”. Leggi qui il programma completo [.pdf]
Il Convegno sarà anche occasione per valorizzare il percorso di questi 50 anni, rileggendolo anche alla luce delle esperienze internazionali ed europee, favorendo momenti di rielaborazione partecipata che portino a rigenerare i fondamenti del servizio civile e a individuarne possibili sviluppi e prospettive. Nella serata del 14 dicembre ci sarà una narrazione teatrale e talk show con la presenza di obiettori di coscienza ucraini e russi. Il Convegno è realizzato con il patrocinio di RAI Sostenibilità ESG. Media partner Avvenire, Vita e Redattore Sociale. L’ingresso al Convegno è gratuito con registrazione obbligatoria al link: https://forms.gle/nKKGTHjL9y93kj58A
dicembre 5, 2022 nella Appuntamenti, RiPassi di servizio civile, Storia del SC | Permalink | Commenti (0)
Papa Francesco ricorda l'obiezione di coscienza e il servizio civile
Il 26 giugno, nella ricorrenza del 50° di Caritas Italiana (2 luglio 1971) si è svolta l'udienza con papa Francesco. Nel suo discorso il Papa ha ricordato sia l'impegno per l'obiezione di coscienza al servizio militare, che i giovani impegnati nel servizio civile durante la pandemia. «E ora – ha detto il Papa – vorrei dirvi grazie, grazie: grazie a voi, agli operatori, ai sacerdoti e ai volontari! Grazie anche perché in occasione della pandemia la rete Caritas ha intensificato la sua presenza e ha alleviato la solitudine, la sofferenza e i bisogni di molti. Sono decine di migliaia di volontari, tra cui tanti giovani, inclusi quelli impegnati nel servizio civile, che hanno offerto in questo tempo ascolto e risposte concrete a chi è nel disagio. Proprio ai giovani vorrei che si prestasse attenzione. Sono le vittime più fragili di questa epoca di cambiamento, ma anche i potenziali artefici di un cambiamento d’epoca. Sono loro i protagonisti dell’avvenire. Non sono l’avvenire, sono il presente, ma protagonisti dell’avvenire. Non è mai sprecato il tempo che si dedica ad essi, per tessere insieme, con amicizia, entusiasmo, pazienza, relazioni che superino le culture dell’indifferenza e dell’apparenza. Non bastano i “like” per vivere: c’è bisogno di fraternità, c’è bisogno di gioia vera». Il giorno successivo, un articolo di "Avvenire" ha ricordato un episodio dell'impegno di Caritas Italiana proprio nella gestione dei giovani obiettori di coscienza.
luglio 2, 2021 nella Appuntamenti, Esperienze, RiPassi di servizio civile, Storia del SC, Udienza con il Papa | Permalink | Commenti (0)
6 marzo 2001/2021: venti anni di servizio civile volontario in Italia
Sono stati ricordati ieri 6 marzo i 20 anni dalla promulgazione della legge delega n. 64/2001, che ha istituito il Servizio civile su base volontaria ed aperto anche alle donne. Il Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio Civile Universale ha sottolineato in particolare l'impegno dei «523.000 ragazzi e ragazze che hanno scelto di fare un’esperienza unica ed irripetibile, fino ad approdare nel 2017, con il decreto legislativo n. 40, alla trasformazione in Servizio civile Universale, con l’ambizione di accogliere tutte le richieste di partecipazione da parte dei giovani interessati". Per la Ministra con delega, on. Fabiana Dadone, intervistata da "Redattore Sociale", ha ricordato come «Il servizio civile sia fortemente legato alle fondamenta del nostro vivere civile e strettamente connesso ai valori di democrazia sociale delineati dalla nostra Costituzione. Sono questi i messaggi di fondo che lancia. Ma è anche un’occasione personale, di sfida, scoperta e condivisione per i giovani volontari».
