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Corpi civili di pace, l'idea del Ministro Abodi per la loro stabilizzazione

CCP-Volontari-2019-678x381Il Ministro per lo Sport e i Giovani, con delega al Servizio Civile Universale, Andrea Abodi, ha risposto il 29 febbraio in Senato ad una interrogazione parlamentare (3-00631) presentata lo scorso luglio del gruppo del Partito Democratico "sul sostegno ai corpi civili di pace composti da giovani volontari". Abodi, nella sua replica, ha ricordato come «complessivamente, la sperimentazione per le tre annualità si è concretizzata con il coinvolgimento di circa 350 volontari rispetto al contingente previsto dalla legge, pari a 500 giovani, e con una partecipazione, sempre per le tre annualità, di 13 enti tra quelli complessivamente iscritti all'albo per il servizio civile universale». «Sottolineo che in generale - ha poi proseguito - si è riscontrata una debole adesione progettuale da parte degli enti rispetto al numero di posizioni previste dagli avvisi per la presentazione dei progetti. Sono stati complessivamente presentati 73 progetti, dei quali 8 in Italia e i restanti all'estero. Allo stesso tempo, è stato evidenziato un elevato numero di candidature da parte dei giovani rispetto alle posizioni previste nei bandi di selezione dei volontari».

Per questo, «sarei dell'idea di proporre la valorizzazione dell'esperienza, garantendo una sua stabilizzazione nel quadro della programmazione ordinaria del servizio civile universale, anche tenendo conto dei prossimi risultati della sopracitata valutazione», ha specificato il Ministro. L'idea è quella di «una nuova iniziativa, che denominerei indicativamente "servizio civile per i diritti umani nel mondo", in collaborazione con il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale (MAECI), inquadrata nell'ambito del servizio civile universale all'estero, tenendo conto degli esiti della sperimentazione dei corpi civili di pace. L'iniziativa opererebbe in territori nei quali è già presente la cooperazione internazionale e in aree di conflitto, a rischio di conflitto e postconflitto. L'inquadramento nell'ambito del servizio civile offrirebbe il vantaggio di poter capitalizzare l'esperienza già effettuata con i corpi civili di pace, mettendo a frutto il complesso delle procedure e l'impianto dello stesso servizio civile». «Non mi sfugge il fatto che sul tema degli investimenti pubblici sul servizio civile universale dobbiamo fare dei passi in avanti, che confido si concretizzeranno - sono fiducioso - nelle prossime settimane, per trovare quelle risorse che consentano di stabilizzare almeno a 50.000 unità all'anno il servizio civile universale, cui si aggiungerebbero e si aggiungeranno il servizio civile digitale, il servizio civile ambientale, il servizio civile agricolo e i configurandi servizio civile culturale e servizio civile turistico», ha concluso il Ministro Abodi.

marzo 1, 2024 nella Idee, Normativa e progetti, Storia del SC | Permalink | Commenti (0)

Il nuovo Decreto lavoro riforma il servizio civile universale

Lo scorso 29 giugno la Camera dei Deputati ha approvato con 154 voti favorevoli e 82 contrari il disegno di legge di conversione, con modificazioni, del decreto 4 maggio 2023, n. 48, recante misure urgenti per l'inclusione sociale e l'accesso al mondo del lavoro (C. 1238), già approvato dal Senato. Anche questo Decreto, come quello sulla P.A., contiene delle novità che riguardano il servizio civile universale (SCU).

In particolare l’articolo 12 – modificato dal Senato - istituisce, dal 1° settembre prossimo, il Supporto per la formazione e il lavoro, che consiste in un’indennità mensile di 350,00 euro riconosciuta in favore dei soggetti di età compresa tra 18 e 59 anni che partecipano a progetti di politiche attive del lavoro, tra cui ora è compreso anche il servizio civile universale, o a progetti utili alla collettività, che versano in determinate condizioni economiche (es: basso ISEE) e che non hanno i requisiti per accedere all’Assegno di inclusione (o che fanno parte di nuclei che accedono a tale Assegno, ma non sono considerati nella relativa scala di equivalenza e non sono obbligati alle attività individuate nel progetto di inclusione sociale e lavorativa). Questa indennità è corrisposta per l’intera durata dei progetti a cui partecipano i suddetti soggetti e comunque per un periodo massimo di 12 mesi. Come spiega lo stesso ufficio studi della Camera «per lo svolgimento di tali ultime attività possono essere riservate quote supplementari nei bandi di selezione anche in deroga ai requisiti di partecipazione previsti dall’articolo 14, comma 1, del D.Lgs. 40/2017, in base al quale sono ammessi a svolgere il servizio civile universale (su base volontaria e senza distinzioni di sesso) i cittadini italiani o di Paesi appartenenti all'UE e gli stranieri regolarmente soggiornanti in Italia che, alla data di presentazione della domanda, abbiano compiuto il diciottesimo e non superato il ventottesimo anno di età, e dall’articolo 16, comma 8, del medesimo D.Lgs. 40/2017, in base al quale i soggetti che hanno già svolto il servizio civile nazionale o universale non possono presentare istanze di partecipazione ad ulteriori selezioni (comma 1, ultimo periodo)». In sostanza, per determinate categorie di soggetti, viene allargata l'età di partecipazione e la possibilità che il SCU sia ripetibile.

luglio 3, 2023 nella Idee, Normativa e progetti, Riforma SC, Storia del SC | Permalink | Commenti (0)

Mattarella: Italia e Francia collaboreranno per un servizio civile comune

40589Durante il suo viaggio a Parigi del 5 luglio il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, incontrando il suo omologo francese Emmanuel Macron ha annunciato l'avvio di una collaborazione franco-italiana sul servizio civile. «Sono lieto che il Presidente Macron - ha detto Mattarella - abbia ricordato l’importanza che la Francia e l’Italia riservano ai giovani. E sono lieto di annunciare che l’Italia ha accolto con grande favore la proposta che è pervenuta, e che Francia e Italia hanno accolto con grande prontezza, per un servizio civile comune franco-italiano, in cui i nostri giovani collaboreranno insieme. Le nostre Amministrazioni sono pronte a definire velocemente le modalità e i meccanismi di questo servizio civile comune, in cui i nostri giovani collaboreranno insieme, scambiandosi esperienze e operando in comune. L’attenzione ai giovani è naturalmente ciò che sta alla base della visione che Francia e Italia hanno, perché tutte le sfide così importanti che dobbiamo affrontare hanno a oggetto il futuro e quindi la sorte e la condizione delle nuove generazioni».

luglio 6, 2021 nella Appuntamenti, Esperienze, Europa, Idee, Storia del SC | Permalink | Commenti (2)

Su Avvenire due proposte di Ambrosini e Zevi per il servizio civile

Ambrosini_Zevi_Avvenire_13032021Su Avvenire di sabato 13 marzo, in due contributi diversi si è tornato a proporre un maggior sviluppo per il servizio civile. Maurizio Ambrosini ne ha parlato come proposta, insieme a scuola, educazione extrascolastica e coinvolgimento delle religioni per rispondere alla marginalità giovanili. «Serve un piano straordinario di reclutamento di operatori volontari - scrive Ambrosini - da destinare a progetti di rinnovamento, abbellimento, animazione delle periferie: ne servirebbero almeno 20mila, da destinare al almeno 400 progetti locali. Progetti non solo destinati ad accogliere giovani istruiti (nel 2020 i partecipanti erano per il 66% in possesso di un diploma e per il 24% studenti universitari o laureati), ma focalizzati (anche) sul recupero e l’integrazione dei giovani Neet, e pure di quelli colpiti da provvedimenti penali. La cittadinanza attiva è il miglior rimedio all’esclusione sociale». Tobia Zevi chiede per Roma Capitale di «lanciare un progetto di Servizio civile (complementare a quello nazionale) per le persone di età compresa tra 19 e 24 anni» per da "un colpo di frusta per la città", "un’opportunità straordinaria di 'inserimento' lavorativo per una generazione che spesso teme, e oggettivamente rischia, di essere tagliata fuori da tutto" e per "una comunità più coesa grazie a decine di migliaia di giovani che, collaborando, sudando e imparando assieme uniscono anche famiglie, quartieri e classi sociali".

marzo 15, 2021 nella Esperienze, Idee | Permalink | Commenti (0)

Trento: il 3 dicembre confronto su servizio civile e transizione all'età adulta

Festival-della-famiglia-2019Partirà lunedì 2 dicembre prossimo a Trento l'ottava edizione del Festival della Famiglia, promossa dal Dipartimento per le politiche della famiglia della Provincia di Trento, in collaborazione con la Presidenza del Consiglio dei ministri. In particolare martedì 3 dicembre, l'Ufficio provinciale del servizio civile della P.A. di Trento propone, con inizio alle 17.30, un incontro per riflettere sul tema della transizione all'età adulta nel servizio civile. Interverranno Mirko Bisesti (Assessore all'Istruzione, università e cultura della Provincia autonoma di Trento), Antonio Zulato (Esperto in metodologie autobiografiche) e Dario Fortin (Ricercatore, Dipartimento di di Psicologia e scienze cognitive dell'Università di Trento).

novembre 29, 2019 nella Appuntamenti, Esperienze, Giovani e rappresentanza, Idee, Regioni, Storia del SC | Permalink | Commenti (1)

Lombardia: al via esame proposta di legge regionale su Leva Civica

Ha preso il via in Commissione Sanità l’esame del progetto di legge per l’istituzione del servizio di “Leva Civica Lombarda Volontaria”, la cui votazione finale in Commissione è prevista per la seduta di mercoledì 19 giugno. Primo firmatario del provvedimento è il Consigliere Alessandro Corbetta (Lega): «Si tratta di un passo avanti significativo verso l’autonomia – ha spiegato- considerando che una volta approvata la nuova legge, istituiremo in Lombardia un servizio civile totalmente indipendente rispetto a quello nazionale». Tra le novità introdotte dalla nuova normativa, c’è l’aumento del compenso destinato ai ragazzi del servizio civile nazionale, che passa dagli attuali 433 a 500 euro al mese per un servizio di 25 ore settimanali.
«La possibilità di compartecipare alla spesa, da parte degli Enti Locali o del Terzo Settore, farà sì che con la cifra prevista dello stanziamento regionale (4 milioni di euro all’anno) potremo far partecipare ai progetti un numero molto più alto di giovani, oltre che rendere più efficaci le esperienze formative sia per i volontari che per gli Enti stessi», ha sottolineato il Presidente della Commissione Sanità e relatore del provvedimento Emanuele Monti (Lega).

giugno 7, 2019 nella Esperienze, Idee, Normativa e progetti, Regioni | Permalink | Commenti (1)

Bobba (PD): più che nella mini-naja meglio investire nel servizio civile

Con due articoli sul "Corriere Buone Notizie" di martedì 16 aprile e su "Democratica", l'ex sottosegretario Luigi Bobba interviene sulla situazione attuale del servizio civile e sulla proposta della cosidetta "mini-naja", approvata nei giorni scorsi in prima lettura alla Camera. «Mi sarei atteso che nel dibattito sulla “mini-naja” - scrive Bobba -, venisse avanzata con forza la proposta di estendere tale facoltà anche al campo del Servizio civile. Sarebbe stato sufficiente richiamare una recente esperienza della Provincia autonoma di Trento, nella quale è possibile, per i giovani dai 16 ai 18 anni, partecipare durante l’estate ad un’esperienza strutturata di impegno civico e volontario. L’intento è chiaro: aiutare i giovani a sentirsi responsabili della propria comunità e in particolare dei soggetti più deboli».

