Mattarella: Italia e Francia collaboreranno per un servizio civile comune
Durante il suo viaggio a Parigi del 5 luglio il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, incontrando il suo omologo francese Emmanuel Macron ha annunciato l'avvio di una collaborazione franco-italiana sul servizio civile. «Sono lieto che il Presidente Macron - ha detto Mattarella - abbia ricordato l’importanza che la Francia e l’Italia riservano ai giovani. E sono lieto di annunciare che l’Italia ha accolto con grande favore la proposta che è pervenuta, e che Francia e Italia hanno accolto con grande prontezza, per un servizio civile comune franco-italiano, in cui i nostri giovani collaboreranno insieme. Le nostre Amministrazioni sono pronte a definire velocemente le modalità e i meccanismi di questo servizio civile comune, in cui i nostri giovani collaboreranno insieme, scambiandosi esperienze e operando in comune. L’attenzione ai giovani è naturalmente ciò che sta alla base della visione che Francia e Italia hanno, perché tutte le sfide così importanti che dobbiamo affrontare hanno a oggetto il futuro e quindi la sorte e la condizione delle nuove generazioni».
luglio 6, 2021 nella Appuntamenti, Esperienze, Europa, Idee, Storia del SC | Permalink | Commenti (2)
In ricordo di Franz Jägerstätter, obiettore di coscienza al nazismo
Ricorrono oggi 9 agosto i 77 anni dalla morte di Franz Jägerstätter, il contadino austriaco che fece obiezione di coscienza rifiutando di prestare obbedienza a Hitler e di entrare nell’esercito nazista, e che per questo fu decapitato nel 1943. Nel 1940 Jägerstätter viene chiamato più volte al servizio militare, ma decise di non rispondere, perché per la sua fede considera un peccato combattere ed uccidere. Dopo un nuovo richiamo si presenta il 1 marzo 1943 alla sua compagnia ad Enns, ma dichiara subito «che egli rifiuta il servizio militare con armi per la sua posizione religiosa, che se avesse combattuto per lo stato nazionalsocialista avrebbe agito contro la sua coscienza religiosa…, egli non può essere contemporaneamente nazionalsocialista e cattolico… e ci sono cose in cui bisogna obbedire più a Dio che agli uomini; in base al comandamento “ama il prossimo tuo come te stesso”, egli non può combattere con le armi in mano. È tuttavia pronto a prestare servizio come soldato in sanità» (Dalla motivazione della sentenza della corte marziale del Reich del 6 luglio 1943).
Il 9 agosto 1943, dopo un lungo periodo di prigionia, Franz Jägerstätter sarà condotto a Brandeburgo sull’Havel e decapitato. È stato proclamato beato come martire della fede il 26 ottobre 2007 nel duomo di Linz in Austria, sua terra natale. La sua memoria liturgica è fissata al 21 maggio, giorno della beatificazione, voluta da papa Benedetto XVI. Lo scorso anno al Festival del Cinema di Cannes è stato presentato il film del regista Terrence Malick, dal titolo "A Hidden Life", dedicato alla sua figura.agosto 9, 2020 nella Appuntamenti, Esperienze, Europa, Storia del SC | Permalink | Commenti (3)
Francia, nasce il Servizio National Universel
È partita in Francia domenica 16 giugno la fase pilota del nuovo Service National Universel (SNU), che vedrà coinvolti per due settimane 2.000 giovani dai 15 ai 16 anni, selezionati su 4.000 candidati, di cui 50 con disabilità. Si tratta di un contingente iniziale, che nelle intenzioni del Presidente francese Emmanuel Macron dovrebbe essere esteso a 40.000 ragazze e ragazzi entro il 2020, e ad 800.000 all'anno entro il 2026, rendendolo obbligatorio, come ricordato anche da Gabriel Attal, Segretario di Stato per la Gioventù.
«Questo primo gruppo - racconta "Redattore Sociale" - è composto da studenti delle scuole superiori, NEET e giovani apprendisti, che ora vivranno un "tirocinio di coesione" in 13 Dipartimenti, supervisionati da 450 adulti (militari, animatori, educatori) e con le spese di viaggio, vitto e alloggio a carico dello Stato. In questa fase abiteranno a stretto contatto fra di loro, indosseranno una divisa comune, assisteranno ogni mattina all’alza bandiera e sarà loro vietato usare il cellulare, se non in alcuni orari prestabiliti. Beneficeranno inoltre di un controllo sanitario, di una relazione sullo stato di avanzamento delle competenze e di un orientamento professionale. Seguiranno corsi su vari temi, tra cui il codice della strada, la cittadinanza, lo sviluppo sostenibile e l’Europa, e saranno addestrati al pronto soccorso. Parteciperanno inoltre alla preparazione dei pasti, alla pulizia delle stanze e ogni sera verrà proposto un dibattito su questioni sociali. A seconda del Dipartimento di assegnazione (diverso da quello di residenza), svolgeranno un'esperienza che può essere paragonata all'addestramento militare, “ma senza l’utilizzo di armi” ha precisato Attal.Dopo questa tirocinio, ad ogni giovane sarà chiesto di svolgere una missione di interesse generale quest'estate o durante il prossimo anno scolastico 2019-2020: due settimane (almeno 84 ore), continuative o meno, all'interno ad esempio di un'associazione, casa di riposo, servizi vigili del fuoco, ecc, che potrà essere propedeutica per svolgere il Service Civique tradizionale.
Al SNU, fortemente voluto da Macron già in campagna elettorale per le Presidenziali del 2017, sono stati assegnati quattro obiettivi: "Sviluppare una cultura di impegno" per "aumentare la coesione e la resilienza della nazione", "assicurare una mescolanza sociale e territoriale delle varie fasce di età", "rafforzare l'orientamento a monte e il sostegno dei giovani nella costruzione della loro carriera personale e professionale" e infine "valorizzare i territori e il loro patrimonio culturale".
Si tratterebbe però solo di "buone intenzioni", secondo Orlane François, Presidente de La Fage, la prima organizzazione studentesca in Francia, che ha criticato come “d’altri tempi questo approccio politico paternalistico, che mira a rinchiudere i giovani per risvegliarli sui valori da difendere". "Il principio stesso di essere obbligati a mettersi in gioco è contrario all'idea di un coinvolgimento associativo", ha sottolineato ancora la François, che si preoccupa anche del costo del SNU: "L'esecutivo non ha mai dato cifre precise, ma il costo di dodici giorni di alloggio è stimato in 2.000 euro a persona. Si tratterebbe quindi di 1,6 miliardi di euro per 800.000 giovani all'anno”. Tuttavia l’iniziativa di Macron riscuote l’interesse di tre quarti dei francesi (74%), secondo un recente sondaggio condotto dalla IFOP. “Vogliamo che il SNU diventi un rito di passaggio, come lo era il servizio militare. Vedo molto nei giovani questa ricerca di riti, ma anche di punti di riferimento – ha dichiarato Attal -. Inoltre potremo contare su persone formate al pronto soccorso e una conoscenza delle prassi da adottare in caso di crisi, così da averli pronti in caso ad esempio di attacco terroristico o disastro naturale”».
giugno 24, 2019 nella Appuntamenti, Esperienze, Europa, Storia del SC | Permalink | Commenti (2)
La Rappresentanza nazionale scrive a tutti i volontari in servizio civile
Per la prima volta da quando esiste la Rappresentanza dei giovani in servizio civile, una lettera dei Rappresentanti nazionali è stata spedita ai quasi 50mila volontari attualmente in servizio in Italia e all’Estero. Nata per la prima volta nel 2006 e confermata dal D.Lgs. 40/2017, la Rappresentanza dei volontari in servizio civile è composta dai Delegati e dai Rappresentanti regionali o provinciali, in numero proporzionato ai giovani in servizio in ogni regione, e da quattro Rappresentanti nazionali, che siedono nella Consulta nazionale del servizio civile. Per tutti il mandato è biennale.
Giovanni Rende, Michelangelo Vaselli, Feliciana Farnese e Stefano Neri, i Rappresentanti nazionali attualmente in carica, come raccontano nella loro pagina facebook ufficiale, nei primi giorni di maggio hanno scritto una lettera arrivati via mail a tutti i giovani in servizio.
Questa comunicazione «è un grande passo avanti per il Servizio Civile – dichiarano - : permette a noi di essere ancora più vicini ai volontari, ma soprattutto è un altro fondamentale mattone nella costruzione di una solida comunità dei volontari in Servizio Civile, che si identifichino in questo istituto, bandiera di pace e solidarietà, e non si limitino al proprio operato quotidiano. Ringraziamo con tutto il cuore il Dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile universale che ha reso possibile questo strumento e che ancora una volta si dimostra davvero al fianco dei volontari».
«Presi dai nostri impegni quotidiani – scrivono nella lettera i quattro -, spesso ci dimentichiamo di appartenere a questa grande famiglia, che invece è una grande opportunità: uniti possiamo incidere sull’agenda politica europea ed italiana, promuovendo i nostri valori ma anche dando priorità al Servizio Civile stesso, facendo in modo che siano destinati fondi sufficienti (che ad oggi permettono a meno della metà dei richiedenti di diventare volontari) così come ottenere condizioni di servizio migliori». Nel testo si ricordano anche i recenti risultati raggiunti dalla Rappresentanza come la riduzione dell’orario di servizio “da 30 a 25 ore settimanali / da 1400 a 1145 ore all’anno (misura ora sperimentale e in vigore a pieno regime dal prossimo bando)” e “per i soli volontari-studenti universitari il diritto ad un giorno di permesso straordinario considerato servizio prestato per i giorni impiegati a sostenere esami universitari. O ancora per le volontarie-madri sono previsti permessi speciali dedicati e tanto altro, oltre ad un’assistenza quotidiana per i volontari che hanno difficoltà o dubbi in servizio”.
