sito ufficiale tavolo ecclesiale servizio civile

« Oggi a Trento l'Assemblea generale del Servizio Civile della Provincia | Home | Servizio civile, fa discutere la promozione della cooperativa "il Margine" »

Bellucci (FdI) interroga Governo su criticità servizio civile universale

MontecitorioDopo quelle dell'on. Rivolta (Lega) e dell'on. Ceccanti (PD), una terza interrogazione parlamentare sul servizio civile (5/00217) è stata presentata dall'on. Maria Teresa Bellucci (FdI) lo scorso 24 luglio. L'on. Bellucci, che è stata anche Presidente del MODAVI (Movimento delle Associazioni di Volontariato Italiano), chiede in particolare al Presidente del Consiglio dei Ministri «se sia a conoscenza delle criticità [del servizio civile] e quali urgenti iniziative intenda adottare al fine di favorire la piena programmazione e attuazione del servizio civile universale, anche alla luce dell'imminente consueta scadenza relativa alla pubblicazione del bando per la progettazione di interventi di servizio civile».

Per l'esponente di Fratelli d'Italia tra le criticità del servizio civile universale vanno ricordate in particolare il requisito per l'accreditamento delle 100 sedi di attuazione, che «rischia di determinare una perdita delle specificità e della peculiarità di ciascuna organizzazione, non offrendo pari dignità e importanza all'impegno di ciascuno», il ruolo da chiarire delle Regioni «nella programmazione delle attività e come questo impatterebbe sulla concreta fattibilità e attuazione degli interventi», nonchè l'abbassamento dei mesi di servizio da 12 a 8, perchè questo «influirebbe negativamente sull'impatto che l'esperienza ha sui volontari stessi, poiché considerato il periodo di avvio e quello di formazione per l'attuazione vera e propria delle attività, il conseguente percorso di crescita dei volontari risulterebbe decisamente penalizzato». L'on. Bellucci ricorda infine come «nelle ultime settimane si è discusso in merito alla proposta del Ministro dell'interno di istituire un servizio obbligatorio per tutti, militare nelle forze armate o civile nella protezione civile. Da questa previsione il terzo settore sembrerebbe escluso».

agosto 3, 2018 nella Esperienze, Idee, Normativa e progetti, Regioni, Riforma SC, Storia del SC | Permalink

Commenti

I commenti per questa nota sono chiusi.