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Bando di progettazione servizio civile per 3.000 posti per giovani rifugiati

Il Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale, d’intesa con il Ministero del Lavoro e il Ministero dell’Interno ha emanato il 17 ottobre una nota aggiuntiva al bando di progettazione del servizio civile per il 2018, con scadenza il prossimo 30 novembre, per l’impiego di 3.000 giovani stranieri titolari di protezione internazionale ed umanitaria. Questo filone di progettazione, che sarà integrato con quello ordinario e che prevede l’affiancamento dei giovani stranieri a quelli italiani (quindi non attività separate), segue la firma del protocollo d'intesa firmato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale, dal Ministero dell’Interno e dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali lo scorso 31 maggio. I 3.000 giovani rifugiati saranno finanziati con le risorse del Fondo Asilo, Migrazione ed Integrazione (FAMI) 2014-2020 (ex Regolamento UE n.516/2014), aggiuntive a quelle previste per il Servizio civile nazionale. Tuttavia i progetti che prevederanno la presenza di “volontari FAMI” (così sono indicati dal Dipartimento), non avranno canali privilegiati: saranno infatti valutati con le stesse modalità di quelli ordinari e quindi soggetti ad un punteggio e all’inserimento in una graduatoria di finanziamento. Ed oggi alle 11.30 si svolgerà presso Sala Stampa “Donat Cattin” del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali una conferenza stampa su questo tema, cui parteciperanno il Sottosegretari al Ministero dell’Interno, on. Franca Biondelli e Domenico Manzione, e il Sottosegretario al Ministero del Lavoro, con delega al servizio civile, on. Luigi Bobba.

ottobre 19, 2017 nella Appuntamenti, Bando nazionale, Giovani e rappresentanza, Normativa e progetti, Servizio civile e stranieri, Storia del SC | Permalink

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