Nella lettera si sollecita anche l’impegno a candidarsi e a votare alle prossime elezioni on-line dei rappresentanti regionali e provinciali, e gli strumenti per tenersi in contatto, come un apposita newsletter gestita dalla Rappresentanza nazionale. Infine è stato lanciato un appello a ridosso delle Elezioni europee: “Siamo convinti – concludono i quattro Rappresentanti nazionali - che la partecipazione dei volontari sia un’iniezione di positività e speranza in un’Unione che naviga in acque agitate. Credere nell’Europa significa anche credere nel volontariato: appena due anni fa sono nati i Corpi Europei di Solidarietà, uno strumento che permette ai giovani europei di svolgere esperienze di volontariato in tutta Europa, e che anche tu puoi fare al termine della tua esperienza in SC! Costruiamo un’Unione a misura di volontario e di giovane, non lasciamola all’indifferenza e all’intolleranza».
maggio 29, 2019 nella Appuntamenti, Esperienze, Europa, Giovani e rappresentanza, Storia del SC | Permalink | Commenti (2)
Bobba (PD): più che nella mini-naja meglio investire nel servizio civile
Con due articoli sul "Corriere Buone Notizie" di martedì 16 aprile e su "Democratica", l'ex sottosegretario Luigi Bobba interviene sulla situazione attuale del servizio civile e sulla proposta della cosidetta "mini-naja", approvata nei giorni scorsi in prima lettura alla Camera. «Mi sarei atteso che nel dibattito sulla “mini-naja” - scrive Bobba -, venisse avanzata con forza la proposta di estendere tale facoltà anche al campo del Servizio civile. Sarebbe stato sufficiente richiamare una recente esperienza della Provincia autonoma di Trento, nella quale è possibile, per i giovani dai 16 ai 18 anni, partecipare durante l’estate ad un’esperienza strutturata di impegno civico e volontario. L’intento è chiaro: aiutare i giovani a sentirsi responsabili della propria comunità e in particolare dei soggetti più deboli».
«Puntare sulla promozione e sul convincimento è la strada maestra; infatti, secondo il Rapporto Giovani curato dal prof. Alessandro Rosina ,circa il 90% dei giovani non è favorevole a introdurre l’obbligatorietà. Dunque, anzichè arrovellarsi su un dibattito un po’ astratto e forse perfino controproducente, il PD dovrebbe chiedere con forza che le risorse per il Servizio civile universale vengano nel 2020 per lo meno raddoppiate», aggiunge l'esponente del PD. «Con il governo Gentiloni - prosegue poi -, la dotazione finanziaria consentiva a 58.000 giovani di fare servizio civile; ora siamo scesi, con le risorse a bilancio per il 2019, a meno di 32.000. E le domande invece sono arrivate a superare la quota di 120.000. Per cui , nel prossimo anno, solo un giovane su quattro potrà cogliere questa opportunità di formazione e di servizio. Infine, a poco più di un mese dalle elezioni per il Parlamento europeo – vorrei che tra i messaggi forti della campagna elettorale del PD e delle forze europeiste, vi fosse la realizzazione di un vero e proprio Servizio civile europeo». Qui è disponibile poi l'articolo su "Corriere Buone Notizie" [PDF] .aprile 17, 2019 nella Esperienze, Europa, Giovani e rappresentanza, Idee, Libri e siti utili, Riforma SC, Storia del SC | Permalink | Commenti (2)
Servizio Civile: pubblicato il Bando per la selezione di 53.363 volontari
Sono 53.363 i posti disponibili per i giovani tra i 18 e 28 anni che vogliono diventare volontari di servizio civile inseriti nel Bando nazionale di servizio civile. Fino al 28 settembre 2018 è possibile presentare domanda di partecipazione ad uno dei 5.408 progetti che si realizzeranno tra il 2018 e il 2019 su tutto il territorio nazionale e all’estero. Nel bando nazionale sono inseriti infatti anche i 94 progetti all’estero, che vedranno impegnati 805 volontari, e i 151 progetti “sperimentali” che consentiranno a 1.236 giovani di “collaudare” alcune novità introdotte dalla recente riforma del servizio civile universale. Si tratta, nello specifico, della flessibilità della durata del progetto e dell’orario di servizio; di un periodo di tutoraggio, fino a tre mesi, finalizzato a facilitare l’accesso al mercato del lavoro dei volontari o, in alternativa, di un periodo di servizio in un altro Paese dell’Unione Europea; di misure che favoriscono la partecipazione dei giovani con minori opportunità. Tutte le informazioni e le modalità di candidatura sul sito del Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale.
agosto 20, 2018 nella Bando nazionale, Esperienze, Europa, Giovani e rappresentanza, Normativa e progetti, Regioni, Servizio civile in cifre, Storia del SC | Permalink | Commenti (0)
Francia, Governo discute proposta Servizio nazionale universale obbligatorio
Nel Consiglio dei Ministri del 27 giugno scorso, secondo quanto riferisce una nota ufficiale dell’Eliseo, il primo ministro francese Édouard Philippe ha presentato una comunicazione “sui principi fondamentali del Servizio Nazionale Universale (SNU)” obbligatorio.
Il nuovo SNU, che dovrebbe avviarsi nell’estate 2019, sarà suddiviso in due grandi fasi. La prima sarà obbligatoria e della durata di 1 mese, riguarderà i giovani a partire dai 16 anni (ossia tra 600mila e 800mila ragazzi ogni anno) e sarà una sorta di “estensione” della scuola dell’obbligo. Sarà suddivisa in due parti, della durata ciascuna di 15 giorni, con quella iniziale chiamata di “coesione” perché incentrata su una “vita comunitaria” lontano da casa da svolgersi durante le vacanze scolastiche (Ognissanti, febbraio, Pasqua o estate). Tra le attività previste quelle di educazione civica, corsi di primo soccorso e sessioni informative svolte dall'esercito. Successivamente, per i restanti 15 giorni obbligatori (ma non necessariamente consecutivi), si chiederà ai giovani di sviluppare un "progetto" in associazioni riconosciute, come ad esempio la Croce Rossa. La seconda fase, questa volta facoltativa, riguarderà i giovani di età compresa tra 16 e 25 anni che desiderano "impegnarsi ulteriormente per tre, sei o dodici mesi" in attività nel’ambito della cultura, difesa, ambiente, assistenza o tutoraggio. «In questa fase – spiega il Governo francese - , ogni giovane sarà incoraggiato a proseguire volontariamente un periodo di impegno di almeno tre mesi, relativo alla difesa e alla sicurezza (nell'esercito, la polizia, la gendarmeria, i vigili del fuoco, la sicurezza civile) o in attività di assistenza, tutela del patrimonio artistico o dell'ambiente. L'attuale “service civique” volontario sarà uno dei modi per realizzare questa seconda fase dell'SNU». [Fonte: Redattore Sociale]luglio 2, 2018 nella Europa, Normativa e progetti, Servizio civile in cifre, Storia del SC | Permalink | Commenti (0)
Presentato a Roma il nuovo Servizio europeo di solidarietà e volontariato (Esvs)
Si è svolto ieri a Roma l’incontro "Verso il nuovo Servizio europeo di solidarietà e volontariato (Esvs)", promosso dall'eurodeputata PD, Silvia Costa, coordinatrice del gruppo SeD in Commissione cultura, in collaborazione con l’agenzia di stampa DIRE. Ad intervenire e commentare anche Giacomo D’Arrigo, direttore dell’Agenzia Nazionale per i Giovani, il Sottosegretario con delega al servizio civile, on. Luigi Bobba, e Primo Di Blasio, vicepresidente Conferenza nazionale enti di servizio civile (CNESC).
marzo 23, 2018 nella Appuntamenti, Esperienze, Europa, Idee, Storia del SC | Permalink | Commenti (0)
Corpo Europeo di Solidarietà cambia nome e va verso il servizio civile europeo
Come racconta un articolo di "Redattore Sociale", il Corpo Europeo di Solidarietà cambia nome e finalità. Si chiamerà Servizio europeo di solidarietà e volontariato (Sesv) e la partecipazione sarà limitata a enti pubblici o del terzo settore mentre le organizzazioni profit potranno essere coinvolte attraverso programmi di responsabilità sociale per i propri dipendenti o sponsorizzando progetti e iniziative. In questa ultima versione il programma si avvicina così sempre di più a un Servizio civile europeo con una propria carta dei valori e degli obiettivi chiari in termini di solidarietà e cittadinanza condivisa europea. In attesa della prossima fase che prevede il cosiddetto “trigono” ovvero la contrattazione congiunta tra Parlamento, Consiglio e Commissione, il prossimo 22 marzo nella sede dell’agenzia Dire a Roma, a partire dalle ore 11 l’europarlamentare Silvia Costa presenterà alla stampa il lavoro svolto e le opportunità incluse nel Sesv.
marzo 20, 2018 nella Appuntamenti, Esperienze, Europa, Giovani e rappresentanza, Storia del SC | Permalink | Commenti (0)
Sperimentazione Corpi Civili di Pace, enti possono accreditare nuove sedi e figure
Il Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale ha pubblicato il 31 gennaio una nota integrativa al bando di progettazione per la nuova sperimentazione dei Corpi Civili di Pace. In particolare si prevede ora che «In relazione ai Paesi [in cui è possibile progettare] e in considerazione dell’ampliamento della lista dei Paesi nei quali è possibile presentare progetti per la sperimentazione dei Corpi Civili di Pace, gli enti iscritti all'albo nazionale, agli albi regionali e delle Province autonome nonché all’albo di servizio civile universale possono accreditare nuove sedi e nuove figure professionali». L’accreditamento sarà «finalizzato esclusivamente alla realizzazione di detti progetti, pertanto le nuove sedi e figure professionali saranno accreditate fino alla conclusione dei progetti medesimi e cancellate dai relativi albi al termine della realizzazione degli stessi».
gennaio 31, 2018 nella Appuntamenti, Esperienze, Europa, Normativa e progetti, Riforma SC, Storia del SC | Permalink | Commenti (0)
Il 24 e 25 gennaio a Roma Coopera, la Conferenza nazionale della cooperazione allo sviluppo
Si svolgerà il 24 e 25 gennaio a Roma Coopera, la Conferenza nazionale della cooperazione allo sviluppo, organizzata dal Ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale e dall'Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo (Aics). Saranno due giorni di incontri, confronti, idee, arricchiti da interventi istituzionali di alto livello, esperti dal campo, testimonial del mondo della cultura, dello sport e dell'impresa, per approfondire il futuro della cooperazione e comprendere le opportunità di sviluppo culturale e lavorativo per tutti. L'evento si aprirà mercoledì 24 con una sessione a carattere istituzionale alla presenza del ministro degli Esteri Angelino Alfano, il segretario generale del Maeci Elisabetta Belloni, il vice-ministro con delega alla Cooperazione Mario Giro, il ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda e il ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti.
A questa sessione faranno seguito cinque tavole rotonde organizzate in parallelo dedicate ai seguenti temi: Giovani, Sviluppo sostenibile, Migrazioni, Comunicazione e Settore Privato. I contributi e suggerimenti operativi che emergeranno dai panel verranno raccolti in un documento di sintesi, destinato ad orientare la futura programmazione delle attività di cooperazione.