Con un comunicato la CNESC ha rievocato la partecipazione sin dall’inizio all’esperienza del Servizio Civile nazionale. «Dei cinque enti che parteciparono al primo bando per i giovani, ben quattro erano soci della CNESC - sottolinea -. Da allora, abbiamo continuato a pensare a questa esperienza come esercizio attivo della cittadinanza, che si traduce nel servire volontariamente il Paese favorendo la coesione sociale, dimostrando solidarietà ai più svantaggiati sia in Italia che all’estero, difendendo il patrimonio comune, sia esso ambientale, paesaggistico o monumentale, con azioni volte a favorire un senso di responsabile proprietà collettiva, di rispetto, di conservazione verso i beni della comunità, di promozione e educazione culturale, nonché facilitando l’acquisizione di competenze che i giovani maturano durante il percorso. Questo, per noi, resta il fondamento più profondo che ha il servizio civile come “difesa non armata della Patria” e come contributo al ripudio della guerra e alla costruzione della pace, così come sancito dalla Legge 106/2016 che ha reso “universale” il Servizio Civile». Per il Giudice della Corte Costituzionale Luca Antonini «Il servizio civile è una grande palestra di educazione al bene comune, cioè alla tensione al bene comune. E di questa educazione c’è bisogno in tutti gli ambienti, in cui viviamo: da quello del lavoro a quello anche della politica. Cioè l’educazione al bene comune è quello che forma il cittadino in grado di essere un protagonista della vita sociale, economica e politica del nostro Paese».
Infine per la Presidente della Consulta nazionale del SCU, Feliciana Farnese, «La storia del Servizio Civile nel nostro Paese ha avuto uno svolgimento difficile ma ha portato una grande ricchezza di impegno delle persone, di pace e di solidarietà, e nel suo DNA ci saranno sempre ad accompagnarlo la capacità e la motivazione dei giovani, degli Enti e delle Istituzioni per inventarsi modi e forme sempre più rispondenti ai tempi senza allontanarsi dai valori e dai principi ispiratori».
marzo 7, 2021 nella Appuntamenti, Esperienze, RiPassi di servizio civile, Servizio civile in cifre, Storia del SC | Permalink | Commenti (1)
9 febbraio 1971: prima obiezione di coscienza collettiva
Il 9 febbraio 1971, cinquant’anni fa, nella sede del Partito Radicale a Roma durante una conferenza stampa sei giovani dichiarano la loro obiezione di coscienza (OdC) collettiva al servizio militare. Erano Mario Pizzola di Sulmona (AQ), Neno Negrini di Olgiate (CO), Alberto Trevisan di Padova, Giuseppe Amari di Voghera (PV), Gianfranco Truddaiu di Vigevano (PV) e Franco Suriano di Roma, provenienti dalle diverse anime del mondo del pacifismo e dell’antimilitarismo dell’epoca. “Per la prima volta in Italia – ricorda l’associazione CESC-Project, che per anni ha gestito gli obiettori di coscienza ed oggi il servizio civile universale - viene messa in atto un’obiezione di coscienza di gruppo con un intento dichiaratamente politico di contestazione del ruolo delle forze armate, non solo per la preparazione alla guerra, ma anche come strumento di controllo interno e di difesa di un sistema oppressivo e ingiusto”.
“Noi giovani attivisti – racconta a "Redattore Sociale" Mario Pizzola - ci eravamo conosciuti al Convegno nazionale di studio sul militarismo, tenutosi dall’1 al 3 gennaio di quell’anno a Sulmona, promosso dal Movimento Antimilitarista Internazionale (MAI) e organizzato dal Gruppo di Azione Pacifista (GAP) locale di cui facevo parte”. “Fino a quel momento le dichiarazioni di obiezione di coscienza erano state tutte individuali, per cui nell’ambito dell’obiettivo datoci nel Convegno di ottenere in Italia una legge che riconoscesse l’OdC maturammo questa decisione. Già da tempo infatti avevamo ricevuto la cartolina per svolgere il servizio militare ed eravamo a rischio di arresto perché non essendoci presentati nelle caserme di assegnazione eravamo già sotto mandato di cattura. Così in alcune riunioni svolte a Milano dopo il Convegno organizzammo la nostra obiezione pubblica sulla base di un testo elaborato insieme. Scegliemmo Roma e la sede l Partito Radicale, all’epoca in prima linea per questa battaglia, per dare la massima pubblicità alla cosa. E in effetti la nostra conferenza stampa fu ripresa da molti quotidiani e da riviste pacifiste o del dissenso cattolico dell’epoca, come “Testimonianze” diretta allora da padre Ernesto Balducci.
