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Bando terremoto servizio civile, CSV Lazio presenta testimonianze volontari
Si è svolta lunedì 2 luglio ad Amatrice (RI), in un clima di festa presso l’Area del Gusto, delle Tradizioni e della Solidarietà, la presentazione del libro “Il gusto di costruire Comunità”, che raccoglie le voci dei volontari in servizio civile impegnati nelle zone colpite dal sisma dell’agosto 2016 del Lazio e dell’Abruzzo. In particolare si tratta dei ragazzi attivi in 3 progetti realizzati dai Centri di Servizio per il Volontariato del Lazio (insieme a SPES) e di quello dell’Aquila: «un gruppo di 218 giovani – spiegano i promotori dell’iniziativa- , che hanno vissuto esperienze importanti e hanno arricchito il territorio – perché dopo il terremoto occorre non solo ricostruire le strade e gli edifici, ma anche rivitalizzare le comunità – e anche le associazioni e gli enti che li hanno ospitati. E naturalmente loro stessi». Complessivamente il 5 luglio 2017 sono stati avviati 1.158 volontari in servizio civile, relativi a 13 progetti finanziati per il Bando straordinario di intervento nelle aree terremotate delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria.
Intanto lo scorso 28 giugno è stato approvato dal Senato, ed è ora all’esame della Camera, il Decreto legge “recante ulteriori misure urgenti a favore delle popolazioni del Centro-Italia, interessate dal sisma del 2016. Nella discussione il Governo si è opposto all’incremento di 50milioni di euro delle risorse per finanziare proprio i progetti di servizio civile nei comuni del cratere, previsto da un emendamento di alcuni senatori di Forza Italia (1.0.37) poi ritirato. Negli stessi giorni il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri con delega alle pari opportunità e ai giovani, on. Vicenzo Spadafora, in visita a Chieti ha annunciato il lancio di un “progetto speciale finalizzato al recupero scolastico e all’inserimento nel mondo del lavoro dei giovani dei paesi terremotati”. «Sto lavorando per capire quali risorse sono state già impegnate dal precedente Governo – ha spiegato il Sottosegretario – ma da oggi abbiamo la possibilità di fare tanto ed io personalmente voglio chiedere all’Agenzia Nazionale Giovani, che è nelle mie deleghe, di dedicare una parte dei fondi ai giovani delle zone terremotate. In queste aree il dato della dispersione scolastica è molto alto». [Fonte: Redattore Sociale]
luglio 4, 2018 nella Appuntamenti, Esperienze, Regioni, Storia del SC | Permalink