«Puntare sulla promozione e sul convincimento è la strada maestra; infatti, secondo il Rapporto Giovani curato dal prof. Alessandro Rosina ,circa il 90% dei giovani non è favorevole a introdurre l’obbligatorietà. Dunque, anzichè arrovellarsi su un dibattito un po’ astratto e forse perfino controproducente, il PD dovrebbe chiedere con forza che le risorse per il Servizio civile universale vengano nel 2020 per lo meno raddoppiate», aggiunge l'esponente del PD. «Con il governo Gentiloni - prosegue poi -, la dotazione finanziaria consentiva a 58.000 giovani di fare servizio civile; ora siamo scesi, con le risorse a bilancio per il 2019, a meno di 32.000. E le domande invece sono arrivate a superare la quota di 120.000. Per cui , nel prossimo anno, solo un giovane su quattro potrà cogliere questa opportunità di formazione e di servizio. Infine, a poco più di un mese dalle elezioni per il Parlamento europeo – vorrei che tra i messaggi forti della campagna elettorale del PD e delle forze europeiste, vi fosse la realizzazione di un vero e proprio Servizio civile europeo». Qui è disponibile poi l'articolo su "Corriere Buone Notizie" [PDF] .

aprile 17, 2019 nella Esperienze, Europa, Giovani e rappresentanza, Idee, Libri e siti utili, Riforma SC, Storia del SC | Permalink | Commenti (2)

Reddito di cittadinanza, presentato emendamento per includere obbligo servizio civile

Tra i 1.629 emendamenti e 11 ordini del giorno arrivati, alla scadenza del 12 febbraio scorso, al disegno di legge n. 1018 (DL n. 4/2019 - Reddito di cittadinanza e pensioni) in discussione al Senato, uno riguarda anche il servizio civile universale.
«Presentato come prima firmataria dalla senatrice della Lega Erica Rivolta - spiega un articolo di "Redattore Sociale" -, insieme ai colleghi Bossi (Simone), De Vecchis e Pizzol, prevede un anno di servizio civile universale obbligatorio per i giovani, fra i 18 e i 28 anni, che usufruiranno del reddito di cittadinanza». “I richiedenti di età compresa tra i 18 ed i 28 anni – si legge nel testo che integra il comma 11 dell’art. 4 – sono tenuti a svolgere un anno di servizio civile universale presso uno degli enti accreditati all’albo del servizio civile universale, con una presenza media settimanale di 25 ore”. “Sono esentati da tale obbligo – prosegue la proposta emendativa – coloro i quali abbiano già svolto il servizio civile nazionale o universale ai sensi della legge 6 marzo 2001, n. 64. Il Dipartimento Giovani e Servizio Civile Nazionale delega alle Regioni e alle Province Autonome l’organizzazione e la gestione del servizio civile universale effettuato dai richiedenti che usufruiscono del reddito di cittadinanza, nonché ai centri per l’impiego le attività di controllo da effettuarsi sui progetti di servizio civile universale in cui siano impiegati i soggetti di cui al presente comma”.


«Il servizio civile è un modello che funziona ed è un’esperienza importante per i giovani, con una formazione valida e che può avere anche un seguito lavorativo. Ho in mente in questo senso il modello positivo della Leva Civica in Lombardia, così come l'attuazione del programma ‘Garanzia Giovani’ tramite il servizio civile, che hanno creato effettive opportunità di lavoro. Per questo ho pensato di collegarlo con il reddito di cittadinanza – racconta sempre a "Redattore Sociale" la senatrice Rivolta -. È inoltre già diffuso in maniera capillare su tutto il territorio italiano, quindi potrebbe offrire possibilità concrete a tutti i giovani che avessero diritto al reddito di cittadinanza e che non hanno già avuto modo di svolgere il servizio civile». L’emendamento è stato accolto con “interesse”, racconta ancora la senatrice leghista, «ma è ancora presto per conoscerne l’esito, deve camminare con le sue gambe ed essere ancora discusso in Commissione e poi eventualmente in Aula». «Se verrà approvato sarà comunque un’opportunità in più anche per il mondo del servizio civile universale, dato che utilizzerà i fondi previsti per il reddito di cittadinanza, ed aumenterà le possibilità per i giovani di farlo». Quello di un servizio civile “obbligatorio” – ricordiamo - è una proposta, avanzata anche nell’ultima campagna elettorale, del partito di Matteo Salvini, il quale è più volte tornato sull’idea di reintrodurre “sei o sette mesi di servizio civile e militare”. «Ma quella ipotesi è più ampia e l'aggettivo ‘obbligatorio’ significa che, per ottenere il reddito di cittadinanza, il richiedente si impegna a fare alcune cose: formazione, lavori socialmente utili, ecc. ecc. E quale formazione può essere migliore del servizio civile?», chiarisce la senatrice Rivolta.

febbraio 15, 2019 nella Esperienze, Giovani e rappresentanza, Idee, Normativa e progetti, Regioni, Riforma SC, Storia del SC | Permalink | Commenti (2)

Sinodo dei Giovani, nel Documento finale spazio ad impegno e partecipazione sociale

SinodoSi è conclusa sabato 27 ottobre, con l'approvazione del Documento finale, la XV Assemblea generale ordinaria del Sinodo dei vescovi, sul tema "I giovani, la fede e il discernimento vocazionale". Il documento, composto da 3 parti, 12 capitoli, 167 paragrafi, ne dedica uno all'Impegno e partecipazione sociale (46). «Anche se in forma differente rispetto alle generazioni passate - scrivono i Padri e le Madri sinodali - l’impegno sociale è un tratto specifico dei giovani d’oggi. A fianco di alcuni indifferenti, ve ne sono molti altri disponibili a impegnarsi in iniziative di volontariato, cittadinanza attiva e solidarietà sociale, da accompagnare e incoraggiare per far emergere i talenti, le competenze e la creatività dei giovani e incentivare l’assunzione di responsabilità da parte loro. L’impegno sociale e il contatto diretto con i poveri restano una occasione fondamentale di scoperta o approfondimento della fede e di discernimento della propria vocazione. Forte e diffusa risulta la sensibilità per i temi ecologici e della sostenibilità, che l’enciclica Laudato si’ ha saputo catalizzare. È stata segnalata anche la disponibilità all’impegno in campo politico per la costruzione del bene comune, che non sempre la Chiesa ha saputo accompagnare offrendo opportunità di formazione e spazi di discernimento. Rispetto alla promozione della giustizia i giovani chiedono alla Chiesa un impegno deciso e coerente, che sradichi ogni connivenza con una mentalità mondana».

ottobre 29, 2018 nella Appuntamenti, Esperienze, Giovani e rappresentanza, Idee, Udienza con il Papa | Permalink | Commenti (1)

Rappresentanza invita volontari servizio civile a scrittura nuove regole

La Rappresentanza nazionale dei volontari in servizio civile ha lanciato via Facebook l'invito a tutti i giovani a dare suggerimenti per l'aggiornamento dei loro diritti/doveri. «Stiamo riformando il Prontuario (DM 22 aprile 2015), documento che disciplina quotidianamente il servizio dei volontari (permessi, malattie, orario di servizio, attestato, maternità, guida automezzi, modifica sede...) - scrive la Rappresentanza -. Oggi abbiamo la possibilità di cambiarlo: scrivici in privato cosa della tua esperienza in Servizio Civile cambieresti e che difficoltà hai riscontrato. In questo modo potremo intervenire e migliorare il servizio di tutti i volontari a venire».

ottobre 26, 2018 nella Esperienze, Giovani e rappresentanza, Idee, Riforma SC, Storia del SC | Permalink | Commenti (0)

Bellucci (FdI) interroga Governo su criticità servizio civile universale

MontecitorioDopo quelle dell'on. Rivolta (Lega) e dell'on. Ceccanti (PD), una terza interrogazione parlamentare sul servizio civile (5/00217) è stata presentata dall'on. Maria Teresa Bellucci (FdI) lo scorso 24 luglio. L'on. Bellucci, che è stata anche Presidente del MODAVI (Movimento delle Associazioni di Volontariato Italiano), chiede in particolare al Presidente del Consiglio dei Ministri «se sia a conoscenza delle criticità [del servizio civile] e quali urgenti iniziative intenda adottare al fine di favorire la piena programmazione e attuazione del servizio civile universale, anche alla luce dell'imminente consueta scadenza relativa alla pubblicazione del bando per la progettazione di interventi di servizio civile».

Per l'esponente di Fratelli d'Italia tra le criticità del servizio civile universale vanno ricordate in particolare il requisito per l'accreditamento delle 100 sedi di attuazione, che «rischia di determinare una perdita delle specificità e della peculiarità di ciascuna organizzazione, non offrendo pari dignità e importanza all'impegno di ciascuno», il ruolo da chiarire delle Regioni «nella programmazione delle attività e come questo impatterebbe sulla concreta fattibilità e attuazione degli interventi», nonchè l'abbassamento dei mesi di servizio da 12 a 8, perchè questo «influirebbe negativamente sull'impatto che l'esperienza ha sui volontari stessi, poiché considerato il periodo di avvio e quello di formazione per l'attuazione vera e propria delle attività, il conseguente percorso di crescita dei volontari risulterebbe decisamente penalizzato». L'on. Bellucci ricorda infine come «nelle ultime settimane si è discusso in merito alla proposta del Ministro dell'interno di istituire un servizio obbligatorio per tutti, militare nelle forze armate o civile nella protezione civile. Da questa previsione il terzo settore sembrerebbe escluso».

agosto 3, 2018 nella Esperienze, Idee, Normativa e progetti, Regioni, Riforma SC, Storia del SC | Permalink | Commenti (0)

Sottosegretario Spadafora: servizio civile strumento per maggiore professionalizzazione e protagonismo giovani

Spadafora_CNESCIl Sottosegretario con delega al servizio civile, on. Vincenzo Spadafora, ha incontrato in questi giorni, in successione, il Forum nazionale del servizio civile, la Rappresentanza nazionale dei volontari e la CNESC-Conferenza nazionale enti di servizio civile. In una dichiarazione pubblicata su Facebook ha affermato come «Dobbiamo assolutamente alimentare i percorsi formativi che possano servire ad una maggiore professionalizzazione dei nostri ragazzi. Anche il Servizio Civile può essere uno degli strumenti capaci di realizzare, in parte, questo obiettivo».