L’azione di Pizzola e dei suo 5 compagni, cui vanno aggiunti anche Valerio Minnella di Bologna e Nando Paganoni di Cologno al Serio (BG), che non poterono essere presenti a Roma perché già in carcere, proseguì con iniziative semiclandestine di diffusione dell’OdC, terminate via via con i loro arresti. Pizzola in particolare venne arrestato il 30 giugno del 1971, in occasione di una manifestazione non autorizzata a sostegno di uno dei suoi compagni sotto processo in un tribunale militare
Tutte queste iniziative procedevano in parallelo all’iter legislativo delle proposte di legge sull’obiezione di coscienza al servizio militare. Nel luglio 1969 il senatore della sinistra DC Giovanni Marcora aveva presentato una proposta di legge in tal senso, che nel luglio del 1971 arrivò all’approvazione del Senato, per poi decadere a causa dello scioglimento anticipato delle Camere. Venne però subito ripresentato all’inizio della successiva legislatura l’11 agosto 1972, per poi esser approvato il 14 dicembre di quell’anno ed entrare in vigore il giorno dopo, 15 dicembre. Nacque così la legge n. 772, che concedeva la possibilità dell'obiezione al servizio militare e faceva nascere il servizio civile sostitutivo per motivi morali, religiosi e filosofici, anche se introduceva modalità più restrittive e punitive (8 mesi di servizio in più, commissione giudicatrice, esclusione delle motivazioni politiche, dipendenza dai codici e dai tribunali militari).
“Al riconoscimento della legge – conclude Pizzola, ricordando anche la fine della sua reclusione proprio nel 1972 – si arrivò a mio avviso non solo perché ormai i tempi erano maturi e per via di una pressione molto forte del mondo pacifista, ma anche perché le Forze armate erano arrivate a temere l’OdC, visto il numero sempre più ampio di giovani che la sceglievano”.
Proprio il 15 dicembre, in ricordo dell’entrata in vigore della legge n. 772, è stato indicato da una recente direttiva del Presidente del Consiglio, pubblicata in Gazzetta Ufficiale lo scorso 29 gennaio, come «Giornata nazionale del servizio civile universale».
febbraio 10, 2021 nella Esperienze, RiPassi di servizio civile, Storia del SC | Permalink | Commenti (1)
A 40 anni dal terremoto in Irpinia: l'impegno degli obiettori in servizio civile
Quarant'anni fa, il 23 novembre 1980, un terremoto di magnitudo 6.8 Richter sconvolge l'Irpinia, una vasta area della provincia di Avellino, tra Campania e Basilicata. I morti furono circa 3.000, 9.000 feriti, 300.000 i senza tetto; i comuni danneggiati furono 280, i paesi completamente rasi al suolo 36. La mobilitazione dello Stato fu immediata, accompagnata dall'impegno spontaneo di migliaia di volontari e degli obiettori di coscienza in servizio civile, tra i quali un centinaio solo da Caritas Italiana.