La mattinata del 25 sara' dedicata al tema "La Cooperazione può cambiare il mondo?" e consentirà di condividere testimonianze ed esperienze di personalità note coinvolte in attività di sostegno in settori diversi dalla Cooperazione, sia a livello internazionale che locale. A seguire i Direttori dei ministeri impegnati nella cooperazione presenteranno al pubblico gli investimenti realizzati e i risultati raggiunti.
gennaio 22, 2018 nella Appuntamenti, Esperienze, Europa, Storia del SC | Permalink | Commenti (0)
Corpi Europei di Solidarietà, Italia contraria a nuovi orientamenti. Plauso della CNESC
Lo scorso 20 novembre nel corso della Sessione Gioventù del Consiglio “Istruzione, Gioventù, Cultura e Sport”, tenutasi a Bruxelles, l’Italia ha espresso il proprio voto contrario sul testo di Orientamento Generale relativo alla Proposta della Commissione di Regolamento sul Corpo Europeo di Solidarietà. Il testo, predisposto dalla Presidenza estone sulla base degli esiti dei lavori del Gruppo Gioventù, è stato adottato con il voto favorevole di tutte le altre delegazioni. «La delegazione italiana -ha dichiarato il Sottosegretario Luigi Bobba- è stata fin dall’inizio la più forte sostenitrice del Corpo Europeo di Solidarietà, come iniziativa finalizzata a incrementare e migliorare le attività di volontariato per i giovani e al tempo stesso rafforzare le azioni dell’Europa in tema di solidarietà. Ma purtroppo, alla fine di questa prima tornata di lavori, abbiamo ritenuto di dover esprimere il nostro dissenso su un testo che non ha una copertura finanziaria certa e prevede di finanziare il Corpo di Solidarietà unicamente con riassegnazioni, da decidere in futuro, di fondi già destinati ad altri Programmi della Rubrica 1a sulla Competitività e Crescita. Tali Programmi, più o meno direttamente, sono di particolare interesse per quegli stessi giovani ai quali l’iniziativa del Corpo di Solidarietà è rivolta. Il Programma che più rischia di essere decurtato pesantemente è proprio il Programma dedicato ai giovani Erasmus+».
Con una nota diffusa oggi, la CNESC (Conferenza nazionale enti di servizio civile) ha espresso il proprio plauso a questa scelta del Governo Italiano. «Reazione alla disgregazione del sogno europeo, sviluppo della cittadinanza europea e sostegno alla partecipazione giovanile: questi sembravano gli obiettivi dell’European Solidarity Corps, quando fu annunciato. Alla prova dei fatti rischia di tradursi in un taglio del Servizio Volontario Europeo e in uno strano ibrido fra volontariato e formazione nelle imprese. Bene ha fatto il Sottosegretario Bobba a reagire a questa impostazione». «I giovani hanno diritto a opportunità strutturate di impegno civile e di acquisizione di competenze e che le esperienze nazionali di servizio civile volontario assieme al Servizio Volontario Europeo sono il patrimonio a cui attingere», conclude la nota stampa.novembre 22, 2017 nella Appuntamenti, Europa, Giovani e rappresentanza, Storia del SC | Permalink | Commenti (0)
Tirana: il 23 novembre Convegno dell'INAC su esperienza di servizio civile in Albania
Si svolgerà a Tirana giovedì 23 novembre prossimo il Convegno "L'Alba dei Diritti", promosso dall'INAC (Istituto Nazionale Assistenza Cittadini), il Patronato della Confederazione Italiana Agricoltori e membro della CNESC, nell'ambito del suo primo progetto all'estero in Albania. Il Convegno, che dedicherà un focus all'esperienza dei giovani volontari in servizio civile che concluderanno il loro anno di impegno il prossimo 4 dicembre, avrà tra i suoi temi anche l'Agricoltura sociale. Leggi qui il programma completo [.PDF].
novembre 20, 2017 nella Appuntamenti, Esperienze, Europa, Storia del SC | Permalink | Commenti (0)
Contrasto alla povertà e capitale sociale: anticipazioni ricerca su servizio civile in Caritas
C'è anche un focus sul servizio civile come "capitale sociale" nell'esperienza di Caritas Italiana nel "Rapporto su povertà giovanili ed esclusione sociale in Italia" presentato questa mattina a Roma nell'imminenza della prima Giornata mondiale dei Poveri del 19 novembre. «A distanza di quarant’anni dall’inizio dell’esperienza Caritas nell’ambito del servizio civile - si legge nela Rapporto - si è manifestata la necessità di riflettere sul valore sociale aggiunto determinato da tale esperienza, soprattutto in riferimento al capitale umano, sociale e formativo che la partecipazione al servizio civile ha apportato non solo ai giovani, ma anche ai territori dove si sono sviluppate le attività previste dai progetti. Allo scopo di offrire a tale riflessione una solida base dati, si è deciso di realizzare una indagine di taglio sociologico, che non ha avuto come quadro di riferimento l’intero orizzonte storico dei quarant’anni, ma si è concentrata sul servizio civile su base volontaria sviluppatosi a partire dal 2001». In particolare il focus approfondisce il legame tra la povertà economica e l’esperienza di servizio civile, ed anticipa una più ampia ricerca di Caritas Italiana che verrà presentata a breve. Esso ha voluto soffermarsi su due principali ambiti concettuali: il mutamento intervenuto nel profilo sociale, nelle motivazioni e nelle esperienze post-servizio dei giovani volontari; l’impatto del servizio civile sulla dimensione locale, dal punto di vista ecclesiale e sociale.
Emerge come «il servizio civile non è più soltanto un’occasione per i giovani di impegnarsi a favore delle persone (tra cui anche loro coetanei) in situazione di difficoltà, ma può rappresentare al tempo stesso una risorsa economica per il volontario (e per la sua famiglia)». «Non dimentichiamo - si legge nel testo -, che gli effetti della crisi economica possono aver esercitato un certo effetto anche sulle famiglie dei ragazzi che hanno scelto di fare l’esperienza del servizio civile. Tale peculiarità è stata rilevata da vari enti operanti nell’ambito giovanile». Inoltre, in base alle interviste fatte verso gli operatori che hanno gestito i giovani volontari, la grande maggioranza di loro (78%) «ritiene che l’esperienza del servizio civile sia stata molto utile per influenzare concretamente il futuro dei giovani, dopo il servizio civile. Solo una ristretta quota di operatori, pari al 22%, ha affermato che il servizio civile abbia poca influenza sulle prospettive personali dei giovani (mentre appare significativa la totale assenza di risposte drasticamente negative). Positivo anche il ruolo svolto dal servizio civile riguardo l’interesse dei giovani ad impegnarsi in successive esperienze di volontariato, associazionismo e cittadinanza attiva».novembre 17, 2017 nella Appuntamenti, Esperienze, Europa, Giovani e rappresentanza, Servizio civile in cifre, Storia del SC | Permalink | Commenti (0)
Francia: Governo punta a 150mila giovani in servizio civile all'anno
Il Governo francese ha previsto di assegnare nella Legge di programmazione finanziaria (PLF) per il 2018, discussa nel Consiglio dei Ministri dello scorso 27 settembre, 448 milioni di euro al finanziamento del “Service Civique”, definito una “priorità da rafforzare”, con l’obiettivo di raggiungere nel prossimo anno i 150.000 giovani volontari, ossia “un quarto di una generazione” di giovani francesi. L’importo, superiore ai 390 milioni concessi dal precedente PLF, rappresenta la metà delle risorse assegnate dallo Stato alla missione "Sport, Gioventù e Associazione" (0,9 miliardi di euro) e garantisce la "continuità" del Service civique. Un approfondimento si può trovare in questo articolo di "Redattore Sociale".
ottobre 3, 2017 nella Esperienze, Europa, Storia del SC | Permalink | Commenti (0)
Norcia per due giorni capitale del Corpo europeo di solidarietà
Il Commissario europeo per l'istruzione, la cultura, i giovani e lo sport, Tibor Navracsics è in visita a Norcia (PG), in occasione dell’iniziativa "Costruire un'Europa migliore con i cittadini per le generazioni future", insieme al Presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani. Oggi in particolare si svolgerà la visita ai giovani volontari del nuovo Corpo europeo di solidarietà, che dal 17 agosto per un mese sono impegnati nel progetto “Europe for Norcia“, finanziato dall'Agenzia Nazionale per i Giovani con il Programma Erasmus Plus, e che prevede attività nei cantieri e nelle associazioni della città umbra colpita dal sisma. All’incontro saranno presenti anche l’Arcivescovo della Diocesi di Spoleto-Norcia, mons. Renato Boccardo, il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Maria Elena Boschi, il Sottosegretario al Ministero del Lavoro e degli Affari Sociali con delega ai giovani e al servizio civile, Luigi Bobba, il Sottosegretario al Ministero per i Beni e le Attività culturali, Ilaria Borletti Buitoni, il Capodipartimento della Protezione Civile, Angelo Borrelli, il Direttore dell’Agenzia nazionale per i Giovani, Giacomo D’Arrigo e il Capo della Rappresentanza della Commissione europea in Italia, Beatrice Covassi. [Fonte: Redattore Sociale]
settembre 5, 2017 nella Appuntamenti, Esperienze, Europa, Giovani e rappresentanza, Storia del SC | Permalink | Commenti (0)
Svizzera, no all'apertura del servizio civile a donne e stranieri
Secondo quanto segnala un sito svizzero «non vi è la necessità, al momento, di permettere alle svizzere e agli stranieri di prestare servizio civile volontario. È quanto sostiene il Consiglio federale della Svizzera, proponendo di respingere una mozione in tal senso presentata dal Gruppo dei Verdi». Secondo il testo, è «evidente che il numero di posti e istituti d'impiego (in questo ambito) è destinato ad aumentare». Nel 2016 il numero di istituti riconosciuti dal servizio civile ha superato quota 5.000 (211 in più dell'anno precedente), per un totale di 16.461 posti, indica il Gruppo dei Verdi. Alle donne e agli stranieri, a loro avviso, dovrebbe pertanto «essere data la possibilità di contribuire a questi compiti d'utilità pubblica e di impegnarsi per l'interesse comune». Occorre cioè - si legge nella mozione - garantire condizioni non discriminatorie e rafforzare la coesione e la solidarietà sociale nel nostro Paese. L'esecutivo indica che il gruppo di studio sul sistema dell'obbligo di prestare servizio ha analizzato la situazione e ritiene che introdurre un servizio volontario porterebbe maggiori svantaggi.