«In questi giorni - prosegue l'on. Spadafora - ho incontrato le principali organizzazioni impegnate nel mondo del Servizio Civile: Cnesc e Forum Nazionale Servizio Civile Servizio Civile e Rappresentanza nazionale volontari di Servizio Civile. Ho ascoltato i loro punti di vista e le loro proposte migliorative, di cui ho fatto tesoro e che serviranno a migliorare questo strumento, tenendo presente due obiettivi principali. In primo luogo è necessario migliorare il coordinamento tra livello centrale e regionale, per mettere a sistema tutto il potenziale. In secondo luogo invece, va rafforzato il monitoraggio sulle attività, attraverso un’indagine tra i ragazzi più articolata basata su sistemi di valutazione autonomi. In questo modo tutti i ragazzi saranno protagonisti e non più spettatori di ciò che li riguarda».

agosto 1, 2018 nella Bando nazionale, Esperienze, Giovani e rappresentanza, Idee, Normativa e progetti, Regioni, Storia del SC | Permalink | Commenti (0)

Trento, il Servizio Civile Universale Provinciale festeggia 1000° giovane in servizio

36711031_1807907699257302_4204485834155491328_nIl Servizio Civile Universale Provinciale (SCUP), promosso dalla Provincia autonoma di Trento, ha raggiunto il traguardo dei mille giovani avviati da quando è stato istituito nel 2015. Il risultato è stato ricordato venerdì 6 luglio scorso con una conferenza stampa dell’Assessora alle politiche giovanili, Sara Ferrari, cui ha partecipato proprio la millesima giovane in servizio, Alice Molinari che aderisce al progetto "Smart Communication @ Nest Trento". «Per noi è un ottimo risultato - ha dichiarato a "Redattore Sociale" Giampiero Girardi, Direttore dell’Ufficio servizio civile della Provincia di Trento -. In questi anni abbiamo cercato di mantenere lo SCUP sempre coerente con le sue finalità verso i giovani, in particolare riguardo alle loro attese lavorative, alla loro responsabilità civile e individuale».

«Cerchiamo costantemente - prosegue - di essere attenti alle esigenze dei giovani e ci confrontiamo spesso con le loro aspettative, che negli ultimi anni si sono orientate molto in chiave lavorativa. I giovani trentini vivono molto questa preoccupazione e la loro richiesta è stata quella di essere aiutati ad uscire più ‘attrezzati’ dall’esperienza di impegno nel Servizio civile universale provinciale». «Per questo lo SCUP in questi anni è andato a sviluppare tre leve principali nei confronti dei giovani – spiega Girardi -. La prima è un grande impegno alla formazione specifica e generale verso i giovani, con un numero di ore obbligatorie complessive che superano quelle previste nel Servizio civile nazionale e che sono incentrare molto sulle competenze trasversali e quelle di cittadinanza. La seconda è la formazione degli Operatori Locali di Progetto (OLP), coloro che seguono ordinariamente i giovani quali hanno un ruolo decisivo nel fare in modo che l’esperienza sia realmente formativa e di apprendimento. Si tratta di un’azione di accompagnamento che nei fatti diventa individualizzata. Terza ed ultima leva è il sistema di certificazione delle competenze, sui cui si è investito molto, se non altro come momento forte di capitalizzazione di quanto appreso». «Intanto fino al prossimo 15 luglio - ricorda il Direttore dell’Ufficio servizio civile provinciale - per i giovani trentini è ancora possibile scegliere di candidarsi ad uno dei 69 progetti di recente approvati dalla Provincia, per un totale di 136 posti».
Ricordiamo che il Servizio Civile Universale Provinciale ha fatto da anticipatore alla riforma di quello nazionale, non solo nell’uso del nome, ma anche per aver introdotto già da alcuni anni delle novità interessanti, tra cui: la possibilità per i giovani di aderire tutto l'anno per poi successivamente candidarsi ad un progetto, per gli enti il poter presentare le loro proposte progettuali in qualsiasi momento; una durata flessibile del servizio da 3 a 12 mesi a secondo l'attività prevista; l'autofinanziamento per gli enti; e per ogni giovane l’opportunità di partecipare a più progetti, fino ad un massimo di 12 mesi complessivi di impegno.
«Ma sul nuovo Servizio civile universale nato dalla riforma di quello nazionale volontario siamo molto perplessi”, dice da ultimo Girardi. “Da un lato – spiega – facciamo fatica a trovare elementi di compatibilità tra l’esperienza provinciale e quella nazionale in ordine alla dimensione educativa e formativa, dall’altro registriamo le difficoltà dei nostri enti ad adeguarsi alle novità esigenti previste dalla riforma, a partire dal numero minimo di sedi di 30 su base provinciale, requisito molto difficile da garantire per la maggior parte di essi». [Fonte: Redattore Sociale]

luglio 9, 2018 nella Appuntamenti, Bando nazionale, Esperienze, Giovani e rappresentanza, Idee, Normativa e progetti, Regioni, Storia del SC | Permalink | Commenti (0)

La riflessione di ASC sulla certificazione delle competenze nel servizio civile

Nell'ultimo numero del "Corriere Buone Notizie" in edicola martedì 3 giugno è possibile leggere la riflessione di ASC - Arci Servizio Civile sul tema della certificazione delle competenze nel servizio civile universale. Su questo ambito è a lavoro anche un apposito gruppo creato all'interno della Consulta nazionale del servizio civile. Leggi tutto l'articolo qui in PDF.

luglio 5, 2018 nella Appuntamenti, Esperienze, Giovani e rappresentanza, Idee, Storia del SC | Permalink | Commenti (0)

Tra proposte a nuova sinistra di Ernesto Galli della Loggia anche servizio civile per tutti

GallidellaloggiaernestoSul Corriere della Sera di oggi il politologo e storico Ernesto Galli della Loggia espone le sue proposte al Partito Democratico e alla Sinistra in generale per un "partito della nuova opposizione di domani". Tra le cose che dovrebbe fare anche «proporre l’introduzione del servizio civile a 18 anni per tutti i ragazzi e le ragazze. Compiti: manutenzione del territorio (pulizia spiagge, greti dei corsi d’acqua ecc.), attività di protezione civile, assistenza a disabili, servizi di ambulanza, ecc. Tra ludopatia, alcool, impasticcamento e disgregazione familiare la gioventù italiana si sta perdendo: una svolta nel Paese dovrebbe cominciare anche da qui».

giugno 27, 2018 nella Appuntamenti, Idee, Storia del SC | Permalink | Commenti (0)

Presentato a Roma il nuovo Servizio europeo di solidarietà e volontariato (Esvs)

SCSi è svolto ieri a Roma l’incontro "Verso il nuovo Servizio europeo di solidarietà e volontariato (Esvs)", promosso dall'eurodeputata PD, Silvia Costa, coordinatrice del gruppo SeD in Commissione cultura, in collaborazione con l’agenzia di stampa DIRE. Ad intervenire e commentare anche Giacomo D’Arrigo, direttore dell’Agenzia Nazionale per i Giovani, il Sottosegretario con delega al servizio civile, on. Luigi Bobba, e Primo Di Blasio, vicepresidente Conferenza nazionale enti di servizio civile (CNESC).

marzo 23, 2018 nella Appuntamenti, Esperienze, Europa, Idee, Storia del SC | Permalink | Commenti (0)

La CNESC invia proposte correttive su riforma servizio civile universale

Nei giorni scorsi la Cnesc (Conferenza nazionale enti di servizio civile) ha inviato ai Presidenti delle Commissioni Affari Costituzionali e Bilancio della Camera e del Senato alcune note [PDF] sullo schema di decreto legislativo del Governo, predisposto ad integrazione e correzione al Decreto Legislativo n. 40. Nella lettera si propone, tra l'altro, una modifica all'art. 14, comma 2 in questi termini: «L'ammissione al servizio civile universale costituisce, per il cittadino straniero, presupposto per il prolungamento della durata del permesso di soggiorno fino al completamento del periodo di servizio civile». «Questa proposta - spiega la CNESC - deriva dalla constatazione che l’organo statale che ha riconosciuto in sede di esame delle selezioni delle domande presentate per il SCU a quella persona la sussistenza dei titoli per partecipare al SCU per il periodo previsto dal programma/progetto, senza che null’altro sia mutato nel quadro anche giuridico giudiziario che il titolo del permesso di soggiorno, gli faccia venir meno la partecipazione al Servizio Civile Universale, istituto che ha fra le proprie finalità quella di chiamare i giovani alla realizzazione dei valori fondativi della Repubblica.

marzo 19, 2018 nella Appuntamenti, Idee, Normativa e progetti, Regioni, Riforma SC, Storia del SC | Permalink | Commenti (0)

Elezioni 2018, le idee sul servizio civile di Fratelli d'Italia e Forza Italia

Elezioni«C’è chi vuole imporre ai giovani il servizio civile forzato e chi vuole ripristinare la leva obbligatoria. Vinceremo le elezioni e ai ragazzi daremo un lavoro, non obblighi. Il volontariato va sostenuto e favorito con risorse e norme migliori. Ma dev’essere appunto un volontariato, non un servizio obbligatorio che illuda i giovani con prospettive di lavoro inesistenti. E la difesa dev’essere affidata, come da tempo avviene grazie anche a noi, a Forze armate composte da volontari adeguatamente preparati». E' quello che ha dichiarato il sen. Maurizio Gasparri, capolista di Forza Italia nella circoscrizione Lazio 2. «Comprendiamo alcune istanze che emergono dal territorio, ma non si ritornerà mai più alla leva obbligatoria. La difesa moderna ha bisogno di altro. I valori della Patria e dall’appartenenza alla nazione devono essere alimentati nella scuola, nella società», ha concluso Gasparri. Stessa opinione da Fratelli d’Italia: «No al ripristino della leva obbligatoria: Fratelli d’Italia è contraria e non è nel programma comune del centrodestra. Altra cosa è la mini naja su base volontaria proposta da Fdi e che consente a chi lo chiede di partecipare per tre settimane alla vita delle Forze armate». Lo dichiara il presidente di Fratelli d’Italia e candidato premier, Giorgia Meloni.

febbraio 9, 2018 nella Appuntamenti, Esperienze, Idee, Storia del SC | Permalink | Commenti (0)

Elezioni 2018, il servizio civile nei programmi del PD e della lista "Insieme"