novembre 23, 2020 nella Appuntamenti, Esperienze, Giovani e rappresentanza, Normativa e progetti, RiPassi di servizio civile, Storia del SC | Permalink | Commenti (1)
In ricordo di Fabrizio Fabbrini, storico obiettore di coscienza
E' scomparso a Firenze il 23 gennaio scorso Fabrizio Fabbrini, pacifista cattolico, fondatore del Movimento internazionale per la riconciliazione, ed obiettore di coscienza nel 1965, a 10 giorni dalla fine del suo servizio militare. Ne seguì nel mese di febbraio un processo clamoroso «che anziché durare 15 minuti come accadeva in genere in questi casi, durò 10 giorni. Fu condannato ad un anno e 8 mesi di reclusione. Ma il 6 giugno del 1966, a sei mesi dall’arresto, fu rimesso in libertà. Per il ventennale della Repubblica il Parlamento votò amnistia e indulto. Fabbrini rifiutò l’amnistia ma non poté dire di «no» all’indulto che serviva a svuotare le carceri. Assistente ordinario di diritto all’Università di Roma, per la sua obiezione perse il posto, ma fu aiutato da La Pira del quale nel 1969 divenne assistente.
febbraio 8, 2019 nella Esperienze, RiPassi di servizio civile, Storia del SC | Permalink | Commenti (0)
40 anni di servizio civile in Caritas Italiana
Si è svolto a Roma venerdì 15 dicembre scorso, il Convegno "40 anni di Servizio Civile in Caritas. Tra memoria e prospettive". Nella Giornata nazionale del servizio civile, per la quale è arrivato anche un Messaggio del Presidente della Repubblica, istituita prendendo a riferimento il giorno in cui, 45 anni fa, venne promulgata nel nostro Paese la prima legge sull'obiezione di coscienza al servizio militare (n. 772/72), il Convegno ha celebrato l'avvio dell'esperienza del servizio civile in Caritas Italiana. Sul sito sono disponibili materiali e foto dell'iniziativa, mentre qui di seguito il video introduttivo.
dicembre 18, 2017 nella Appuntamenti, Esperienze, Normativa e progetti, RiPassi di servizio civile, Storia del SC | Permalink | Commenti (0)
15 dicembre, Giornata per il servizio civile: le iniziative di oggi
Oggi 15 dicembre cadono i 45 anni dall'entrata in vigore della Legge n. 772/1972, la prima in Italia a riconoscere l'obiezione di coscienza al servizio militare ed avviare, di fatto, l'esperienza del servizio civile. Molte le iniziative che ricordano oggi questo anniversario, come il Convegno promosso a Roma da Caritas Italiana, il seminario del CESC-Project e quelle del CSV di Belluno. Sempre oggi sarà diffuso l'editoriale comune della Campagna "Un'altra difesa è possibile" sottoscritto da Direttori di diverse riviste e che sarà pubblicato su molti siti che sostengono la proposta di una Legge per la Difesa civile non armata e nonviolenta.
dicembre 15, 2017 nella Appuntamenti, Esperienze, RiPassi di servizio civile, Storia del SC | Permalink | Commenti (0)
30 agosto 1949, l'obiettore Pietro Pinna a processo
Il 30 agosto 1949 si svolge l'udienza del processo a Pietro Pinna per "insubordinazione e disobbedienza", dopo la sua obiezione di coscienza. Pinna, chiamato alle armi alla fine del 1948, si era presentato in caserma alla Scuola allievi ufficiali di Lecce e aveva iniziato il servizio per poi obiettare il giorno del giuramento. Escluso dal corso fu inviato, per adempiere ai suoi obblighi, al I C.A.R. di Casale Monferrato, dove ripetè la sua obiezione e per questo venne mandato a processo. In Italia il sistema giuridico stabiliva che i giovani che prestavano servizio di leva dovessero sottostare al codice penale militare e quindi anche i giovani che si rifiutavano di prestare il servizio militare venivano processati da un tribunale militare.