Il gruppo teme che ciò «si ripercuoterebbe negativamente sul lavoro di pubblica utilità». Ritiene che le domande di servizio civile su base volontaria«saranno probabilmente poco numerose». Inoltre, il gruppo di studio teme che «si possa instaurare una concorrenza con i lavoratori meno qualificati». Nel complesso, il governo condivide il punto di vista del gruppo di studio e non vede la necessità di modificare la Costituzione. Lo scorso 28 giugno il Consiglio federale ha però incaricato il Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS) di analizzare insieme a quello dell'economia, della formazione e della ricerca (DEFR), sulla base del modello norvegese (servizio militare obbligatorio anche per le donne), vari elementi relativi all'evoluzione del sistema sul lungo periodo.settembre 1, 2017 nella Appuntamenti, Esperienze, Europa, Giovani e rappresentanza, Idee, Storia del SC | Permalink | Commenti (0)
Corpo europeo di solidarietà: primi volontari in Italia a Norcia
Il 17 agosto scorso è arrivato a Norcia il primo gruppo di volontari del corpo europeo di solidarietà per aiutare a riparare i danni e ripristinare i servizi sociali per le comunità locali colpite dai gravi terremoti verificatisi nella regione un anno fa. I 16 giovani volontari del corpo europeo di solidarietà che partecipano al progetto "Gioventù europea per Norcia" guidato dall'organizzazione italiana "Kora" contribuiranno a ricostruire gli edifici storici gravemente danneggiati dal terremoto, fra i quali la basilica di San Benedetto e il monastero dei Benedettini. Essi collaboreranno inoltre con i giovani e gli anziani di Norcia, organizzando seminari, attività all'aperto e manifestazioni culturali.
Tibor Navracsics, Commissario europeo per l'Istruzione, la cultura, i giovani e lo sport, ha dichiarato: «Meno di un anno dopo che il presidente Juncker ha annunciato l'idea di istituirlo, il corpo europeo di solidarietà è già pienamente operativo e fornisce assistenza a coloro che ne hanno bisogno. Norcia e i suoi cittadini hanno sofferto duramente, e sono fiero dei giovani europei che con la loro solidarietà stanno aiutando questa comunità a riprendersi. Attendo con impazienza di vedere di persona i progetti e incontrare i volontari e le autorità locali durante la mia visita del 4 e 5 settembre. Con il loro impegno, volto soprattutto a ricostruire la storica basilica di San Benedetto, questi giovani stanno anche gettando un ponte fra il passato dell'Europa e il suo futuro: un importante contributo all'imminente Anno europeo del patrimonio culturale». I volontari diretti a Norcia provengono da Austria, Francia, Grecia, Ungheria, Portogallo e Spagna per partecipare a uno dei tre progetti attualmente selezionati nel quadro del corpo europeo di solidarietà per le attività nelle regioni italiane colpite dal terremoto. Nel settembre di quest'anno altri membri del corpo europeo di solidarietà prenderanno parte agli altri due progetti, guidati rispettivamente dall'organizzazione Arcs-Arci Culture Solidali e dal Comune di Pescara. Saranno in totale 230 i membri del corpo europeo di solidarietà che sosterranno le comunità italiane colpite da terremoti fino al 2020, e 790 000 gli euro concessi per tali progetti.agosto 21, 2017 nella Appuntamenti, Esperienze, Europa, Giovani e rappresentanza, Storia del SC | Permalink | Commenti (0)
Piemonte, a Verbania il servizio civile tutela territorio e aiuta con il lavoro
A Verbania il servizio civile e il volontariato diventano strumento per valorizzare il territorio e per un'attività di lavoro. Si sta svolgendo infatti dallo scorso 18 luglio a Verbania GoGreenTour 2017, una coproduzione italo-croata dedicata alla promozione del turismo sostenibile, ideata dalla start-up Electric Land insieme al Parco Nazionale Val Grande, con la partecipazione fondamentale dei ragazzi del servizio civile. «La sfida di questa operazione innovativa - racconta Tatjana Iveges, giovane fotografa croata ospitata a Verbania grazie al Programma Erasmus per Giovani Imprenditori, che ha curato la sceneggiatura dello spettacolo e la redazione di tutti i testi in inglese -, è di far conoscere il Parco ai turisti stranieri direttamente dentro ai campeggi, promuovendo al tempo stesso comportamenti sostenibili, quali un corretto utilizzo della risorsa idrica (tema di grandissima attualità) e la raccolta differenziata dei rifiuti, nell'Anno Internazionale del Turismo Sostenibile dichiarato dall'ONU».
Ogni serata si conclude con la proiezione di due video in quota inediti, interamente realizzati da Lorenzo Centore, Luca Fidanza e Andrea Travaglino durante il loro anno di servizio civile nel Parco appena concluso. Lorenzo si occupa anche dell'animazione con i bambini, affiancato sul palco da Desirèe Croce, che sta facendo il suo servizio civile in biblioteca, e al microscopio da Beatrice Crosa Lenz, in servizio presso il Parco fino ad ottobre. Una scelta non casuale : anche Pietro Capriata (coordinatore del progetto) e Daniela Ferzola (autrice di tutte le animazioni video) arrivano da un anno di servizio civile. Sono stati assunti dalla start-up e ora stanno cercando di consolidare il loro posto di lavoro, inventandosi ogni giorno cose nuove nell'Atelier digitale che hanno aperto nel 2016 ridando vita ad un ex circolo operaio a Verbania.agosto 7, 2017 nella Appuntamenti, Esperienze, Europa, Giovani e rappresentanza, Regioni, Storia del SC | Permalink | Commenti (0)
Francia, nel 2016 oltre 92mila giovani impegnati nel servizio civile
«Nel 2016, 92.000 giovani francesi hanno svolto una missione di servizio civile, che rappresenta un aumento del 75% rispetto all’anno precedente», con un investimento complessivo verso di loro di oltre 180milioni di euro. Il dato è contenuto nel “Rapporto 2016” pubblicato dall’Agenzia del Service Civique, di cui ha dato notizia ieri "Redattore Sociale", che ricorda anche come dal 2010, anno della sua istituzione, sono stati “più di 200mila” i giovani che si sono impegnati in questa esperienza. «Il Rapporto 2016 è il primo che analizza le politiche congiunte di servizio civile e quelle per la gioventù e sport, in particolare del programma Erasmus+, e ha lo scopo di fare il punto della anno per entrambi questi ambiti seguiti dell'Agenzia del Service Civique, ma anche per dare dei primi elementi di identità a questa nuova Agenzia da poco riorganizzata», ricorda nell’introduzione il Direttore Generale, Ludovic Abiven. Dal Rapporto risulta anche come due terzi dei volontari hanno iniziato il loro servizio tra settembre e dicembre, «questo fenomeno – chiarisce il testo - si spiega con il gran numero di missioni effettuate nelle scuole» in quel periodo. Lo scorso anno inoltre ha registrato un aumento dei servizi proposti dagli enti, raddoppiando la possibilità di accoglienza da parte delle 9.230 organizzazioni accreditate con il Service Civique. Il 65% dei giovani è impegnato con organizzazioni di volontariato, anche se sale la presenza degli enti pubblici, che vedono aumentare dal 25% al 35% le loro missioni scelte dai giovani. Il Rapporto è disponibile nella versione integrale a questo link.
agosto 3, 2017 nella Esperienze, Europa, Servizio civile in cifre, Storia del SC | Permalink | Commenti (0)
Giovani, mons. Galantino (Segretario CEI): “loro desiderio di futuro passa anche da Erasmus e servizio civile”
«I giovani oggi sono ancora capaci di sognare. Sono capaci di progettualità perché il futuro nessuno può fermarlo». Lo ha affermato domenica scorsa il Segretario generale della CEI, mons. Nunzio Galantino, intervenendo alla Summer school “Una speranza per l’Europa” svoltasi a Cagliari. «Questo desiderio di futuro lo vedo realizzato in tanti modi e in tante storie», ha osservato Galantino, richiamando l’esperienza del progetto “Erasmus”, quella del “Servizio civile, quella «sempre più diffusa del volontariato che riveste un ruolo cruciale nella crescita umana, individuale e collettiva» e quella «di impegno e formazione su terreni e beni confiscati alle mafie» che «migliaia di giovani scelgono ogni estate di fare».
luglio 25, 2017 nella Appuntamenti, Esperienze, Europa, Giovani e rappresentanza, Storia del SC | Permalink | Commenti (0)
IVO4All: presentati i risultati del progetto verso servizio civile europeo
Si è svolto ieri a Roma presso la Sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, l’evento finale del progetto europeo IVO4All, realizzato in Italia dal Dipartimento della Gioventù e del Servizio civile nazionale attraverso una sperimentazione condotta simultaneamente con Francia e Regno Unito. Il progetto, finanziato dal programma Erasmus+, come ricorda un articolo di "Redattore Sociale" mirava a sviluppare politiche, pratiche e partnership in tutti gli Stati membri dell'Unione Europea volte a rendere il volontariato internazionale più inclusivo e accessibile ai giovani NEET (ossia quei giovani che non studiano, non lavorano e non sono impegnati in attività formative), a coloro che provengono da famiglie e regioni a basso reddito, e che non abbiano raggiunto elevati traguardi accademici.