ElezioniNel programma elettorale del Partito Democratico presentato venerdì scorso a Bologna, è confermata la proposta del servizio civile obbligatorio, da affiancare al servizio civile universale, più volte annunciata dal Segretario Matteo Renzi. «Un mese di Servizio civile obbligatorio - si legge nel programma - in sinergia tra scuola e Terzo settore, a fianco della piena attuazione del Servizio civile universale. Un mese di vita al servizio della
collettività, un’esperienza pratica da affiancare allo studio teorico dell’educazione civica. Uno strumento concreto per permettere agli studenti di entrare in contatto con persone esperte e impegnate, con la necessità di confrontarsi su temi sociali e di risolvere problemi Prendersi cura delle persone pratici, con l’importanza del lavorare in gruppo per raggiungere un fine comune». Di servizio civile parla anche il programma della Lista "Insieme", formazione alleata del PD che aggrega tre forze politiche: il Partito Socialista, i Verdi e i prodiani di Area Civica: «Sviluppare e potenziare il Servizio civile universale (nazionale ed estero) consentendo ogni anno a 100.000 giovani di partecipare a questa esperienza di cittadinanza attiva».

febbraio 5, 2018 nella Appuntamenti, Bando nazionale, Idee, Normativa e progetti, Storia del SC | Permalink | Commenti (0)

Papa Francesco ricorda importanza del "giornalismo di pace"

PapaFrancesco_pace"La pace è la vera notizia", scrive papa Francesco nel suo Messaggio per la 52ma Giornata Mondiale delle Comunicazioni sociali dal titolo "La verità vi farà liberi (Gv 8,32). Fake news e giornalismo di pace", che si celebrerà domenica 13 maggio prossimo. «Se la via d’uscita dal dilagare della disinformazione è la responsabilità - scrive il Papa -, particolarmente coinvolto è chi per ufficio è tenuto ad essere responsabile nell’informare, ovvero il giornalista, custode delle notizie. Egli, nel mondo contemporaneo, non svolge solo un mestiere, ma una vera e propria missione. Ha il compito, nella frenesia delle notizie e nel vortice degli scoop, di ricordare che al centro della notizia non ci sono la velocità nel darla e l’impatto sull’audience, ma le persone. Informare è formare, è avere a che fare con la vita delle persone. Per questo l’accuratezza delle fonti e la custodia della comunicazione sono veri e propri processi di sviluppo del bene, che generano fiducia e aprono vie di comunione e di pace». «Desidero perciò rivolgere un invito a promuovere un giornalismo di pace, non intendendo con questa espressione un giornalismo “buonista”, che neghi l’esistenza di problemi gravi e assuma toni sdolcinati. Intendo, al contrario, un giornalismo senza infingimenti, ostile alle falsità, a slogan ad effetto e a dichiarazioni roboanti; un giornalismo fatto da persone per le persone, e che si comprende come servizio a tutte le persone, specialmente a quelle – sono al mondo la maggioranza – che non hanno voce; un giornalismo che non bruci le notizie, ma che si impegni nella ricerca delle cause reali dei conflitti, per favorirne la comprensione dalle radici e il superamento attraverso l’avviamento di processi virtuosi; un giornalismo impegnato a indicare soluzioni alternative alle escalation del clamore e della violenza verbale», conclude papa Francesco.

febbraio 1, 2018 nella Appuntamenti, Idee | Permalink | Commenti (0)

Oggi il lancio della Campagna “Ministero della Pace, una scelta di governo”

Si svolgerà oggi a Roma alle 11:30, presso la Sala caduti di Nassirya del Senato, la confeernza stampa di presentazione della campagna per l'istituzione di un "Ministero della Pace". La proposta lanciata dall'Associazione "Comunità Papa Giovanni XXIII" e sostenuta da Focsiv, Azione Cattolica Italiana e Pax Christi, rilancia l'idea di don Oreste Benzi, fondatore proprio della Comunità che diceva: «Gli uomini hanno sempre organizzato la guerra. È arrivata l’ora di organizzare la pace». «La Campagna “Ministero della Pace, una scelta di governo” - spiegano i promotori - nasce dall’idea che le istituzioni debbano costruire la pace insieme alle forze della società civile che già da anni si spendono sul campo, in Italia e all’estero, con gli strumenti del dialogo e della nonviolenza. Queste forze hanno bisogno di un riferimento. In un mondo nuovo, globalizzato, interculturale, dove i confini sfumano, c’è bisogno di una nuova visione, di un modello di organizzazione istituzionale innovativo». Alla conferenza stampa interverranno la senatrice Francesca Puglisi (PD), Giovanni Paolo Ramonda, Presidente Comunità Papa Giovanni XXIII, Gianfranco Cattai, Presidente Focsiv - Volontari nel mondo, don Renato Sacco, coordinatore Pax Christi Italia, Michele Tridente , vicepresidente Azione Cattolica Italiana, Marco Mascia, docente in relazioni internazionali Università di Padova, e Nicola Lapenta, responsabile Servizio Civile Comunità Papa Giovanni XXIII. Testimonial dell'iniziativa l'attore Beppe Fiorello.

dicembre 19, 2017 nella Appuntamenti, Esperienze, Idee, Storia del SC | Permalink | Commenti (0)

Michele Serra: proposta "servizio civile di leva" è "un'idea di società"

Nella sua rubrica quotidiana su "Repubblica", l'editorialista Michele Serra è tornato a citare la proposta del Partito Democratico di un "servizio civile di leva" come "un'idea di società" e dunque positiva e da portare avanti.

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dicembre 7, 2017 nella Esperienze, Giovani e rappresentanza, Idee, Normativa e progetti, Storia del SC | Permalink | Commenti (0)

Renzi: su servizio civile obbligatorio apriamo confronto.

IMG_20171130_0950111Ieri il segretario del PD, Matteo Renzi, in visita ad Asti ad alcune associazioni di volontariato, ha incontrato anche dei giovani in servizio civile ed è tornato sulla sua proposta di 1 mese di servizio civile obbligatorio. «Sul servizio civile la discussione è ampia, ora siamo a 50mila posti nel servizio civile, li abbiamo triplicati, il mio obiettivo è arrivare a 100mila», ha dichiarato Renzi.  «Ascoltiamo – ha spiegato poi  – suggerimenti e considerazioni soprattutto sul servizio civile, come funziona oggi nel terzo settore e ascoltare, perché no, critiche o idee per il futuro». «Alcuni ragazzi - ha concluso Renzi -, mi hanno suggerito di recuperare l’educazione civica nel triennio, abituandoli al servizio civile, come forma di continuità, il mese di servizio civile diventerebbe la continuità sui tre anni». Ad accompagnare in questo viaggio il Segretario PD, oltre il Sottosegretario Bobba, anche l'on. Francesca Bonomo che si è occupata dell’argomento e ha fornito qualche dato, spiegando che nel 2013 il servizio civile non era decollato per mancanza di fondi poi «nel 2014 con il governo Letta si è arrivati a 14.500 posti e da quando Renzi ha fatto la proposta come presidente del Consiglio si è arrivati a 50.000».

«Il Servizio Civile Obbligatorio - ha proseguito Bonomo - è sempre di più un punto qualificante del lavoro del Partito Democratico: lo intendiamo infatti come uno strumento formidabile per costruire quel tirocinio di cittadinanza composto da diritti e doveri che deve essere parte integrante dell'offerta formativa garantita dalla scuola dell'obbligo».«Il Servizio Civile Obbligatorio, propedeutico a quello Universale - sostiene ancora la parlamentare democratica - sarà strumento concreto con cui i giovani potranno vivere le dinamiche del loro futuro: il rapporto con enti e persone esperte ed impegnate, la necessità di confrontarsi e risolvere problemi pratici, l'importanza di lavorare in gruppo per raggiungere un fine comune». «Non solo: l'esperienza di Servizio Civile - secondo Bonomo - potrà essere d'aiuto anche nell'inserimento dei giovani nel mondo del lavoro». «Oggi - conclude - ho messo a disposizione del segretario e di tutto il partito una proposta di legge delega alla quale sto lavorando, che renda il servizio civile parte integrante della scuola dell’obbligo, e che potrà aiutare il PD a trasformare l'intuizione in azione legislativa».

dicembre 1, 2017 nella Appuntamenti, Esperienze, Idee, Riforma SC, Storia del SC | Permalink | Commenti (0)

Renzi alla Leopolda rilancia proposta servizio civile obbligatorio

Renzi_Leopolda_8«Tra pochi mesi comincerà la campagna elettorale, ammesso che si sia conclusa quella prima, e la prima proposta del PD non sarà un bonus anche se noi li difendiamo, né un diritto anche se noi li difendiamo e li abbiamo estesi, ma il servizio civile obbligatorio per tutti i ragazzi e le ragazze di questo Paese». È quanto ha dichiarato ieri il Segretario del Partito Democratico, Matteo Renzi, concludendo l'ottava edizione della "Leopolda", e poi ha aggiunto: «Una nuova stagione dei diritti ha bisogno di una nuova stagione dei doveri, dell'impegno civile, dell'educazione civica». «Sabato mattina ho coordinato il Tavolo Nove su servizio civile universale e obbligatorio insieme a Giovanni Lattanzi (Responsabile Welfare del PD), ha scritto l'on. Francesco Bonomo (PD) sul suo profilo facebook. «L'obiettivo - ha proseguito la parlamentare - è educare i nostri giovani all'impegno civico, offrendogli un’esperienza di servizio che possa essere propedeutica al servizio civile universale. Questo è sempre stato un punto qualificante della mia azione politica, che vede compimento».

novembre 27, 2017 nella Appuntamenti, Idee, Normativa e progetti, Riforma SC, Storia del SC | Permalink | Commenti (0)

Borrelli (AMESCI): sia lo Stato a fare la selezione dei giovani del servizio civile

Borrelli_FB_15112017Si occupi lo Stato delle selezione dei giovani del servizio civile universale, oppure dia più risorse agli enti. E' quanto chiede in un post su facebook Enrico Maria Borrelli, Presidente di AMESCI. «Non è più sostenibile - scrive Borrelli - affidare ad enti del privato sociale, che si occupano di solidarietà e non di selezione del personale, la gestione e l’enorme responsabilità di valutare ogni anno centinaia di migliaia di giovani, assumendosene gli oneri organizzativi ed economici a cui si aggiungono gli enormi rischi giuridici connessi alla gestione di un bando pubblico». «Una delega di responsabilità dallo Stato agli enti che assoggetta questi ultimi agli attacchi dell’opinione pubblica, alle denunce dei giovani esclusi e, dulcis in fundo, ad un atteggiamento poliziesco e tutt’altro che collaborativo del Dipartimento» prosegue Borrelli, che poi aggiunge: «Il servizio civile è un Istituto della Repubblica, uno strumento per le politiche di coesione e di educazione civica per i giovani. Lo Stato ha il dovere di assicurarne le risorse e le strutture necessarie. Non è più il tempo e non ci sono più le condizioni perché gli enti suppliscano gratuitamente alle carenze organizzative della macchina pubblica».