agosto 30, 2017 nella Appuntamenti, RiPassi di servizio civile, Storia del SC | Permalink | Commenti (0)
#riPassi di servizio civile, 15 dicembre 1972: Approvata legge sull'obiezione di coscienza al servizio militare
E’ stata approvata ieri 14 dicembre 1972 dal Parlamento la legge n. 772 che riconosce per la prima volta in Italia l’obiezione di coscienza al servizio militare obbligatorio. «Una legge che ricalca quella Marcora votata dal Senato nella scorsa legislatura e universalmente definita legge-truffa», commenta il Movimento Nonviolento che più di tutti, insieme al Partito Radicale, si è battuto perché si riconosca il diritto all’obiezione di coscienza. L’approvazione della legge prima di Natale, così da permettere a molti obiettori di coscienza attualmente in carcere di essere liberati in vista delle festività, nasce grazie alla protesta e al digiuno di centinaia di pacifisti, nonché con l’accelerazione imposta dal Presidente della Camera, Sandro Pertini, che il 4 dicembre scorso ha proposto di affidare il progetto di legge già passato al Senato alla Commissione Difesa in sede deliberante, evitando una lunga discussione in Aula.
#Ripassi è un progetto di comunicazione della Regione Lazio, segui qui: http://www.regione.lazio.it/serviziocivile/ripassi.html
dicembre 15, 2016 nella Appuntamenti, Normativa e progetti, Riforma SC, RiPassi di servizio civile, Storia del SC | Permalink | Commenti (0)
#riPassi di servizio civile, intervista a Licio Palazzini sulla legge 230/98
Nell'ambito del progetto sulla storia del servizio civile della Regione Lazio "riPassi", Licio Palazzini, presidente di Arci Servizio Civile, commenta la legge 230/98 che riforma l'obiezione di coscienza e regolamenta il servizio civile obbligatorio. Le sue sensazioni, le tappe della riforma, come è cambiata l'obiezione di coscienza.
luglio 6, 2016 nella Esperienze, Normativa e progetti, RiPassi di servizio civile, Storia del SC, Video | Permalink | Commenti (0)
#riPassi di servizio civile: luci ed ombre della riforma dell'obiezione di coscienza
«Questa legge sancisce finalmente l’iscrizione dell’obiezione tra i diritti della persona secondo quanto la Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo e la stessa nostra Costituzione riconoscono da mezzo secolo». E' quanto dichiara Diego Cipriani della Consulta nazionale del servizio civile (CNESC) dopo l’approvazione della nuova legge sull’obiezione di coscienza al servizio militare. «Per certi versi però questa legge è un passo indietro. Non possiamo gioire per quella che consideriamo una controriforma – polemizza invece Massimo Paolicelli, portavoce dell’Associazione Obiettori Nonviolenti (AON) -. Dal primo gennaio ’99, i termini per la presentazione della domanda sono abbassati da 60 a 15 giorni dalla data di arruolamento: con la disinformazione che c’è, molte domande verranno respinte perché fuori termine. Per alcuni settori del servizio civile sono ammessi periodi aggiuntivi di formazione, da definire, e questo è anticostituzionale: il servizio civile torna ad essere più lungo di quello militare».
#Ripassi è un progetto di comunicazione della Regione Lazio, segui qui:http://www.regione.lazio.it/serviziocivile/ripassi.html
luglio 5, 2016 nella Esperienze, Normativa e progetti, RiPassi di servizio civile, Storia del SC | Permalink | Commenti (0)
Approvazione legge 230/98, parla la relatrice alla Camera
«L’obiezione di coscienza è ora riconosciuta come un diritto a tutto tondo. Il testo prevede poi che a gestire il servizio civile non siano più i militari ma un apposito Ufficio istituito presso la Presidenza del Consiglio dei ministri. Gli obiettori infine, e questa è una novità assoluta, possono prestare servizio anche all’estero, nell’ambito di missioni umanitarie. Questa legge, necessaria, ha saldato un debito di civiltà». Commenta così l’on. Francesca Chiavacci (PDS) l’approvazione della legge di riforma sull’obiezione di coscienza e sul servizio civile obbligatorio, della quale è stata relatrice di maggioranza alla Camera prima del suo passaggio al Senato.
