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Giornata nazionale del Servizio civile Universale

Giornatanazscu_499x625Si è celebrata il 15 dicembre la prima “Giornata nazionale del servizio civile universale”, indetta con direttiva del Presidente del Consiglio dei ministri dell’11 dicembre scorso, su proposta del Ministro per le politiche giovanili e lo sport con delega proprio al Servizio civile universale (Scu), on. Vicenzo Spadafora, “al fine di attribuire un adeguato riconoscimento al meritevole impegno e dedizione di tutti i giovani che partecipano all’attuazione del Servizio Civile Universale, anche con riferimento al ruolo svolto per il conseguimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile enunciati nell’Agenda 2030 dalle Nazioni Unite”. «L’istituzione della Giornata Nazionale del Scu – ha dichiarato il Ministro Spadafora - rappresenta un passaggio storico e davvero molto importante. Il giusto riconoscimento a tanti giovani volontari del nostro Paese che quotidianamente mettono a disposizione della collettività il loro impegno, l’altruismo e la generosità, anche in momenti di assoluta emergenza come quest’anno. Le ragazze e i ragazzi del servizio civile sono una risorsa insostituibile e hanno dimostrato un grande coraggio insieme agli Enti coinvolti nella eccezionale gestione della pandemia causata dal Covid. Abbiamo visto nella pratica quanto sia utile e necessario il loro supporto e quanto il nostro Paese abbia realmente bisogno di loro. Stiamo lavorando per rendere sempre più universale il servizio civile, anche grazie allo stanziamento di 200 milioni di euro in più per il 2021 e il 2022».

La data scelta per questa celebrazione è la stessa della promulgazione 48 anni fa della legge n. 772 del 1972, che – pur tra molti distinguo ed ostacoli – concesse per la prima volta ai giovani uomini italiani la possibilità di obiettare per motivi di coscienza al servizio militare obbligatorio. Una legge importante, esito di un lunghissimo impegno culturale e politico proprio per il riconoscimento dell’obiezione di coscienza in Italia, avviato nel secondo dopoguerra dal Movimento Nonviolento di Aldo Capitini e Pietro Pinna (primo obiettore di coscienza in età repubblicana nel 1948) e proseguito negli anni, tra gli altri, da figure importanti come quelle di don Lorenzo Milani, Giorgio La Pira, padre Ernesto Balducci, Giovanni Marcora (primo firmatario della proposta di legge del 1972) e Marco Pannella. Da quella legge nascerà anche l’esperienza del servizio civile obbligatorio degli obiettori di coscienza (quasi 1 milione in quarant’anni), che poi passando dalla riforma della legge nel 1998 e dalla sospensione della leva militare obbligatoria nel 2000, diventerà volontario ed aperto anche alle giovani donne nel 2001 e successivamente “universale” con la legge n. 106 del 2016.

dicembre 16, 2020 nella Appuntamenti, Esperienze, Giovani e rappresentanza, Storia del SC | Permalink

Commenti

Grazie e buone feste!

Scritto da: Garante F. | 20/dic/2020 18:37:04

Buone feste!

Scritto da: Auto F. | 21/dic/2020 12:36:55

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