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In ricordo di padre Eugenio Melandri
È morto per una grave malattia domenica 27 ottobre, all'età di 71 anni, padre Eugenio Melandri. Appartenente dal 1974 all'ordine dei Misionari Saveriani, dopo un lungo impegno in Africa era stato ridotto allo stato laicale a causa della sua candidatura ed elezione a deputato europeo tra le file di Democrazia Proletaria nel 1989. Nel 1992 è eletto anche al Parlamento Italiano con Rifondazione Comunista, ma si dimette dall'incarico dopo pochi mesi per non tenere due mandati parlamentari. Nel 1980 diviene direttore della rivista dei Saveriani Missione Oggi. In quel periodo è esponente di punta del mondo pacifista: sostiene il diritto all'obiezione di coscienza, partecipa in prima linea alle manifestazioni contro l'installazione dei missili nella Base NATO Comiso, alle marce nei Balcani durante la guerra nel 1992, diventa obiettore di coscienza alle spese militari e lancia la campagna per il disarmo unilaterale. Dopo aver militato per alcuni anni nella Lega degli obiettori di coscienza (LOC), con Massimo Paolicelli e Claudio Di Biasi decide di fondare, il 27 novembre 1994, l'AON - Associazione Obiettori Nonviolenti, di cui è il primo presidente. Le due associazioni, insieme a Pax Christi, promuovono il primo Giubileo degli obiettori di coscienza il 4 novembre 2000 a Barbiana nel Mugello. Con Dino Frisullo fonda l'associazione "Senzaconfine" per i diritti degli immigrati. Da poche settimane padre Meladri era stato riammesso al sacerdozio e incardinato nel clero bolognese su volontà dell’arcivescovo di Bologna, cardinale Matteo Zuppi, con il via libera definitivo arrivato dalla Congregazione per il clero, presieduta dal cardinale Beniamino Stella, che ha archiviato la misura punitiva nei suoi confronti.
ottobre 28, 2019 nella Appuntamenti, Storia del SC | Permalink
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