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luglio 4, 2016 nella Normativa e progetti, RiPassi di servizio civile, Storia del SC | Permalink | Commenti (0)
#Ripassi Servizio civile, arriva la riforma dell'obiezione di coscienza alle armi
Dopo un iter durato oltre un anno e mezzo e partito a gennaio 1997, il Senato ha approvato in via definitiva il 16 giugno 1998 la nuova legge di riforma dell’obiezione di coscienza al servizio militare e che regola il servizio civile obbligatorio. Una votazione a larga maggioranza: 133 sì, 15 contrari e 11 astenuti. A favore ha votato il centrosinistra, Rifondazione, Forza Italia e i Centristi del Polo; AN ha votato contro, i leghisti si sono astenuti. Con la firma l’8 luglio 1998 della legge 230/98 e la sua pubblicazione sulla G.U. il 15 luglio, ora obiettare sarà un diritto dei giovani che non intendono svolgere il servizio di leva. Con la nuova legge infatti basterà una semplice comunicazione per svolgere il servizio civile.
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luglio 4, 2016 nella Appuntamenti, Normativa e progetti, RiPassi di servizio civile, Storia del SC | Permalink | Commenti (0)
8 marzo: 15 anni di servizio civile al femminile
Lo scorso giovedì al Quirinale si sono festeggiati i 15 anni dalla sua istituzione. Ma da quando è nato il servizio civile volontario, 2 su 3 di chi lo ha scelto sono donne, e se questa esperienza è cresciuta in questi anni si può ben dire che il merito è stato innanzitutto loro. Buona Festa della donna e buon 8 marzo a tutte le volontarie!
marzo 8, 2016 nella Appuntamenti, Esperienze, RiPassi di servizio civile, Storia del SC | Permalink | Commenti (0)
Mattarella per il 15° del servizio civile: "luogo concreto di protagonismo dei giovani"
Ieri il servizio civile nazionale ha celebrato 15 anni dalla promulgazione della legge 64/2001, con cui è stato costituito. Giovedì scorso l'incontro al Palazzo del Quirinale con Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Un ritorno per quest’ultimo, che all’epoca dell’approvazione della legge 64/2001 era Ministro della Difesa. L’incontro si è svolto nella Sala dei Corazzieri, alla presenza di circa 200 giovani in servizio civile, accompagnati dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Giuliano Poletti, dal Sottosegretario di Stato Luigi Bobba, e dal Presidente della Consulta Nazionale per il Servizio Civile Giovanni Bastianini insieme ad altri rappresentanti istituzionali, a quelli di vari enti nazionali e regionali. «Il servizio civile ha una lunga storia – ha esordito Mattarella nel suo discorso che ha concluso l’incontro– che affonda le radici nei valori della pace e della solidarietà, e che ha contribuito a formare coscienze e senso civico di diverse generazioni di giovani». Per il Presidente della Repubblica esso «è – e può esserlo sempre di più – un luogo concreto di protagonismo dei giovani, dove matura la loro piena cittadinanza, intesa come diritti e come doveri, e dove possono crescere le loro opportunità». «Il servizio civile è un ponte – ha proseguito Mattarella -. Abbiamo bisogno di ponti, non di barriere» e per questo auspica che gli stanziamenti crescenti del Governo indichino «una tendenza che si possa sviluppare ancor di più in futuro». Da ultimo il Presidente Mattarella è tornato sulla proposta di servizio civile europeo, definendolo «un progetto ambizioso e giusto. O l’Europa è una società solidale oppure non è. O l’Europa è capace di dare ai propri giovani un traguardo più avanzato oppure rischia di mortificare i suoi giovani».