Borrelli torna anche sulla questione dei fondi stanziati nella Legge di Bilancio in discussione al Senato per il servizio civile e sul traguardo dei 100.000 giovani all'anno. «Un traguardo - ricorda il Presidente di AMESCI - che avremmo dovuto raggiungere entro il 2017, così come dichiarato da Renzi con l’avvio della riforma, ma a cui mancano ancora le necessarie risorse finanziarie, un’adeguata struttura dipartimentale, l’adeguamento della piattaforma informatica e una più chiara definizione del ruolo e delle responsabilità degli enti accreditati».

novembre 16, 2017 nella Idee, Normativa e progetti, Riforma SC, Storia del SC | Permalink | Commenti (0)

Parte oggi nuova progettazione su servizio civile universale

ProgettazioneA partire da oggi e fino alle ore 14,00 del 30 novembre 2017 gli enti di servizio civile, iscritti all'albo nazionale e agli albi regionali e delle Province autonome, nonché all'albo degli enti del servizio civile universale, potranno presentare progetti di servizio civile universale da realizzarsi in Italia e all'estero. Considerando il periodo di transizione verso l'applicazione completa del D.lgs. 40/2017, entrato in vigore lo scorso 18 aprile e che attua la riforma del servizio civile universale, le modalità di progettazione utilizzano ancora la normativa sul servizio civile nazionale. Previste però alcune sperimentazioni, come la flessibilità della durata del servizio dagli 8 ai 12 mesi, lo svolgimento del servizio per un periodo di tre mesi in un Paese UE o in alternativa possibilità di usufruire di tutoraggio per facilitare l'accesso al mondo del lavoro, e infine l'impiego dei giovani con minori opportunità.

settembre 4, 2017 nella Appuntamenti, Bando nazionale, Giovani e rappresentanza, Idee, Normativa e progetti, Regioni, Riforma SC, Storia del SC | Permalink | Commenti (0)

Svizzera, no all'apertura del servizio civile a donne e stranieri

Secondo quanto segnala un sito svizzero «non vi è la necessità, al momento, di permettere alle svizzere e agli stranieri di prestare servizio civile volontario. È quanto sostiene il Consiglio federale della Svizzera, proponendo di respingere una mozione in tal senso presentata dal Gruppo dei Verdi». Secondo il testo, è «evidente che il numero di posti e istituti d'impiego (in questo ambito) è destinato ad aumentare». Nel 2016 il numero di istituti riconosciuti dal servizio civile ha superato quota 5.000 (211 in più dell'anno precedente), per un totale di 16.461 posti, indica il Gruppo dei Verdi. Alle donne e agli stranieri, a loro avviso, dovrebbe pertanto «essere data la possibilità di contribuire a questi compiti d'utilità pubblica e di impegnarsi per l'interesse comune». Occorre cioè - si legge nella mozione - garantire condizioni non discriminatorie e rafforzare la coesione e la solidarietà sociale nel nostro Paese. L'esecutivo indica che il gruppo di studio sul sistema dell'obbligo di prestare servizio ha analizzato la situazione e ritiene che introdurre un servizio volontario porterebbe maggiori svantaggi.

Il gruppo teme che ciò «si ripercuoterebbe negativamente sul lavoro di pubblica utilità». Ritiene che le domande di servizio civile su base volontaria«saranno probabilmente poco numerose». Inoltre, il gruppo di studio teme che «si possa instaurare una concorrenza con i lavoratori meno qualificati». Nel complesso, il governo condivide il punto di vista del gruppo di studio e non vede la necessità di modificare la Costituzione. Lo scorso 28 giugno il Consiglio federale ha però incaricato il Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS) di analizzare insieme a quello dell'economia, della formazione e della ricerca (DEFR), sulla base del modello norvegese (servizio militare obbligatorio anche per le donne), vari elementi relativi all'evoluzione del sistema sul lungo periodo.

settembre 1, 2017 nella Appuntamenti, Esperienze, Europa, Giovani e rappresentanza, Idee, Storia del SC | Permalink | Commenti (0)

A settembre a Velletri Seminario su disobbedienza civile e nonviolenza

NonviolenzaSi svolgerà da venerdì 22 a domenica 24 settembre presso il Centro Ecumene di Velletri (RM), la tre giorni di “seminario militante”, promosso da “Edizioni dell’asino” e dedicato alla disobbedienza civile e alla nonviolenza. “Partiremo – scrivono i promotori - dalle teorie, dalla storia, e dagli esempi attuali esistenti e dal ‘che fare?’ noi qui e oggi, mettendo al centro di tutti i discorsi l’esperienza ormai venticinquennale dei no-Tav della Val di Susa, e cercando il collegamento con i gruppi che possono essere in vario modo interessati”. Molto ampio il numero dei relatori chiamati ad intervenire nelle tre sessioni del Seminario (Teoria, Storia e Storie, NO-Tav), tra i quali ricordiamo il teologo valdese Paolo Ricca, don Giacomo Panizza, da oltre trent’anni è impegnato in Calabria contro la ‘ndrangheta, Mao Valpiana del Movimento Nonviolento, lo scrittore Goffredo Fofi, don Maurizio Patriciello, sacerdote casertano impegnato nella cosiddetta “Terra dei fuochi” e l’on. Giulio Marcon (SI), promotore dei Corpi civili di pace in Italia. Il seminario è aperto a tutte le persone interessate tra i 18 e i 30 anni (sono previsti però dei “fuoriquota”), fino ad un massimo di 30 partecipanti. Info e prenotazioni: [email protected], 06/8841880.

agosto 24, 2017 nella Appuntamenti, Esperienze, Idee | Permalink | Commenti (0)

Servizio civile, arriva un sito per promuovere il bando nazionale

IoscelgoserviziocivileSi chiama “Scelgo il servizio civile”(http://www.scelgoilserviziocivile.it) ed è il nuovo sito di informazioni sul Servizio civile nazionale lanciato dal Dipartimento della Gioventù e del Servizio civile nazionale per promuovere il Bando nazionale da oltre 47mila posti che scade il prossimo 26 giugno. La nuova piattaforma multimediale, che si affianca a quella istituzionale, è pensata per rivolgersi direttamente ai giovani interessati a diventare volontari e presenta il servizio civile nazionale attraverso dati, infografiche, un archivio esplorabile di materiali utili e la voce dei volontari che lo hanno già svolto. «L’idea del sito - secondo quanto riferisce "Redattore Sociale" - nasce per rendere la comunicazione del servizio civile verso i giovani, soprattutto nel periodo dei bandi volontari, più “smart” e diretta, utilizzando anche i canali social. Forte in questo senso l’integrazione con gli strumenti social già attivati da tempo, a partire dalla pagina Facebook, Twitter, Youtube, e Flickr per le foto. Il nuovo sito inoltre invita tutti ad usare l’hashtag #Serviziocivile per condividere sui social foto e contenuti sul Servizio Civile Nazionale e sulla propria esperienza». [Fonte: Redattore Sociale]

giugno 19, 2017 nella Bando nazionale, Esperienze, Idee, Libri e siti utili, Storia del SC | Permalink | Commenti (0)

Il nuovo Servizio civile universale: se ne parla in un seminario LUMSA - IARD

Convegno_LUMSASi svolgerà domani 26 maggio, dalle 9:00 alle 13:00 a Roma (Piazza delle Vaschette) il Seminario dal titolo "Il nuovo volto del Servizio Civile universale. Le prospettive e il contributo della ricerca". L’iniziativa - organizzata congiuntamente dai Dipartimenti di Scienze Umane e Giurisprudenza dell'Università LUMSA - è realizzata in collaborazione con l'Istituto IARD, dal 1961 riferimento nazionale per la ricerca sui giovani, cui la LUMSA afferisce. «Alla luce della recente riforma del Servizio civile universale - scrivono i promotori -, l'evento si propone di mettere a confronto esperti del mondo accademico, delle istituzioni e della società civile al fine di individuare nuove chiavi di lettura e possibili prospettive di sviluppo". Tra i relatori del Seminario, cui sarà presente il Sottosegretario con delega, on. Luigi Bobba, anche Luigi Coluccino (Rappresentanza nazionale giovani in servizio civile), Eduardo De Crescenzo (AGCI), Licio Palazzini (Presidente CNESC), Paolo Paroni (Rete ITER), Mario Pollo (LUMSA), Lello Savonardo (Università di Napoli Federico II) e altri esponenti del mondo dell’impresa, della formazione e della società civile. Leggi qui il programma dettagliato [PDF].

maggio 25, 2017 nella Appuntamenti, Esperienze, Giovani e rappresentanza, Idee, Libri e siti utili, Regioni, Riforma SC, Storia del SC | Permalink | Commenti (0)

Ministra Pinotti riapre dibattito su servizio civile obbligatorio

Roberta-pinottiLe parole della Ministra della Difesa, Roberta Pinotti, domenica a Treviso durante l’annuale Adunata nazionale degli Alpini, hanno riaperto il dibattito sul ritorno della leva obbligatoria in Italia e sul servizio civile obbligatorio. Una leva, ha specificato la Ministra, «non più solo nelle forze armate ma con un servizio civile che divenga allargato a tutti». «Da un lato, per le missioni internazionali - ha osservato l’on. Pinotti - abbiamo bisogno di militari professionalmente preparati e qui la leva obbligatoria non sarebbe lo strumento più idoneo. Ma l'idea di riproporre a tutti i giovani e alle giovani di questo paese un momento unificante, non più solo nelle forze armate ma con un servizio civile che divenga allargato a tutti ed in cui i giovani possono scegliere dove meglio esercitarlo è un filone di ragionamento che dobbiamo cominciare ad avere». Con un tweet in serata la Ministra della Difesa ha precisato il suo pensiero: “Non ho parlato di leva obbligatoria, ma di un progetto degli alpini per coinvolgere i giovani al servizio civile universale”. Sulla stessa scia il collega di Governo della Ministra Pinotti, il Sottosegretario al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, on. Luigi Bobba, che sempre via Twitter ha dichiarato: «Il servizio civile deve restare volontario. Via dell'obbligo invocata da destra e sinistra è scorciatoia. Avanti con Servizio civile universale e volontario. Nuove risorse per rispondere SI' a tutti giovani che lo chiedono».