Nello specifico la parte italiana del progetto ha coinvolto 50 giovani e si è sviluppata tra il 2015 e il 2016 tramite la collaborazione del Dipartimento con 6 enti di servizio civile (ACLI, AMESCI, OPES, CESC Project, FOCSIV e la Provincia di Foggia), che hanno contribuito in particolare alla sperimentazione di modalità pilota per favorire la divulgazione delle opportunità offerte dal servizio civile, la selezione e la partecipazione attiva di giovani a rischio di emarginazione sociale. L’iniziativa, a cui hanno partecipato anche i Sottosegretari di Stato Sandro Gozi (Politiche Europee) e Luigi Bobba (Gioventù e Servizio civile), è servita anche per presentare i primi risultati della Valutazione finale contenete le raccomandazioni strategiche ed operative, e la specifica ricerca italiana che, come ha ricordato il Capo dipartimento Calogero Mauceri ha avuto un approfondimento legato alla riforma del servizio civile universale.luglio 12, 2017 nella Appuntamenti, Esperienze, Europa, Storia del SC | Permalink | Commenti (0)
A Roma l'11 luglio l'evento nazionale conclusivo Progetto europeo IVO4ALL
Si svolgerà a Roma il prossimo 11 luglio l'evento nazionale conclusivo del Progetto europeo IVO4ALL, che è stato promosso dal Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale e finanziato nell'ambito del programma Erasmus+ mirato a sviluppare buone pratiche per rendere accessibile il servizio civile transfrontaliero a tutti i giovani, ed in particolare a quelli con minori opportunità. «Attraverso una sperimentazione condotta simultaneamente in Francia, Italia e Regno Unito, il progetto mira a sviluppare politiche, pratiche e partnership in tutti gli Stati membri dell'Unione Europea volte a garantire che il volontariato internazionale sia inclusivo e accessibile ai giovani NEET, a coloro che provengono da famiglie e regioni a basso reddito, e che non abbiano raggiunto elevati traguardi accademici», spiega una nota del Dipartimento. Apriranno e concluderanno l'evento il Sottosegretario di Stato con delega alle Politiche Europee, on. Sandro Gozi, e l'omologo con delega alle politiche della gioventù e del Servizio Civile Nazionale, on. Luigi Bobba.
luglio 6, 2017 nella Appuntamenti, Esperienze, Europa, Giovani e rappresentanza, Normativa e progetti, Storia del SC | Permalink | Commenti (0)
Bobba incontra volontari Corpi civili di Pace. "A breve nuovo bando progettazione"
Questa mattina l’on. Luigi Bobba, Sottosegretario al Lavoro e alle politiche sociali con delega al servizio civile, ha portato il suo saluto agli 81 volontari dei Corpi Civili di Pace che stanno partecipando al corso di formazione iniziale. Il corso è organizzato congiuntamente da 8 dei 9 enti che realizzano i progetti finanziati col Bando volontari CCP dello scorso 30 dicembre e che si realizzeranno per la maggior parte di essi all’estero (dalle Filippine al Perù, dalla Guinea Bissau al Kosovo, dalla Bolivia al Libano). Gli 8 enti sono: Cesc-Project, Fondazione Avsi, Arci Servizio Civile, Federazione SCS/CNOS Salesiani, Caritas Italiana, Focsiv, Università di Bari, Focus-Casa dei diritti sociali. Nel suo saluto, il Sottosegretario ha ripercorso le tappe che hanno portato all’avvio dei progetti, avvenuto lunedì 5 giugno, a partire dall’approvazione, durante la discussione alla Camera della legge di bilancio del 2014, dell’emendamento dell’on. Marcon che stanziò 9 milioni di euro per un contingente di 500 giovani volontari nei Corpi Civili di Pace. L’on. Bobba ha ricordato che il primo bando della sperimentazione ha riguardato i primi 102 volontari e che presto verrà lanciato il secondo bando per gli enti che potranno presentare progetti per i restanti 398 posti. Al termine dell’incontro, al Sottosegretario è stata consegnata la “maglietta dei CCP” e gli Enti lo hanno invitato a visitare, nei prossimi mesi, alcuni dei progetti all’estero.
giugno 7, 2017 nella Appuntamenti, Esperienze, Europa, Giovani e rappresentanza, Storia del SC | Permalink | Commenti (0)
Sottosegretario Bobba a Radio 24: Proposta servizio civile sarà presente ancora in Garanzia Giovani
Nella seconda fase di "Garanzia Giovani" tornerà anche la proposta del Servizio Civile. Lo ha annunciato ieri il Sottosegretario con delega al servizio civile, on. Luigi Bobba, intervenendo telefonicamente alla trasmissione di Radio 24 "Cuore e Denari". Bobba ha anche segnalato che «a settembre partirà la seconda fase del programma Garanzia Giovani, che avrà un finanziamento di 700milioni, di cui mezzo miliardo da risorse comunitarie». Con la prima fase di Garanzia Giovani, ha ricordato Bobba, sono stati 9mila i giovani che hanno potuto vivere l'esperienza di Servizio Civile nell'ambito del programma. «Così abbiamo raggiunto anche una fetta di giovani con minori opportunità, con più difficoltà a inserirsi nella vita sociale e lavorativa», ha aggiunto il Sottosegretario, che ha proseguito confermando a Radio 24 che è stato concordato con le Regioni che «la misura Servizio Civile sarà ancora compresa nel menu per realizzare il programma Garanzia Giovani, vista la buona esperienza».
maggio 30, 2017 nella Appuntamenti, Bando nazionale, Europa, Libri e siti utili, Normativa e progetti, Regioni, Storia del SC | Permalink | Commenti (0)
Svizzera, cresce numero di giovani che svolge servizio civile
In Svizzera nel 2016 sono aumentati, rispetto all'anno prima, il numero dei giovani svizzeri che hanno svolto il servizio civile e quello dei giorni complessivamente prestati di servizio. Lo rende noto in un comunicato lo stesso Servizio civile Svizzero. «Alla fine dello scorso anno i civilisti erano in totale 43.956. Anche il numero delle ammissioni è aumentato: 6.169 nel 2016 rispetto alle 5.836 dell'anno precedente. Il 96% di essi al momento del loro congedo ordinario aveva prestato un totale di 1,7 milioni di giorni di servizio (1,6 milioni l'anno prima)», prosegue la nota ufficiale. Dallo scorso 1° luglio sono entrate poi in vigore alcune novità per il Servizio civile svizzero, con la possibilità di impiego dei giovani in servizio civile anche per le scuole dal livello prescolastico fino a quello secondario.
gennaio 25, 2017 nella Europa, Giovani e rappresentanza, Storia del SC | Permalink | Commenti (0)
Francia, ex premier Valls propone servizio civile obbligatorio per i giovani
Il candidato alle primarie del Partito Socialista per le Presidenziali francesi ed ex premier, Manuel Valls, ha lanciato la proposta di un servizio civile obbligatorio di 6 mesi. Il dettaglio di questo progetto è contenuto nel suo programma elettorale, con cui è in lizza alle primarie del 22 e 29 gennaio, in particolare nel capitolo intitolato "Un quadro comune e delle regole riaffermate per assicurare la coesione e costruire insieme il nostro destino". Per Valls un servizio obbligatorio come questo servirebbe anche in chiave di educazione alla cittadinanza e "per dare ai giovani il gusto della cosa pubblica", secondo le parole dell'ex primo ministro. «Si possono prevedere varie forme, adatte ad una società aperta al mondo, ma l'obiettivo è comune: imparare a vivere insieme, andare avanti nel percorso per la cittadinanza, dare a tutti i giovani un'esperienza di responsabilità e di autonomia», spiega ancora Manuel Valls.
gennaio 10, 2017 nella Europa, Riforma SC, Storia del SC | Permalink | Commenti (0)
Servizio civile, oltre 1200 posti a Bando per i giovani. Al via Corpi civili di Pace
In contemporanea con il bando di progettazione per interventi nei luoghi colpiti dal terremoto in centro Italia, il Dipartimento della Gioventù e del Servizio civile nazionale ha emanato venerdì 30 dicembre scorso 3 bandi destinati ai giovani per complessivi 1.266 posti, tra cui 106 (poi ridotti a 102) per l’avvio della sperimentazione sui Corpi civili di pace. «Per quest’ultimi - spiega un articolo di "Redattore Sociale" - è la conclusione, parziale per ora, di un iter triennale di sperimentazione avviato dalla Legge di Stabilità 2013, con la quale i Corpi civili di pace furono istituiti grazie ad un emendamento presentato dall’on. Giulio Marcon (SI-SEL). Dopo vari passaggi, lo scorso agosto il Dipartimento della Gioventù e del servizio civile nazionale ha reso noto l’elenco dei progetti approvati, presentati dagli enti a febbraio, ed ora di quelli finanziati per l’impiego in particolare di 58 giovani volontari per 13 progetti in “aree di conflitto e a rischio di conflitto o post conflitto”, 24 volontari per 4 progetti nell’ambito “emergenza ambientale all’estero” e sempre 24 giovani, ma in 3 progetti, per l’ambito “emergenza ambientale in Italia”». Si tratta quindi di 20 progetti che spaziano dall’emergenza post terremoto 2010 ad Haiti, all’aiuto umanitario ai profughi in Libano e Giordania, all’impegno per la pace nelle Filippine e Kossovo, e – in Italia – all’intervento nella Terra dei Fuochi e nella prevenzione del rischio idrogeologico a Genova.
I progetti, aperti solo a giovani italiani, anche che hanno già svolto il servizio civile nazionale, per i quale il termine della candidatura è il 10 febbraio 2017, coprono un totale di 102 posti ossia la metà (circa) dei 200 inizialmente messi a bando in questa prima fase della sperimentazione, che a regime punta ad attivarne 500. «Nonostante alcune difficoltà in fase di progettazione», l’uscita del bando volontari viene commentata a "Redattore Sociale" con “soddisfazione” da Primo Di Blasio, Coordinatore attività Estero della FOCSIV, che chiede anche quanto prima «la convocazione del Comitato di monitoraggio e valutazione della sperimentazione dei Corpi civili di pace, nominato a marzo scorso e mai interpellato, per un confronto sullo sviluppo e il miglioramento della sperimentazione». Soddisfatto anche l’on. Marcon, che si augura ora che «questi progetti segnino un buon inizio di questa sperimentazione e che si sviluppino poi bene». «Ho più volte sollecitato un consolidamento di tutta l’esperienza dei Corpi civili di pace, per impegnare tutti i 500 giovani previsti. Mi auguro che la si riesca a rendere stabile e durevole nel tempo», aggiunge l’esponente di Sinistra Italiana - SEL. [Fonte: Redattore Sociale]gennaio 3, 2017 nella Bando nazionale, Europa, Giovani e rappresentanza, Normativa e progetti, Storia del SC | Permalink | Commenti (0)
Premio Volontariato Internazionale, tra premiati giovane in servizio civile all'estero
Chiara Passatore, 26 anni, volontaria in servizio civile dell'associazione IBO Italia, ha vinto nella categoria Giovane Volontario Europeo del Premio del Volontariato Internazionale, promosso dalla FOCSIV. Chiara sta svolgendo il suo Servizio Civile Nazionale all'estero a Panciu, cittadina di 8.000 abitanti a 200 km da Bucarest, in una delle regioni più povere della Romania.
