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Corpi civili di pace, l'idea del Ministro Abodi per la loro stabilizzazione
Il Ministro per lo Sport e i Giovani, con delega al Servizio Civile Universale, Andrea Abodi, ha risposto il 29 febbraio in Senato ad una interrogazione parlamentare (3-00631) presentata lo scorso luglio del gruppo del Partito Democratico "sul sostegno ai corpi civili di pace composti da giovani volontari". Abodi, nella sua replica, ha ricordato come «complessivamente, la sperimentazione per le tre annualità si è concretizzata con il coinvolgimento di circa 350 volontari rispetto al contingente previsto dalla legge, pari a 500 giovani, e con una partecipazione, sempre per le tre annualità, di 13 enti tra quelli complessivamente iscritti all'albo per il servizio civile universale». «Sottolineo che in generale - ha poi proseguito - si è riscontrata una debole adesione progettuale da parte degli enti rispetto al numero di posizioni previste dagli avvisi per la presentazione dei progetti. Sono stati complessivamente presentati 73 progetti, dei quali 8 in Italia e i restanti all'estero. Allo stesso tempo, è stato evidenziato un elevato numero di candidature da parte dei giovani rispetto alle posizioni previste nei bandi di selezione dei volontari».
Per questo, «sarei dell'idea di proporre la valorizzazione dell'esperienza, garantendo una sua stabilizzazione nel quadro della programmazione ordinaria del servizio civile universale, anche tenendo conto dei prossimi risultati della sopracitata valutazione», ha specificato il Ministro. L'idea è quella di «una nuova iniziativa, che denominerei indicativamente "servizio civile per i diritti umani nel mondo", in collaborazione con il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale (MAECI), inquadrata nell'ambito del servizio civile universale all'estero, tenendo conto degli esiti della sperimentazione dei corpi civili di pace. L'iniziativa opererebbe in territori nei quali è già presente la cooperazione internazionale e in aree di conflitto, a rischio di conflitto e postconflitto. L'inquadramento nell'ambito del servizio civile offrirebbe il vantaggio di poter capitalizzare l'esperienza già effettuata con i corpi civili di pace, mettendo a frutto il complesso delle procedure e l'impianto dello stesso servizio civile». «Non mi sfugge il fatto che sul tema degli investimenti pubblici sul servizio civile universale dobbiamo fare dei passi in avanti, che confido si concretizzeranno - sono fiducioso - nelle prossime settimane, per trovare quelle risorse che consentano di stabilizzare almeno a 50.000 unità all'anno il servizio civile universale, cui si aggiungerebbero e si aggiungeranno il servizio civile digitale, il servizio civile ambientale, il servizio civile agricolo e i configurandi servizio civile culturale e servizio civile turistico», ha concluso il Ministro Abodi.marzo 1, 2024 nella Idee, Normativa e progetti, Storia del SC | Permalink