marzo 7, 2016 nella Appuntamenti, Esperienze, Giovani e rappresentanza, RiPassi di servizio civile, Storia del SC | Permalink | Commenti (0)
Servizio civile, domani incontro al Quirinale con Presidente Mattarella
Si svolgerà domani pomeriggio alle 18:15 presso il palazzo del Quirinale il primo incontro del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, con circa 200 giovani volontari in occasione dei 15 anni dell’istituzione del Servizio Civile Nazionale il 6 marzo del 2001 (legge n. 64). «L’appuntamento, promosso dal Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, costituirà l’occasione per presentare il bilancio delle attività realizzate e i risultati ottenuti fino ad oggi e anche per illustrare le prospettive per il futuro», spiega una nota stampa.
marzo 2, 2016 nella Appuntamenti, Esperienze, RiPassi di servizio civile, Storia del SC | Permalink | Commenti (0)
#riPassi, papa Giovanni Paolo II: "Servizio civile un segno dei tempi"
«L'apertura del servizio civile alle donne e il passaggio ad un servizio militare libero hanno moltiplicato le opportunità d'impiego di volontari in Italia e in altri Paesi, specialmente del Terzo Mondo. Penso, tra l'altro, al progetto di istituire corpi civili di pace in ambito europeo e mondiale con modalità di formazione e di crescita più incisive». Sono le parole di Papa pronunciate in occasione di un’udienza.
marzo 1, 2016 nella Appuntamenti, Esperienze, Libri e siti utili, RiPassi di servizio civile, Storia del SC, Udienza con il Papa | Permalink | Commenti (0)
#riPassi di servizio civile: la lunga strada dell'obiezione di coscienza
La nuova legge sul servizio civile “volontario”, approvata pochi giorni fa dal Parlamento, insieme alla precedente legge 331 del 2000 segnano la fine dell’epoca gloriosa dell’obiezione di coscienza al servizio militare. Per alcuni anni servizio civile “obbligatorio”, quello degli obiettori, e “volontario” sono destinatati a coesistere, ma non oltre il 2005, quando le leva militare sarà del tutto sospesa. Finirà così dopo quasi 60 la storia dell’obiezione di coscienza, le cui origini in Italia si fanno comunemente risalire al 1948 con Pietro Pinna, ma anche aveva già visto altri giovani, soprattutto appartenenti alla Chiese protestanti fare questa scelta molto prima.
febbraio 29, 2016 nella Appuntamenti, RiPassi di servizio civile, Storia del SC | Permalink | Commenti (0)
Palombi (UNSC), “ecco come cambia il servizio civile”
Un’esperienza di educazione alla pace che si svolge «soprattutto attraverso il volontariato, sistema vastissimo che comprende sempre più persone e di tutte le età». Così l’on. Massimo Palombi, Direttore dell’Ufficio Nazionale del servizio civile, descrive in una intervista questo istituto da poco costituito e che coesiste in questa fase di passaggio con il servizio civile degli obiettori, destinato però a sparire nei prossimi anni. In questo momento – spiega il neo Direttore dell’UNSC - «stiamo vedendo un’evidente affluenza di un più alto numero di progetti del Centro-Nord, a fronte di una scarsità di quelli del Sud, ne consegue che quest’ultimi progetti vengono per così dire assaliti dalla domanda dei giovani meridionali che finiscono per accettarli quasi tutti senza avere possibilità di adeguata scelta».
febbraio 26, 2016 nella Normativa e progetti, Regioni, RiPassi di servizio civile, Storia del SC | Permalink | Commenti (3)
Nuovo servizio civile volontario, il punto di vista degli obiettori
Per gli obiettori di coscienza, la notizia dell’approvazione definitiva da parte della Camera della legge di “istituzione del servizio civile nazionale” porta ad una amara soddisfazione. Infatti se è vero che questa legge istituisce il servizio civile volontario, garantendone una continuità anche dopo il definitivo congelamento dell’obbligo della leva, è anche altrettanto vero che questo provvedimento è una lavorazione di scarto della riforma delle forze armate recentemente approvata dal Parlamento. Per quest’ultima si è deciso di garantire rispetto agli obiettivi, un numero spropositato di uomini (190.000), tutte le risorse necessarie (il bilancio della difesa supera i 34.000 miliardi) e mezzi (nuove portaerei, caccia, ecc.).