dicembre 5, 2016 nella Appuntamenti, Esperienze, Europa, Giovani e rappresentanza, Storia del SC | Permalink | Commenti (0)
Servizio civile universale: Governo approva decreto attuazione riforma
Il Consiglio dei Ministri ha approvato mercoledì 9 novembre in via preliminare, su proposta del Premier Matteo Renzi e del Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Giuliano Poletti, il Decreto legislativo di attuazione della riforma del servizio civile universale (legge n. 106, 6 giugno 2016). Come ricorda un articolo di "Redattore Sociale" «il provvedimento seguirà l’iter di approvazione dopo aver acquisito i pareri della Conferenza Unificata e delle competenti Commissioni Parlamentari». «Nello specifico - spiega il comunicato di Palazzo Chigi -, il decreto disciplina il servizio civile universale quale strumento di difesa non armata della Patria, di educazione alla pace tra i popoli, di promozione dei valori fondativi della Repubblica. Le finalità del servizio civile universale sono perseguite mediante programmi di intervento nei settori dell’assistenza, della protezione civile, del patrimonio ambientale e della riqualificazione urbana, del patrimonio storico, artistico e culturale, dell’educazione e promozione culturale e dello sport, dell’agricoltura in zona di montagna e sociale, della biodiversità, della promozione della pace tra i popoli, della nonviolenza e della difesa non armata, della promozione e tutela dei diritti umani, della cooperazione allo sviluppo, della promozione della cultura italiana all’estero e del sostegno alle comunità di italiani all’estero».
novembre 11, 2016 nella Europa, Libri e siti utili, Normativa e progetti, Regioni, Riforma SC, Storia del SC | Permalink | Commenti (0)
Parlamento Europeo approva risoluzione su SVE e promozione del volontariato
E' stata approvata nei giorni scorsi dal Parlamento Europeo una risoluzione sul Servizio volontario e la promozione del volontariato in Europa, sulla base di una interrogazione promossa dalla Commissione Cultura, e fortemente sostenuta dai Socialdemocratici con altri cinque gruppi politici. «Voglio dedicare questa nostra iniziativa ai 100 mila giovani europei tra i 17 e i 30 anni, che in questi vent'anni hanno partecipato alla esperienza del Servizio volontario come sentinelle della solidarietà e risorsa strategica per tenere unita l’Europa e promuovere la cittadinanza attiva. Ma abbiamo anche il pensiero rivolto alle popolazioni colpite questa notte in Italia da un nuovo terremoto, e ai volontari che sono già lì sui luoghi», ha dichiarato a Vita.it l’europarlamentare Silvia Costa, presidente della Commissione Cultura del Parlamento europeo, tra le presentatrici dell'interrogazione, che chiede anche «alla Commissione di condurre uno studio sui programmi nazionali di servizio volontario, nonché sui corpi di servizio civile e di solidarietà e sul contesto attuale per i potenziali volontari tra gli Stati membri, allo scopo di agevolare la comprensione reciproca e la diffusione delle buone prassi e di favorire la creazione di un servizio civile europeo, il tutto nell'ottica di promuovere la cittadinanza dell'UE».
novembre 3, 2016 nella Appuntamenti, Esperienze, Europa, Normativa e progetti, Storia del SC | Permalink | Commenti (0)
Servizio Civile Europeo: il 31 ottobre incontro a Napoli con Gianni Pittella
Lunedì 31 ottobre a Napoli, presso il coworking space Re.Work (Centro Direzionale, Isola E2), a partire dalle ore 10 e fino alle ore 13, si svolgerà l’evento di lancio del progetto internazionale “People’s Corner”, finanziato nell’ambito del programma “Europe for Citizens”. Tra i temi affrontati e proposti da AMESCI anche il Servizio Civile Europeo con l'intervento di Gianni Pittella, Presidente Gruppo S&D in Parlamento Europeo e Marco Musella, Direttore del Dipartimento di Scienze Politiche Università Federico II di Napoli.
ottobre 28, 2016 nella Appuntamenti, Esperienze, Europa, Normativa e progetti, Storia del SC | Permalink | Commenti (0)
Referendum, voto dall'estero anche per volontari servizio civile
Con una nota sul suo sito, il Dipartimento della Gioventù e del Servizio civile ha ricordato che in occasione del Referendum costituzionale del prossimo 4 dicembre, «i volontari del servizio civile nazionale che alla stessa data si trovano all’estero da almeno 3 mesi possono optare per il voto per corrispondenza». «A tal fine - precisa la nota -, gli interessati devono trasmettere al proprio Comune di residenza entro il prossimo 8 ottobre il modello di domanda [.PDF], barrando la casella relativa ai motivi di lavoro». In alternativa i giovani in servizio civile possono sempre usufruire delle possibilità previste dall'UNSC, ossia rientrare in Italia utilizzando dei giorni aggiuntivi di permesso. «L’Ufficio rimborserà le spese sostenute per i mezzi di trasporto acquistati con specifiche agevolazioni previste per l’esercizio di voto, a condizione che sia stato utilizzato il mezzo più economico», spiega ancora il Dipartimento.
ottobre 4, 2016 nella Appuntamenti, Europa, Giovani e rappresentanza, Storia del SC | Permalink | Commenti (0)
Servizio civile, Assemblea Cnesc: poche certezze su decreto e nuovi fondi
Il 28 settembre si è tenuta a Roma l'assemblea della CNESC (Conferenza Nazionale degli Enti di Servizio Civile) nel corso della quale il Comitato Italiano dell’Unicef è diventato socio e si è discusso sulla situazione e le prospettive del Servizio Civile in Italia e in Europa. «La considerazione di partenza - scrive in una nota stampa la CNESC - è stata la positiva valutazione dell'approvazione della Legge 106/2016 (riforma del Terzo Settore, dell’impresa sociale e della disciplina del Servizio Civile Universale) e delle impegnative parole del Presidente del Consiglio sul Servizio Civile Europeo, inserito nell’agenda del vertice con Francia e Germania tenutosi a Ventotene». «Apprezziamo questa inedita attenzione del Governo e del Presidente del Consiglio – ha dichiarato Licio Palazzini, Presidente della CNESC – nei confronti del servizio civile e del suo positivo apporto a innovare le politiche nazionali e europee».
La CNESC tuttavia denuncia come a fronte di questo quadro rimangano alcuni elementi preoccupanti "che, se non risolti, ridimensioneranno questi propositi". «Mentre si parla di potenziare il servizio civile nazionale nell’Unione Europea, le stringenti disposizioni in materia di sicurezza dei progetti di SCN all’estero, comprensibili in zone a rischio di conflitto, rappresentano un ostacolo per la progettazione in Europa - precisa la nota-. Inoltre i progetti per i Corpi Civili di Pace sono in naftalina come il progetto Italia-Francia». Per l'associazione di enti di servizio civile inoltre «La presentazione del decreto legislativo sul Servizio Civile Universale continua a slittare, allungando i tempi della normativa applicativa delle grandi innovazioni contenute nell’Articolo 8 della legge 106/2016». Infine ritorna il nodo dei finanziamenti: «La dotazione finanziaria del fondo economico del Servizio Civile Nazionale per il 2017 è ferma a 115 milioni di euro e l’aria che tira sulla legge di stabilità non spinge all’ottimismo. Con 115 milioni nel 2017, "l’anno dei 100.000 giovani", ne partiranno poco più della metà di quelli del 2016, che sono stati 35.000. Una prospettiva - conclude Palazzini - che non vogliamo nemmeno prendere in considerazione, conoscendo gli sforzi che il Sottosegretario Bobba sta facendo da tempo per evitare questo scenario».
settembre 30, 2016 nella Appuntamenti, Esperienze, Europa, Normativa e progetti, Riforma SC, Storia del SC | Permalink | Commenti (0)
Corpi europei di solidarietà, entro fine anno primi avvii
Un articolo di "Redattore Sociale" rivela come dovrebbe partire già a fine anno e vorrebbe coinvolgere almeno 100 mila giovani entro il 2020, il progetto della Commissione UE per i “Corpi Europei di solidarietà” (Ecs, European solidarity corps). «Dopo l’annuncio fatto il 14 settembre durante il suo discorso sullo stato dell’Unione dal presidente della Commissione Jean Claude Juncker - scrive "Redattore Sociale" -, si delineano i dettagli dell’operazione. Potranno far parte degli Ecs i giovani sotto i 30 anni con qualsiasi curriculum e qualsiasi situazione scolastica o lavorativa in corso, che avranno la possibilità di offrire il proprio aiuto presso associazioni, ong, enti locali, imprese sociali e imprese profit nel loro paese o all’estero per una durata compresa tra due mesi e un anno. Potranno essere impegnati nelle situazioni di crisi, come ed esempio il recente terremoto in Italia, o in progetti contro l’emarginazione o per l’inclusione sociale, dalla povertà ai minori in difficoltà, dai disabili al recupero delle periferie, dalla tutela dell’ambiente fino all’accoglienza dei rifugiati».
L'articolo riprende una nota ufficiale della Commissione che spiega anche che «Verrà presto creato un portale web nel quale i giovani desiderosi di partecipare potranno registrarsi e mettersi in contatto con gli enti di accoglienza. A loro volta, le organizzazioni che vorranno accogliere i membri del Corpo di solidarietà dovranno effettuare un accreditamento come già avviene per il Servizio civile europeo. Ci sarà insomma un unico e semplice punto di accesso alle informazioni, al collocamento e alle selezioni dei partecipanti. Allo stesso tempo sarà molto più ampio rispetto ai consueti canali nazionali il bacino di giovani motivati e desiderosi di dare il proprio contributo, arricchire le loro competenze e il loro curriculum, vivendo una grande esperienza umana».settembre 23, 2016 nella Europa, Idee, Libri e siti utili, Normativa e progetti, Storia del SC | Permalink | Commenti (0)
Presidente Juncker propone servizio civile europeo entro l'anno
Un articolo de "il Sole24ore" sottolinea come tra le proposte che il Presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker ha presentato lo scorso 14 settembre a Strasburgo, davanti al Parlamento europeo, ci sia anche «l’idea di creare un Corpo europeo della solidarietà. L’obiettivo è di creare un organismo per meglio organizzare i giovani europei che vogliono lanciarsi nelle attività di volontariato in tutta l’Unione europea». «Giovani persone in tutta l’Unione europea potranno proporre la loro opera di volontariato là dove è più necessario, per rispondere alle situazioni di crisi, come l’emergenza rifugiati o il recente terremoto in Italia», ha detto Juncker nel suo discorso sullo Stato dell’Unione. «La Commissione - segnala l'articolo - vuole che il nuovo organismo, una specie di Erasmus del volontariato, veda la luce entro la fine dell’anno e abbia 100mila membri da qui al 2020». E commentando questo discorso il premier italiano Matteo Renzi ha detto: «Quando Juncker finalmente dice che bisogna investire in Africa, anche per bloccare l'arrivo dei nostri fratelli che vengono da li' ma non possono venire tutti in Italia, quando Juncker parla di servizio civile europeo e di investimenti come banda larga e digitalizzazione, dice cose che noi condividiamo».
settembre 16, 2016 nella Esperienze, Europa, Normativa e progetti, Riforma SC, Storia del SC | Permalink | Commenti (0)
Corpi civili di pace: approvati progetti, parte sperimentazione
Il Dipartimento della Gioventù e del servizio civile nazionale ha pubblicato lo scorso 1 agosto l’elenco dei progetti approvati, presentati dagli enti entro lo scorso 15 febbraio, e che prevedono l’impiego di 58 giovani volontari per 13 progetti in “aree di conflitto e a rischio di conflitto o post conflitto”, 24 volontari per 4 progetti nell’ambito “emergenza ambientale all’estero” e sempre 24 giovani, ma in 3 progetti, per l’ambito “emergenza ambientale in Italia”. Come ricorda un articolo di "Redattore Sociale" «Si tratta quindi di complessivi 20 progetti per un totale di 106 volontari, la metà circa dei 200 posti inizialmente messi a bando in questa prima fase della sperimentazione, che a regime punta ad attivarne 500».