La CNESC (Conferenza Nazionale Enti di Servizio Civile) in una nota stampa ha ringraziato «la Ministra Pinotti per aver sollecitato l’ampliamento del servizio civile a tutti i giovani che vogliono farlo. In questi 15 anni di SCN solo 400.000 giovani, sul milione che ha fatto domanda, hanno potuto svolgerlo a causa della carenza di fondi messi a disposizione: Un giovane costa allo Stato per un anno di servizio 5.300,00 euro». «La risposta dovrebbe arrivare – precisa l’Associazione di enti - mediante l’attuazione del Servizio Civile Universale, il cui decreto è stato appena licenziato, su base volontaria. Ci sono invece minacce che spingono al ritorno alla leva obbligatoria, civile e militare? Sarebbe bene conoscerle e discuterne”. “Chiarita la posizione su obbligo o volontarietà, accogliamo pienamente la sfida di rendere complementari il servizio civile e quello militare, per una comune difesa Della Patria. Una delle finalità del SCU è proprio la difesa civile e non armata, assieme al dovere di partecipazione sociale e civica. E auspichiamo che proprio questo richiamo del Ministro della Difesa venga messo alla base della definizione della programmazione triennale, uno degli architravi della ambiziosa legge del Servizio Civile Universale», conclude la nota stampa. [Fonte: Redattore Sociale]

maggio 16, 2017 nella Appuntamenti, Esperienze, Giovani e rappresentanza, Idee, Normativa e progetti, Riforma SC, Storia del SC | Permalink | Commenti (0)

Veneto: proposta di legge per un servizio civile o militare obbligatorio

AlpiniMentre nel Lazio continua l'iter di discussione in Consiglio regionale della legge sul servizio civile, in Veneto è stato presentato ieri in Consiglio regionale, da parte dell’Assessore alla Protezione Civile Gianpaolo Bottacin, un progetto di legge statale con cui si promuove "l’istituzione del servizio civile o militare obbligatorio, quale modalità di difesa civile e militare dello Stato". «La scelta tra servizio civile o militare, prevista in maniera paritaria per gli uomini e le donne - spiega una nota della Regione -, verrà fatta da ciascun soggetto prima dello svolgimento del servizio, da assolversi nel periodo di tempo tra la maggiore età e il compimento dei ventotto anni compatibilmente con il percorso scolastico del cittadino, che non sarà in alcun modo posto in secondo piano». Se per la scelta del servizio militare si potranno valutare le diverse opportunità di ferma in vigore al momento dell'emanazione della legge, per quanto riguarda il servizio civile questo dovrà essere svolto presso le associazioni nazionali o locali accreditate di protezione civile. Il servizio civile o militare sarà svolto nel territorio della propria regione così da dare forza al territorio di appartenenza attraverso la messa a disposizione di energie umane che a quel territorio già appartengono e, relativamente al servizio di protezione civile, la formazione sarà programmata secondo modalità stabilite con deliberazione dalla Giunta regionale.

«Valorizzare le proprie radici geografiche – spiega l’Assessore Bottacin - significa anche dedicare un periodo della propria vita al territorio di appartenenza durante il quale svolgere forme di servizio civili o militari. In tal senso da sempre forte è l'esempio dei tantissimi Veneti che, tramite il loro volontariato, sono animati da spirito di solidarietà e legame al territorio e sono splendida dimostrazione di come si possa mettere a disposizione del prossimo il proprio tempo. Uno spirito incarnato magnificamente da gruppi come gli alpini, campioni da solidarietà e spesso primi soccorritori fin da quando nelle calamità naturali interveniva l'esercito, come successe nel disastro del Vajont. Oggi, per tali scopi e dando continuità a quello spirito, esiste la protezione civile: creare perciò un servizio civile in questo ambito consentirebbe certamente di avere un esercito di persone già addestrate e sempre pronte a intervenire». «Attualmente - prosegue l'Assessore della Giunta Zaia - accade spesso che scelte di ferma militare o civile volontaria, conseguenti all’abolizione della leva obbligatoria, rispondano a ragioni che poco hanno a che fare con la solidarietà o l'appartenenza al territorio, ma siano collegabili o interpretabili, senza nulla togliere peraltro all'ottimo servizio che viene prestato, come opportunità di impiego per chi non trova differentemente occupazione. Con questa proposta di legge – conclude – abbiamo perciò voluto proporre di ripristinare un periodo di ferma obbligatoria, quantificato in otto mesi, con l'obiettivo di costruire una cultura della solidarietà e per rispondere altresì ad alcuni bisogni primari del proprio territorio, soprattutto in situazioni in cui dovessero manifestarsi necessità particolari, dando modo a tutti di rendersi utili alla società nell'ambito per il quale ognuno si può sentire più portato: la difesa civile o quella militare».

maggio 4, 2017 nella Esperienze, Idee, Normativa e progetti, Regioni, Storia del SC | Permalink | Commenti (0)

Per un servizio civile "generativo". La proposta di Johnny Dotti

DottiSul sito "Generativita.it" Johnny Dotti, presidente e amministratore delegato di Welfare Italia Servizi srl, riflette sul nuovo servizio civile universale, all'indomani dell'approvazione del decreto legislativo che lo riforma in base all’articolo 8 della legge 106/ 2016. «La strada tracciata è una buona strada. Contiene tutti gli elementi per rendere questa esperienza un momento importante della vita delle persone, delle comunità e dell’intero paese. Esprimiamo quindi il nostro ringraziamento a chi ha promosso e seguito questa importante innovazione di civiltà. Adesso bisogna continuare a costruire con coraggio e lungimiranza su questa strada».

«Se veramente vogliamo che questa esperienza sia “universale” e persegua, come cita l’articolo 2 , “la difesa non armata e non violenta della patria, l’educazione della pace tra i popoli e promuova i valori fondativi della repubblica”, la chiave di lettura che va perseguita e culturalmente diffusa è quella di interpretare il servizio civile come un vero e proprio rito iniziatico», aggiunge Dotti, che poi dettaglia: «Due elementi appaiono essenziali nelle iniziazioni: l’ingresso in una comunità e l’ingresso in un mondo di valori spirituali in vista di una vita e di una missione. La nostra società moderna ha dimenticato l’importanza della iniziazione, ma è evidente nella vita di tutti come sia necessario recuperarne il senso nel momento di passaggio dalla vita adolescenziale/ giovanile alla vita adulta». Leggi tutto l'articolo a questo link.

marzo 27, 2017 nella Esperienze, Giovani e rappresentanza, Idee, Libri e siti utili, Riforma SC, Storia del SC | Permalink | Commenti (0)

Nannicini su lavoro e giovani: "estendere esempio positivo servizio civile"

Nel piano di sviluppo per l'inclusione attiva dei giovani, si pensa «in alcuni settori strategici individuare lavori che servono dal lato della pubblica amministrazione o del terzo settore, estendendo e allargando l'esempio positivo del servizio civile, procedendo sì ad assunzioni dirette, ma non per accendere o spegnere la luce in biblioteca, bensì per attività legate a un progetto formativo individuale». E' quanto ha proposto Tommaso Nannicini, consigliere dell'ex Premier Matteo Renzi, in una intervista al Messaggero. «La nostra è una sfida culturale - spiega Nannicini -. Dopo decenni in cui la politiche del lavoro avevano finanziato soprattutto la disoccupazione, con il Jobs Act abbiamo cambiato paradigma finanziando l'occupazione. Ebbene, di fronte a proposte come quella dei grillini volte a ottenere l'inclusione sociale attraverso strumenti meramente assistenzialistici, noi con il lavoro di cittadinanza puntiamo a finanziare ulteriormente l'occupazione».

«E' un piano multiforme - argomenta ancora Nannicini - fatto di cinque ingredienti. Il primo: mettere al centro la formazione per tutto l' arco di vita del lavoratore. Il secondo: ridurre attraverso la dote decontributiva di tre anni il costo d'ingresso dei giovani nel lavoro a tempo indeterminato. Il terzo: reinvestire con più forza sulle politiche attive che sono il vero tassello mancante del Jobs Act. Il quarto - prosegue -: rafforzare il reddito di inclusione varato dal governo Renzi che ancora non copre tutte le persone sotto la soglia di povertà assoluta. Il quinto ingrediente: in alcuni settori strategici individuare lavori che servono dal lato della pubblica amministrazione o del terzo settore, estendendo e allargando l'esempio positivo del servizio civile, procedendo sì ad assunzioni dirette, ma non per accendere o spegnere la luce in biblioteca, bensì per attività legate a un progetto formativo individuale».

marzo 7, 2017 nella Giovani e rappresentanza, Idee, Libri e siti utili, Normativa e progetti, Storia del SC | Permalink | Commenti (0)

Delega servizio civile, appello a Gentiloni per sua assegnazione

Gentiloni«Caro Gentiloni, perché non assegni la delega al servizio civile?». È l'appello che lancia il mensile "Vita" con un articolo di Stefano Arduini sul suo sito. «A una settimana esatta dal via libera al servizio civile universale e a oltre due mesi dal giuramento del governo Gentiloni (12 dicembre 2016) - scrive Arduini - la delega del servizio civile non è ancora stata assegnata. La vacatio dell’incarico politico, come del resto stanno denunciando gli enti, sta di fatto determinando un blocco operativo delle attività del Dipartimento Gioventù e Servizio civile (fra le altre quelle relative ai compensi mensili ai giovani, ai rimborsi alle organizzazioni, alla convocazione della Consulta Nazionale per la programmazione 2017)». «Caro Presidente del Consiglio, dopo la riorganizzazione del ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali licenziata dal Consiglio dei ministri di venerdì 17, crede di riuscire a mettere in agenda a strettissimo giro la nomina del responsabile politico del nuovo servizio civile universale?», chiude l'articolo.

febbraio 20, 2017 nella Idee, Libri e siti utili, Normativa e progetti, Storia del SC | Permalink | Commenti (0)

Rappresentanza giovani servizio civile: "No obbligatorio, sì Universale"

Logo_RNVSC_120pxAnche la Rappresentanza nazionale dei giovani volontari entra nel dibattito sul servizio civile "obbligatorio" e con una nota stampa diffusa oggi [PDF] si dice contraria all'idea. «A rispolverare per primo l’idea del Servizio Civile obbligatorio è stato il Segretario della Lega Matteo Salvini, quando nel luglio scorso, comunicò che stava preparando una proposta di legge per reintrodurre il Servizio Civile e militare obbligatori per i maggiorenni. Come Rappresentanza Nazionale dei volontari in Servizio Civile esprimiamo posizione contraria alla reintroduzione dell’obbligo di leva civile per i giovani, non licenziando, tuttavia, la questione con l’alibi dell’impraticabilità economica per il nostro Paese che a piccoli passi si dirige verso l’universalità, cioè la possibilità di partecipare per chiunque ne faccia richiesta, ma rafforzandola con l’idea che l’obbligatorietà vede i giovani privati dell’autodeterminazione». «L’idea dell’obbligatorietà del Servizio Civile: una visione del tutto anacronistica. Noi diciamo Universale», concludono i Rappresentanti dei giovani.