Massimo Paolicelli, presidente dell’Associazione obiettori nonviolenti
Liberazione, giovedì 15 febbraio 2001
febbraio 25, 2016 nella Normativa e progetti, RiPassi di servizio civile, Storia del SC | Permalink | Commenti (1)
Presidente Ciampi: "occorre più attenzione per il servizio civile"
Occorre che la società italiana presti “attenzione a un grande tema, di cui così poco si parla, e di cui quindi poco si sa: il servizio civile volontario”. Lo ha dichiarato il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi in un discorso tenuto durante la sua visita alla città di Ravenna. «Ai giovani e alle giovani – ha proseguito il Presidente - dico: si può servire la Patria militando come volontari in uno dei molti settori del servizio civile, nell'interesse della società, per il bene soprattutto dei più deboli, così come vestendo l'uniforme, al servizio della sicurezza e della pace. Si hanno, in ambedue i casi, anche vantaggi pratici. Ma soprattutto si può vivere un periodo di formazione che può risultare determinante per tutta la propria vita. E' importante un periodo della gioventù dedicato alla collettività, e vissuto in collettività, sia in armi, sia senza armi».
febbraio 19, 2016 nella Appuntamenti, Regioni, RiPassi di servizio civile, Storia del SC | Permalink | Commenti (0)
Servizio civile volontario, l'iter della riforma voluta dal Governo
Presentato in Senato il 23 dicembre del 1999 dal Governo D'Alema, il Disegno di legge arrivato nei giorni scorsi all'approvazione finale nei giorni scorsi e che ha riformato il servizio civile in Italia, ha avuto un iter relativamente rapido, anche se ha dovuto superare gli ostacoli della crisi politica che ha portato ad un cambio di Governo e rischiato di rimanere impantanato nelle secche del termine naturale della XIII legislatura previsto nel prossimo maggio. La nuova legge, che al pari di quella n. 331 dello scorso anno che sospende la leva obbligatoria ed inaugura quella volontaria e professionista, arriva dopo gli allarmi degli enti storici che hanno gestito per oltre 20 anni tramite convenzione con il Ministero della Difesa i giovani obiettori in servizio civile. Esperienza, quella dell’obiezione di coscienza al servizio militare, a sua volta da poco aggiornata nel luglio del 1998 con la legge n. 230 che ha introdotto per la prima volta in Italia il diritto soggettivo al’obiezione.
febbraio 17, 2016 nella Appuntamenti, Normativa e progetti, RiPassi di servizio civile, Storia del SC | Permalink | Commenti (0)
Camera approva nuova legge, nasce servizio civile volontario
La Camera dei Deputati nella seduta di ieri 14 febbraio 2001 ha approvato definitivamente con 228 sì del centrosinistra (DS e Popolari) e di Rifondazione, 175 astenuti della Casa delle Libertà e 5 voti contrari (tra cui quello dell’ex Ministro degli affari esteri, il forzista Antonio Martino), il Disegno di legge delega (A.C. 7532) che riforma il servizio civile in Italia. La legge, voluta dal Governo D’Alema nel dicembre 1999, arriva così a conclusione del suo lungo iter di discussione e dopo l’approvazione del Senato, avvenuta il 16 gennaio scorso. «È stata dura ma ce l' abbiamo fatta», ha commenta in Transatlantico il Ministro per i Rapporti con il Parlamento, Patrizia Toia che ha seguito la riforma passo passo. Soddisfatto – secondo quanto riportano le agenzie – anche il Ministro della Difesa, Sergio Mattarella: «Abbiamo vinto lo scetticismo di chi non credeva che prima della legislatura sarebbero state approvate entrambi le leggi, sia quella che ha sospeso la leva obbligatoria che questa sul servizio civile».
febbraio 15, 2016 nella Appuntamenti, Normativa e progetti, Riforma SC, RiPassi di servizio civile, Storia del SC | Permalink | Commenti (0)