«Per noi enti di servizio civile non è stato agevole progettare in questo campo, e questo spiega la bassa richiesta di progetti soprattutto per l’estero – ha dichiarato Primo Di Blasio, Coordinatore Attività Estero della FOCSIV –. Questo è avvenuto non tanto per assenza di esperienza, ma perché non è stata felice da parte dell’UNSC e del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) la scelta dell’elenco dei Paesi in cui era possibile operare». «Invece che partire da quelli su cui molti enti sono già attivi con il servizio civile, cosa che avrebbe agevolato la sperimentazione – ha proseguito - , si è scelto secondo criteri non specificati di tenere fuori alcuni Paesi, come ad esempio l’Albania, e di inserirne altri molto lontani da qualunque esperienza degli enti come ad esempio le Isole Salomone o le Isole Tuvalu in Polinesia». Un altro problema che per Di Blasio ha portato a scoraggiare gli enti è stata “l’eliminazione di qualunque rimborso per gli enti delle spese di vitto e alloggio, cosa invece prevista per il servizio civile all’estero”. Per il responsabile FOCSIV rimane comunque il “valore di questa sperimentazione”, che rischia però di essere “un potenziale inespresso”. «Chiederemo quanto prima di avviare un confronto con il Comitato costituito dall’UNSC per seguire questa sperimentazione, per migliorare alcuni aspetti che rischiano di mettere in forse anche i prossimi bandi di progettazione», ha concluso Di Blasio. Contemporaneamente all’elenco dei progetti del CCP, il Dipartimento ha pubblicato oggi anche un primo elenco di progetti approvati nell’ambito degli accordi tematici con il Ministero dell'Ambiente, il Ministero dei Beni Culturali e il Ministero dell'Interno, da realizzarsi in specifici ambiti territoriali. [Fonte: Redattore Sociale]agosto 3, 2016 nella Bando nazionale, Esperienze, Europa, Normativa e progetti, Storia del SC | Permalink | Commenti (0)
Brexit, possibili ricadute anche per il servizio civile?
"Redattore Sociale" ha dedicato un piccolo approfondimento alle possibili ricadute della Brexit anche sul servizio civile nazionale, attivo da anni anche all'estero ed orinetato da tempo alla prospettiva europea. Tra le interviste quelle al Direttore dell'UNSC, Raffaele De Cicco, ad Alberto Scarpitti, Direttore del servizio civile in Italia e all’Estero delle ACLI, e all'on. Francesca Bonomo, deputata del PD e componente della XIV Commissione Politiche dell’Unione Europea. «Per quanto riguarda il servizio civile nazionale - si legge nell'articolo - e le sperimentazioni di scambio europeo in corso, come IVO4All che vede in questo momento la presenza di alcuni giovani volontari in Inghilterra, “gli effetti si vedranno solo nei prossimi mesi, probabilmente dopo la fine di questi stessi progetti. Per ora nulla cambia”, dice il cons. Raffaele De Cicco, Direttore dell’Ufficio nazionale del servizio civile. “Alcune questioni – prosegue – potrebbero riguardare in futuro i progetti di servizio civile all’estero, ma occorrerà vedere come cambieranno eventualmente le norme sugli ingressi e sui visti di soggiorno”».
«Anche per Alberto Scarpitti - continua il testo -, Direttore del servizio civile in Italia e all’Estero delle ACLI, associazione che vanta dalle sue origini una presenza proprio in Gran Bretagna, per ora è “prematuro ipotizzare gli esiti concreti della Brexit”, anche se riferisce di una “forte preoccupazione tra gli italiani presenti in Inghilterra e che si rivolgono ai nostri uffici proprio per le questioni legate ai visti e al lavoro”. “Per quanto riguarda il servizio civile – aggiunge Scarpitti - come ACLI abbiamo da anni una presenza di volontari nelle nostre sedi di Londra e Bedford, che rappresentano un valore aggiunto per le attività che le ACLI svolgono per gli italiani immigrati in Inghilterra. Sicuramente la “Brexit” potrebbe segnare una battuta di arresto, così come risulta ora zoppa la sperimentazione avviata con il progetto IVO4All, con il quale siamo pure impegnati in questo periodo”. “In ogni caso noi andiamo avanti tranquilli e pensiamo che comunque vada la Gran Bretagna dovrà continuare ad essere anche per il servizio civile un punto di riferimento del nostro impegno”, conclude il dirigente delle ACLI». «Per l’on. Francesca Bonomo, deputata del PD e componente della XIV Commissione Politiche dell’Unione Europea, proprio ora il Governo dovrebbe “ancora di più portare avanti il servizio civile, come strumento efficace per fare crescere i giovani sul tema della cittadinanza europea, e che allo stesso tempo potrebbe testimoniare a chi vede solo gli aspetti negativi dell’Unione Europea tutte le potenzialità del vivere in una Europa unita”. "L’uscita della Gran Bretagna – ci dice ancora l’on. Bonomo – indebolisce inevitabilmente il servizio civile in prospettiva europea. Credo però che proprio ora sia necessario dare un messaggio forte e politico per spiegare meglio il valore di una Europa unita"».luglio 28, 2016 nella Bando nazionale, Europa, Idee, Storia del SC | Permalink | Commenti (0)
Arci Servizio Civile a confronto su servizio civile europeo
Lo scorso 20 luglio Arci Servizio Civile ha incontrato a Roma i suoi partner europei nell'ambito di una riflessione avviata da tempo sul servizio civile europeo. «Lo scopo della giornata - precisa una nota di ASC - è stato quello di fare una ricognizione approfondita delle tendenze in atto nei servizi civili nazionali italiano, tedesco e francese e delle prospettive di un servizio civile riconosciuto dalla legge statale anche in Belgio. Nella prospettiva di una dimensione europea del servizio civile, sono stati esaminati, nel dettaglio, i meccanismi dei progetti all’estero dei tre servizi civili nazionali, anche al fine di valutare una possibile loro interoperabilità. I meccanismi sono molto diversi e quindi il cammino di una cooperazione va voluto con molta volontà politica». Nella giornata è stato anche esaminato il Paper Odysseus della Fondazione Volta. «L’analisi fatta - spiega ancora ASC - ha permesso di mettere in luce gli indubbi valori culturali che esprime, come di elencare i necessari approfondimenti necessari».
luglio 25, 2016 nella Appuntamenti, Esperienze, Europa, Idee, Riforma SC, Storia del SC | Permalink | Commenti (0)
14 luglio, il Service civique sfila alla festa della Repubblica francese
Per il quarto anno di fila i volontari del Service Civique francese parteciperanno alla Parata del 14 luglio, Festa della Repubblica. Quest'anno in particolare la rappresentanza dei volontari è costituita da 10 giovani, 6 donne e 4 uomini, che sfileranno insieme alle altre istituzioni presenti e che animeranno la parte finale della cerimonia. Intanto, la scorsa settimana, è stata pubblicata la Relazione annuale sull’andamento di questo istituto nel 2015, approvata dal Consiglio di Amministrazione lo scorso 24 giugno. «Nel 2015 – si legge nel documento - sono stati 53.000 i giovani impegnati nel Service civique, con un budget complessivo di 234 milioni di euro». Il fondo è stato integrato durante l’anno di 63 milioni di euro per raggiungere l’obiettivo annunciato dalla stesso Presidente della Repubblica, François Hollande, di “rendere universale il servizio civile e permettere a 70.000 giovani di svolgere una ‘missione di servizio’ invece dei 45.000 originariamente previsti”. Con questi numeri sale a più di 136mila il numero di giovani impegnati in servizio civile dalla sua istituzione nel 2010. Inoltre per il 2016 è già noto il bilancio dell'Agenzia nazionale che sarà di 300 milioni di euro, con la possibilità di essere ulteriormente incrementato.
luglio 14, 2016 nella Appuntamenti, Esperienze, Europa, Storia del SC | Permalink | Commenti (0)
Service Civique francese adegua compenso volontari
Da oggi 1° luglio il compenso mensile del servizio civile viene adeguato dello 0,6% e sale così a 577,08 euro, dei quali circa 107 vanno all'organizzazione di accoglienza per le spese relative ai giovani. Per il prossimo anno è previsto un adeguamento analogo. Istituito nel 2010, il servizio civile francese ha lo scopo di permettere a tutti i giovani tra i 16 e i 25 anni (e fino a 30 anni per i giovani con disabilità) di impegnarsi in una "missione" di interesse generale. Il servizio civile francese può essere svolto in Francia o all'estero per un periodo variabile dai 6 ai 12 mesi, presso un'associazione, un ente pubblico o nei servizi statali, in uno dei nove settori di azione prioritari riconosciuti: solidarietà, ambiente, sport, cultura, istruzione, salute, risposta alle emergenze, cittadinanza e aiuto umanitario.
luglio 1, 2016 nella Esperienze, Europa, Storia del SC | Permalink | Commenti (0)
Servizio civile all'estero, domani infoday Caschi Bianchi
In questo periodo di Bando nazionale si moltiplicano da parte degli enti le iniziative di presentazione dei progetti e delle attività di servizio civile, in modo particolare quelle all'estero. Domani ad esempio, dalle ore 11.00 alle 13.30, si svolgerà un "Infoday" sui progetti della rete Caschi Bianchi (Associazione Papa Giovanni XXIII - Focsiv - Caritas Italiana) presso la sede di Caritas Italiana (Via Aurelia 796 - Roma). Come ricorda il sito "Antenne di Pace", i "Caschi bianchi sono giovani in servizio civile all'estero impegnati in missioni di promozione della pace, dei diritti umani, dello sviluppo e della cooperazione fra i popoli, all'interno di un progetto elaborato congiuntamente da: Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII, Caritas italiana, Volontari nel mondo – Focsiv, e Gavci, che vede i giovani alternarsi all’estero da più di dieci anni".