febbraio 7, 2017 nella Appuntamenti, Giovani e rappresentanza, Idee, Normativa e progetti, Riforma SC, Storia del SC | Permalink | Commenti (0)

Servizio civile, dibattito a distanza sull'obbligatorietà

Dopo l'articolo di Aldo Cazzullo sul Corriere della Sera di giovedì scorso, si è sviluppato a distanza un dibattito sul tema del servizio civile nazionale, che ha visto prima il contributo di Giulio Sensi su Vita.it, suffragato anche da Maurizio Crippa su Il Foglio, e poi del Sottosegretario Luigi Bobba. L'on. Bobba in particolare si è detto d'accordo con Sensi in merito a mantenere la volontarietà della scelta ed ha aggiunto che «nel Rapporto giovani curato da Alessandro Rosina quasi il 90% dei giovani si dichiarava contrario all'obbligatorietà. Forse la sfida di convincere tanti giovani a scegliere volontariamente di fare Servizio civile e l'urgenza di apprestare le risorse necessarie rappresentano una strada più difficile e impegnativa, ma certamente più efficace».

febbraio 6, 2017 nella Esperienze, Idee, Libri e siti utili, Normativa e progetti, Storia del SC | Permalink | Commenti (0)

Cazzullo sul Corriere della Sera: "Servizio civile avrebbe senso solo se obbligatorio"

Rispondendo ieri ad un lettore, l'editorialista del Corriere della Sera, Aldo Cazzullo, ha proposto un «servizio civile, che avrebbe senso solo se obbligatorio per tutti, sarebbe senz’altro un’occasione di crescita. Un modo per capire che esistono anche doveri e non solo diritti, responsabilità e non solo opportunità. Ma se l’idea non è mai stata realizzata, è perché resta impopolare. A volte ai padri dà meno fastidio un figlio sdraiato sul divano, ma dipendente da loro e sotto controllo, che il pensiero di un figlio al lavoro tra le macerie di un terremoto o tra le vittime di una valanga. Ma so che tanti giovani fanno volontariato, e questo attenua il mio pessimismo».

febbraio 3, 2017 nella Idee, Normativa e progetti, Storia del SC | Permalink | Commenti (0)

Bobba: "Per servizio civile 2016 anno importante, ora transizione verso riforma"

2017In una intervista ieri su "Redattore Sociale" il riconfermato Sottosegretario al Ministero del Lavoro e Politiche Sociali, on. Luigi Bobba, fa il punto sull'anno che si sta concludendo per il servizio civile nazionale e che lo porterà nel 2017 a diventare "universale". I numeri dei volontari messi a bando, dei progetti e soprattutto dei finanziamenti confermano per Bobba come «quello che sta passando sia stato un anno importante per il servizio civile nazionale, fatto di continuità ed investimento sui giovani, ma anche di transizione verso la sua riforma in chiave universale». La vera svolta del 2016 per il Sottosegretario rimane l’approvazione della riforma del Servizio civile universale. «Dopo il parere positivo dato dalle Camere ora occorre l’ultimo passo in Consiglio dei ministri - dichiara a "Redattore Sociale" -. Saremo così attrezzati per affrontare il 2017 come anno di transizione verso la realizzazione del servizio civile universale».

E sulla richiesta avanzata da parte della Rappresentanza dei giovani volontari e del Forum nazionale del servizio civile di ridurre l’orario settimanale a 20 ore, attualmente fissato a 30, oggetto anche di una campagna sui social? Per l’on. Bobba è positiva l’attenzione a pensare il servizio civile come esperienza “integrata” nella vita dei giovani, ma «anche se non è l’intento di questa campagna, non vorrei che con questa proposta passasse un segnale che faccia perdere la consistenza simbolica di questa esperienza come servizio alla comunità». «Dobbiamo essere prudenti - ha aggiunto - perché dobbiamo sempre valorizzare al meglio il servizio civile. Quindi ben vengano proposte di flessibilità - tra l’altro già previste nella legge di riforma, che permetterà una durata dei progetti variabile dagli 8 ai 12 mesi -, si potrebbe ipotizzare una durata settimanale variabile per differenziare l’offerta ai giovani, ma senza far perdere valore all’impegno del servizio civile».

dicembre 30, 2016 nella Appuntamenti, Esperienze, Giovani e rappresentanza, Idee, Normativa e progetti, Riforma SC, Storia del SC | Permalink | Commenti (0)

Servizio civile ed occupabilità, ieri presentata ricerca ISFOL

Servizio-civileE' stata presentata ieri a Roma dal Sottosegretario al Ministero del lavoro e delle politiche sociali, on. Luigi Bobba, e dal Direttore generale di Isfol-Inapp, Paola Nicastro, l'indagine "Il Servizio Civile Nazionale tra cittadinanza attiva e occupabilità", Dai dati emerge come «dopo un anno dalla fine del servizio civile un giovane su due è occupato. Nello specifico, il 39,3% lavora e il 12,9% studia e lavora. Un altro 15,2% studia esclusivamente. Tra i giovani occupati il 61% ha un lavoro continuativo, con contratto. Il 10% di chi ha un lavoro lo ha ottenuto proprio grazie al servizio civile. Il 77% utilizza nel proprio lavoro le competenze apprese nel servizio civile». «L’indagine - ricorda l'Agenzia DIRE - utilizza come popolazione di riferimento i giovani volontari del bando 2013 (campione di 1.511 giovani su un totale di 13.375), che hanno svolto il servizio civile nel 2014-15 e che sono stati intervistati a un anno di distanza. Si tratta nel 67% dei casi di donne. Il 29,1% risiede al Nord, il 21,7% al Centro, il 29,6% nel Sud e il 19,6% nelle Isole. Relativamente ai titoli di studio, il 47% e’ laureato, il 49% diplomato, il 4% si ferma alla licenzia media. Il 95% di chi ha fatto il servizio civile ritiene di aver accresciuto le proprie competenze, il 97% rifarebbe la scelta compiuta e il 69% considera il servizio civile importante per la vita professionale».

novembre 24, 2016 nella Appuntamenti, Esperienze, Idee, Normativa e progetti, Servizio civile in cifre, Storia del SC | Permalink | Commenti (0)

La Stampa, Passerini: "Servizio civile obbligatorio esperienza di solidarietà concreta"

Su la Stampa del 14 novembre scorso Walter Passerini parla della Riforma del servizio civile universale e ne propone l'allargamento in chiave obbligatoria. «Sarebbe un modo - conclude nel suo articolo Passerini - per aiutare i giovani a compiere un’esperienza di solidarietà concreta. Un bagno di realtà prima dell’impatto con il mondo del lavoro». Leggi tutto l'articolo qui in PDF.

novembre 16, 2016 nella Idee, Libri e siti utili, Storia del SC | Permalink | Commenti (0)

Bobba: in arrivo bandi volontari servizio civile per Beni culturali e Corpi civili di Pace

«Il Decreto attuativo della legge di riforma del servizio civile è quasi pronto. Pensiamo che in tempi ragionevoli dovrebbe entrare nell'ordine del giorno di uno dei prossimi Consigli dei Ministri». Lo ha dichiarato sabato a "Redattore Sociale" il Sottosegretario al Ministero del Lavoro e Politiche sociali, on. Luigi Bobba, a latere del suo intervento al Seminario del Movimento Lavoratori di Azione Cattolica "Le trasformazioni del mondo del lavoro. Profeti nella storia". Il decreto, frutto anche di un confronto con gli altri Ministeri, Regioni, Comuni ed enti attuatori, dopo l'approvazione in Consiglio dei Ministri sarà inviato al Parlamento per il passaggio nelle Commissioni e, da ultimo, l'ulteriore ritorno in Consiglio dei Ministri per la ratifica. Al Decreto sono affidate anche le possibilità di ulteriori finanziamenti per il servizio civile nazionale, i cui fondi disponibili sono - allo stato attuale - quelli previsti dalla programmazione triennale della Legge di Bilancio, l'ex Legge di Stabilità, ossia circa 115 milioni che permetterebbe l'avvio di non più di 20mila giovani, a fronte degli oltre 35mila di quest'anno. «Con il Decreto approvato, il primo in ordine di tempo che attua la legge 106/16 di Riforma del Terzo settore, avremmo la possibilità di attingere ad una parte dello stanziamento annuale di 140milioni previsto dalla legge», ha dichiarato ancora Bobba.

Novità in vista anche su altri versanti del servizio civile. Si attendono a breve l'uscita sia di un nuovo Bando volontari sui Beni culturali che del Bando giovani per i Corpi civili di Pace, per il quale si è puntato ad un coinvolgimento anche della Protezione civile e della Croce Rossa. «Si è avviato poi un confronto con le Regioni e con il Commissario Errani per un possibile bando di servizio civile nelle zone terremotate del centro Italia riutilizzando dei fondi residui dell'ultimo Bando nazionale», ha aggiunto l'on. Bobba. Il Sottosegretario ha confermato infine l'idea di un servizio civile destinato a titolari di misura di protezione internazionale: «Stiamo lavorando con il Ministero dell'Interno ad una proposta che riguarderebbe circa 3.000 giovani stranieri che hanno ottenuto lo status di rifugiato, utilizzando i fondi europei FAMI specificatamente destinati a questi soggetti. La questione è delicata, anche per la sua concreta attuabilità che vede il coinvolgimento di più soggetti, ma potrebbe essere strategica nel coinvolgere queste persone verso una maggiore integrazione».

ottobre 24, 2016 nella Appuntamenti, Bando nazionale, Idee, Normativa e progetti, Riforma SC, Servizio civile e stranieri, Storia del SC | Permalink | Commenti (0)

Servizio civile per i rifugiati, arriva interrogazione della Lega Nord

Lunedì scorso il deputato della Lega Nord, Nicola Molteni, ha presentato un'interrogazione scritta (4-14445) per chiedere al Presidente del Consiglio le intenzioni del Governo rispetto all'annunciato progetto di un servizio civile per i rifugiati e richiedenti asilo. «Mentre i rifugiati possono attualmente lavorare - scrive l'on. Molteni -, lo stesso non può dirsi per i migranti irregolari richiedenti asilo, almeno nei primi sei mesi di permanenza nel nostro Paese. Parrebbe concreto il rischio di una competizione al ribasso nella gestione degli afflussi dei profughi e richiedenti asilo, tra cooperative sociali che pagherebbero retribuzioni particolarmente basse ed un servizio civile che farebbe degli assistiti altrettanti prestatori d'opera». Il deputato leghista chiede quindi se «se siano state stimate le ripercussioni dell'apertura del servizio civile nazionale a rifugiati e richiedenti asilo, tra l'altro non necessariamente già in grado di parlare la lingua italiana, sulla disponibilità di posti di lavoro altrimenti ricoperti da cittadini italiani, anche nel sistema delle cooperative sociali» e «se il Governo stia considerando di aprire anche il servizio militare volontario ai rifugiati ed ai richiedenti asilo».

ottobre 13, 2016 nella Esperienze, Idee, Normativa e progetti, Storia del SC | Permalink | Commenti (0)

"Passione civile": focus di Benecomune.net sul servizio civile nazionale

Settembre-Servizio-CivileIl sito Benecomune.net, promosso dalle Acli Nazionali, dedica il suo focus mensile a "Passione civile. Il servizio civile come opportunità per i giovani e per il Paese" ed ospita gli interventi di Matteo Bracciali, Pasquale Pugliese, Francesco Spagnolo, Gianfranco Zucca e Fiammetta Rastelli, insieme ad una intervista al Sottosegretario con delega al servizio civile, on. Luigi Bobba.

ottobre 5, 2016 nella Esperienze, Idee, Libri e siti utili, Storia del SC | Permalink | Commenti (0)

Corpi europei di solidarietà, entro fine anno primi avvii

SvewwtuUn articolo di "Redattore Sociale" rivela come dovrebbe partire già a fine anno e vorrebbe coinvolgere almeno 100 mila giovani entro il 2020, il progetto della Commissione UE per i “Corpi Europei di solidarietà” (Ecs, European solidarity corps). «Dopo l’annuncio fatto il 14 settembre durante il suo discorso sullo stato dell’Unione dal presidente della Commissione Jean Claude Juncker - scrive "Redattore Sociale" -, si delineano i dettagli dell’operazione. Potranno far parte degli Ecs i giovani sotto i 30 anni con qualsiasi curriculum e qualsiasi situazione scolastica o lavorativa in corso, che avranno la possibilità di offrire il proprio aiuto presso associazioni, ong, enti locali, imprese sociali e imprese profit nel loro paese o all’estero per una durata compresa tra due mesi e un anno. Potranno essere impegnati nelle situazioni di crisi, come ed esempio il recente terremoto in Italia, o in progetti contro l’emarginazione o per l’inclusione sociale, dalla povertà ai minori in difficoltà, dai disabili al recupero delle periferie, dalla tutela dell’ambiente fino all’accoglienza dei rifugiati».

L'articolo riprende una nota ufficiale della Commissione che spiega anche che «Verrà presto creato un portale web nel quale i giovani desiderosi di partecipare potranno registrarsi e mettersi in contatto con gli enti di accoglienza. A loro volta, le organizzazioni che vorranno accogliere i membri del Corpo di solidarietà dovranno effettuare un accreditamento come già avviene per il Servizio civile europeo. Ci sarà insomma un unico e semplice punto di accesso alle informazioni, al collocamento e alle selezioni dei partecipanti. Allo stesso tempo sarà molto più ampio rispetto ai consueti canali nazionali il bacino di giovani motivati e desiderosi di dare il proprio contributo, arricchire le loro competenze e il loro curriculum, vivendo una grande esperienza umana».

settembre 23, 2016 nella Europa, Idee, Libri e siti utili, Normativa e progetti, Storia del SC | Permalink | Commenti (0)

Bobba: servizio civile per richiedenti asilo proposta "condivisibile"

Quella di mons. Gian Carlo Perego, Direttore generale della Fondazione Migrantes della CEI, è una «proposta condivisibile, verificheremo con Ministero Interno fattibilità formale e sostanziale». Così il Sottosegretario con delega al servizio civile, on. Luigi Bobba, ha risposto via Twitter al nostro articolo che riprendeva le dichiarazioni di mons. Perego per il quale, accanto ai lavori socialmente utili e alle possibilità di contratti di lavoro regolari, occorrerebbe unire «anche la possibilità da parte dei moltissimi giovani richiedenti asilo di poter partecipare ai bandi per il servizio civile».

Bobba_tweet

agosto 22, 2016 nella Idee, Normativa e progetti, Servizio civile e stranieri, Storia del SC | Permalink | Commenti (0)

Perego (Migrantes): allargare proposta Morcone su richiedenti asilo al servizio civile

«Una proposta intelligente, positiva e realizzabile, che facilita l'inserimento sociale, valorizza le risorse impiegate nella società civile e favorisce la legalità sul territorio contro forme di illegalità". Così monsignor Giancarlo Perego, Direttore generale della Fondazione Migrantes della CEI, sentito dall'AdnKronos, ha promosso l'idea lanciata dal prefetto Mario Morcone, capo del dipartimento Immigrazione del ministero dell'Interno, di affidare ai migranti lavori socialmente utili. L'esponente della Conferenza Episcopale italiana ha anche rilanciato: «Se ai lavori socialmente utili e alle possibilità di contratti di lavoro regolari si unisse anche la possibilità da parte dei moltissimi giovani richiedenti asilo di poter partecipare ai bandi per il servizio civile, credo che aumenterebbero le possibilità di inserimento sociale nel nostro territorio dei migranti e dei rifugiati che, diversamente, rischiano di rimanere in una condizione di passività per molto tempo».

agosto 19, 2016 nella Esperienze, Idee, Normativa e progetti, Servizio civile e stranieri, Storia del SC | Permalink | Commenti (0)

Legge contro spreco alimentare, progetti innovativi anche con servizio civile

Spreco-alimentareMartedì 2 agosto è stata approvata in via definitiva dal Senato la legge su "Disposizioni concernenti la donazione e la distribuzione di prodotti alimentari e farmaceutici a fini di solidarietà sociale e per la limitazione degli sprechi" (n. 2290). La legge cita anche il servizio civile nazionale, prevedendo infatti all'art. 11 (comma 2) come presso il MIPAAF sia istituito un fondo «con una dotazione di 1 milione di euro per ciascuno degli anni 2016, 2017 e 2018, destinato al finanziamento di progetti innovativi [...], con particolare riferimento ai beni alimentari e alla loro destinazione agli indigenti, nonché alla promozione della produzione di imballaggi riutilizzabili o facilmente riciclabili, e al finanziamento di progetti di servizio civile nazionale». Il testo (provvisorio) della legge è disponibile a questo link.

agosto 4, 2016 nella Appuntamenti, Idee, Normativa e progetti, Storia del SC | Permalink | Commenti (0)

Brexit, possibili ricadute anche per il servizio civile?

Brexit"Redattore Sociale" ha dedicato un piccolo approfondimento alle possibili ricadute della Brexit anche sul servizio civile nazionale, attivo da anni anche all'estero ed orinetato da tempo alla prospettiva europea. Tra le interviste quelle al Direttore dell'UNSC, Raffaele De Cicco, ad Alberto Scarpitti, Direttore del servizio civile in Italia e all’Estero delle ACLI, e all'on. Francesca Bonomo, deputata del PD e componente della XIV Commissione Politiche dell’Unione Europea. «Per quanto riguarda il servizio civile nazionale - si legge nell'articolo - e le sperimentazioni di scambio europeo in corso, come IVO4All che vede in questo momento la presenza di alcuni giovani volontari in Inghilterra, “gli effetti si vedranno solo nei prossimi mesi, probabilmente dopo la fine di questi stessi progetti. Per ora nulla cambia”, dice il cons. Raffaele De Cicco, Direttore dell’Ufficio nazionale del servizio civile. “Alcune questioni – prosegue  – potrebbero riguardare in futuro i progetti di servizio civile all’estero, ma occorrerà vedere come cambieranno eventualmente le norme sugli ingressi e sui visti di soggiorno”».

«Anche per Alberto Scarpitti - continua il testo -, Direttore del servizio civile in Italia e all’Estero delle ACLI, associazione che vanta dalle sue origini una presenza proprio in Gran Bretagna, per ora è “prematuro ipotizzare gli esiti concreti della Brexit”, anche se riferisce di una “forte preoccupazione tra gli italiani presenti in Inghilterra e che si rivolgono ai nostri uffici proprio per le questioni legate ai visti e al lavoro”. “Per quanto riguarda il servizio civile – aggiunge Scarpitti - come ACLI abbiamo da anni una presenza di volontari nelle nostre sedi di Londra e Bedford, che rappresentano un valore aggiunto per le attività che le ACLI svolgono per gli italiani immigrati in Inghilterra. Sicuramente la “Brexit” potrebbe segnare una battuta di arresto, così come risulta ora zoppa la sperimentazione avviata con il progetto IVO4All, con il quale siamo pure impegnati in questo periodo”. “In ogni caso noi andiamo avanti tranquilli e pensiamo che comunque vada la Gran Bretagna dovrà continuare ad essere anche per il servizio civile un punto di riferimento del nostro impegno”, conclude il dirigente delle ACLI». «Per l’on. Francesca Bonomo, deputata del PD e componente della XIV Commissione Politiche dell’Unione Europea, proprio ora il Governo dovrebbe “ancora di più portare avanti il servizio civile, come strumento efficace per fare crescere i giovani sul tema della cittadinanza europea, e che allo stesso tempo potrebbe testimoniare a chi vede solo gli aspetti negativi dell’Unione Europea tutte le potenzialità del vivere in una Europa unita”. "L’uscita della Gran Bretagna – ci dice ancora l’on. Bonomo – indebolisce inevitabilmente il servizio civile in prospettiva europea. Credo però che proprio ora sia necessario dare un messaggio forte e politico per spiegare meglio il valore di una Europa unita"».

luglio 28, 2016 nella Bando nazionale, Europa, Idee, Storia del SC | Permalink | Commenti (0)

Arci Servizio Civile a confronto su servizio civile europeo

Lo scorso 20 luglio Arci Servizio Civile ha incontrato a Roma i suoi partner europei nell'ambito di una riflessione avviata da tempo sul servizio civile europeo. «Lo scopo della giornata - precisa una nota di ASC - è stato quello di fare una ricognizione approfondita delle tendenze in atto nei servizi civili nazionali italiano, tedesco e francese e delle prospettive di un servizio civile riconosciuto dalla legge statale anche in Belgio. Nella prospettiva di una dimensione europea del servizio civile, sono stati esaminati, nel dettaglio, i meccanismi dei progetti all’estero dei tre servizi civili nazionali, anche al fine di valutare una possibile loro interoperabilità. I meccanismi sono molto diversi e quindi il cammino di una cooperazione va voluto con molta volontà politica». Nella giornata è stato anche esaminato il Paper Odysseus della Fondazione Volta. «L’analisi fatta - spiega ancora ASC - ha permesso di mettere in luce gli indubbi valori culturali che esprime, come di elencare i necessari approfondimenti necessari».

luglio 25, 2016 nella Appuntamenti, Esperienze, Europa, Idee, Riforma SC, Storia del SC | Permalink | Commenti (0)