giugno 13, 2016 nella Appuntamenti, Bando nazionale, Esperienze, Europa, Normativa e progetti, Storia del SC | Permalink | Commenti (0)
Enti CNESC, quasi 16mila posti di servizio civile a Bando nel 2016
Si è svolta ieri a Roma la conferenza stampa della CNESC (Conferenza nazionale enti di servizio civile), durante la quale sono stati illustrati i dati dei progetti di servizio civile messi a Bando nel 2016 [PDF]. Nel dettaglio si tratta di 15.223 posti in Italia e 627 all’estero, pari a 43% su Albo totale e 74% su Albo nazionale. «Con 3.170 enti accreditati - spiega una nota CNESC - riteniamo sia difficile per il Governo costruire una consultazione per definire la programmazione triennale. Con chi e in quale modo potrebbero dialogare? Noi mettiamo a disposizione il "modello CNESC", cioè la capacità di aver unito mondi sociali diversi, culture laiche e religiose, presenza su tutto il territorio nazionale e capacità di rappresentanza nei confronti delle Istituzioni». Durante la conferenza stampa la CNESC ha chiesto la possibilità di depositare nei prossimi bandi delle Regioni, resi possibili dai fondi residui, progetti anche per gli Enti nazionali ivi presenti come già fatto nel 2015 e, nello stesso tempo, ha chiesto al Governo di liberare tutte le risorse possibili per un bando migranti. All'incontro sono intervenuti il Sottosegretario con delega, on. Luigi Bobba, il Capo Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale, cons. Calogero Mauceri, e il Presidente della Consulta Nazionale Servizio Civile, Giovanni Bastianini.
giugno 10, 2016 nella Bando nazionale, Esperienze, Europa, Normativa e progetti, Regioni, Riforma SC, Servizio civile in cifre, Storia del SC | Permalink | Commenti (0)
Odysseus, ecco proposta servizio civile in Europa
Ieri a Roma si è svolta la Conferenza Stampa sul tema "Odysseus, verso il Servizio Civile Europeo", presieduta dal Sottosegretario al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, on. Luigi Bobba. Al suo fianco, on. Sandro Gozi, Sottosegretario al Ministero per gli Affari Esteri Affari Esteri e la Cooperazione Internazionale, e Federico Sarica, del Comitato Esecutivo del think tank Volta, di cui è presidente Giuliano da Empoli. «L'incontro, organizzato come una vera tavola rotonda - spiega una nota del Ministero -, ha fornito alla numerosa platea presente - composta, in massima parte, da rappresentanti di enti e associazioni che si occupano del servizio civile - l'opportunità per fare il punto della situazione sulla recente proposta italiana d'istituzione del Servizio Civile Europeo, chiamato appunto "Odysseus". Un progetto che, nella sua filosofia, punta a replicare nel campo della cittadinanza europea quanto fatto in quasi trent'anni dal progetto Erasmus, in ambito universitario».
giugno 9, 2016 nella Appuntamenti, Esperienze, Europa, Storia del SC | Permalink | Commenti (0)
Servizio civile europeo, oggi seminario su "Odysseus"
Si svolge questa mattina a Roma, presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (via Veneto, 56), il Seminario "Odysseus, verso il servizio civile europeo", la proposta avanzata a marzo scorso dal Premier Renzi di un "Erasmus del volontariato". Ad organizzare l'iniziativa il Sottosegretario con delega al servizio civile, on. Luigi Bobba.
giugno 8, 2016 nella Appuntamenti, Esperienze, Europa, Storia del SC | Permalink | Commenti (0)
Camera dei Deputati approva riforma Terzo settore e servizio civile universale
Con 239 voti favorevoli dei gruppi di maggioranza e 78 voti contrari (M5S, Forza Italia e SI-SEL), la Camera dei Deputati ha approvato ieri in terza lettura e in maniera definitiva la legge delega al Governo per la "Riforma del Terzo settore, dell'impresa sociale e per la disciplina del Servizio civile universale". L'art. 8 delle legge, che introduce in Italia il servizio civile "universale" è stato approvato in dettaglio con 269 voti favorevoli, 84 astenuti e 11 contrari. Ecco le principali novità della riforma attesa da due anni.
maggio 26, 2016 nella Europa, Normativa e progetti, Riforma SC, Storia del SC | Permalink | Commenti (0)
Europa, Convegno a Capodistria su contributo servizio civile
Si svolgerà nella mattinata di sabato 14 maggio prossimo, presso la sala del Consiglio municipale del Comune Città di Capodistria (Palazzo Pretorio), il Convegno internazionale dal titolo “L’Europa dei giovani e il contributo del servizio civile”, promosso insieme da l’Unione Italiana e Arci Servizio Civile Nazionale. «L’evento - spiegano i promotori -, patrocinato dall’Ambasciata d’Italia in Slovenia, ha come obiettivo la diffusione di questa importante istituzione italiana anche nelle vicine Repubbliche di Slovenia e Croazia». Interverranno oltre al Presidente di ASC, Licio Palazzini, anche due dei quattro giovani volontari che da luglio 2015 stanno prestando servizio presso le sedi dell’Unione Italiana a Fiume e Capodistria nell’ambito del progetto estero “Cultura e minoranze: promozione e valorizzazione della cultura minoritaria nell’area istro-quarnerina”.
Saranno inoltre presenti il Sottosegretario del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali con delega al servizio civile, on. Luigi Bobba, il rappresentante del Governo sloveno, dott.ssa Nena Dokuzov, e quello della Sezione per l’imprenditoria sociale del Ministero per lo sviluppo economico e la tecnologia (MGRT) e della Vicepresidente della Regione Istriana, prof.ssa Giuseppina Rajko. Il Convegno, dotato di traduzione simultanea trilingue (italiano, sloveno e croato), sarà accessibile anche in diretta streaming sul sito dell’Unione Italiana, www.unione-italiana.eu, inaugurando così l’avvio del nuovo canale mediatico dell’Unione Italiana con l’intento di incrementare l’accessibilità del pubblico interessato agli eventi organizzati dalla Comunità Nazionale Italiana in Slovenia e Croazia.maggio 6, 2016 nella Appuntamenti, Esperienze, Europa, Giovani e rappresentanza, Storia del SC | Permalink | Commenti (0)
Riforma Terzo settore alla Camera a maggio. Bonomo (PD): "Aperta strada verso servizio civile europeo"
«La Camera dei deputati ha calendarizzato per maggio la discussione in Aula della Riforma del Terzo settore e del servizio civile universale». Lo ha annunciato ieri a Vita.it il Sottosegretario al Welfare, on. Luigi Bobba. La delega, come ricorda Vita.it, ora dovrà ripassare al vaglio della Commissione affari sociali di Montecitorio. Sull'approvazione della riforma al Senato continuano intanto i commenti positivi, come quelli dell'on. Francesca Bonomo, responsabile nazionale PD per il servizio civile, che ha dichiarato: «E' una grande soddisfazione vedere che il nuovo Servizio Civile Universale, da noi proposto due anni fa, sta prendendo vita». «Una riforma che ridisciplina il settore con regole chiare, semplici e trasparenti anche in materia fiscale e rilancia l'impresa sociale», prosegue sempre su Vita.it l'on. Bonomo, che sottolinea poi le novità del servizio civile universale: «Sarà aperto ai giovani stranieri regolarmente soggiornanti e potrà essere svolto, in parte, anche in altri Paesi. Vogliamo aprire la strada al progetto "Odysseus", la proposta lanciata dal Governo italiano per realizzare un vero servizio civile europeo. Il richiamo alla difesa non armata della Patria - al contrario di quanto sostenuto dal senatore Malan - assume oggi un significato ancora più profondo: quello di unire le forze dei giovani per portare supporto alla comunità nei momenti più difficili». «Dispiace che anche il Movimento 5 stelle, votando contro, non abbia ancora capito l'importanza di questo strumento, di regole chiare e nuove opportunità. Auspico ora che Governo e Parlamento proseguano con la stessa determinazione, per approvare definitivamente la riforma alla Camera entro l'estate», conclude la deputata PD.
aprile 1, 2016 nella Europa, Normativa e progetti, Riforma SC, Storia del SC | Permalink | Commenti (0)
Servizio civile, Bobba: "raggiungibile obiettivo dei 100.000 volontari all'anno"
Mentre per oggi è convocata al Senato la Conferenza dei Capigruppo, che stabilirà la data del seguito della discussione in Aula del testo di legge delega al Governo per la riforma del Terzo settore e del servizio civile universale (ddl n. 1870, già approvato dalla Camera), sul sito "Servizio Civile Magazine" è possibile leggere sul tema una intervista al Sottosegretario con delega Luigi Bobba. Tra le varie questioni, l'on. Bobba ricorda quella dei fondi: «Credo che riusciremo a raggiungere l’obiettivo dei 100.000 volontari nel 2017, che si è dato il Presidente Renzi utilizzando, insieme al Fondo Nazionale Servizio Civile, anche altre fonti di finanziamento, così come abbiamo fatto nell’anno 2015. A cominciare ad esempio dal fondo dedicato agli interventi nelle periferie che prevedono anche il coinvolgimento di soggetti del terzo settore che si occupano di servizio civile».
marzo 30, 2016 nella Appuntamenti, Esperienze, Europa, Riforma SC, Storia del SC | Permalink | Commenti (0)
Istituito Comitato di monitoraggio e valutazione sperimentazione Corpi Civili di Pace
E' stato reso noto ieri il Decreto istitutivo del Comitato di monitoraggio e valutazione della sperimentazione del contingente dei Corpi Civili di Pace, i cui progetti sono in questo momento in fase di valutazione. Il Comitato - spiega il Dipartimento della Gioventù e del Servizio civile nazionale - è composto dal cons. Calogero Mauceri, capo del Dipartimento della Gioventù e del Servizio civile Nazionale, che lo presiede, dal cons. Raffaele De Cicco, Direttore dell'Ufficio per il Servizio civile del Dipartimento, dal dott. Antonio Alessandro, rappresentante designato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, da Primo Di Blasio e Enrico Maria Borrelli, rappresentanti della Consulta Nazionale del Servizio Civile, e da Martina Pignatti Morano, Nicola Lapenta, Maria Teresa Letta e Marco Mascia, scelti tra rappresentanti del mondo accademico e della società civile.
marzo 24, 2016 nella Appuntamenti, Europa, Normativa e progetti, Storia del SC | Permalink | Commenti (0)