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Josef Mayr-Nusser, martire per obiezione di coscienza al nazismo, proclamato Beato

Beatificazione_Mayr-NUsserSi è svolta sabato 18 marzo nel Duomo di Bolzano la cerimonia di beatificazione di Josef Mayr-Nusser, obiettore di coscienza al nazismo nel 1944 e martire per la sua fede. «La chiesa - scrive Giampiero Girardi nella newsletter legata ad un altro beato, Franz Jägerstätter - era gremita di gente, tra cui numerose autorità. Erano presente due folte delegazioni di Pax Christi Austria e di Pax Christi Germania, che hanno accompagnato Maria Jägerstätter, figlia di Franz, ed Erna Putz, la biografa dell'eroe austriaco, anch'esso beato dal 2007». La cerimonia è stata presieduta dal cardinal Angelo Amato, prefetto della Congregazione per la Cause dei Santi, e vi hanno partecipato numerosi vescovi. Tra di essi quello della vicina arcidiocesi di Trento, di cui la provincia di Bolzano faceva parte negli anni '40. Sull'altare concelebravano anche circa 200 sacerdoti. Dopo la proclamazione della Lettera Apostolica, nella quale il Papa definisce Mayer-Nusser come "fedele laico, padre di famiglia e martire, il quale, fedele alle promesse battesimali, riconobbe come unico Signore Gesù Cristo", le campane hanno cominciato a suonare a distesa e, spontaneo, è scoppiato un applauso nella chiesa, mentre sull'abside veniva issata l'immagine del nuovo Beato, la cui festa liturgica ricorrerà il 3 ottobre di ogni anno.

«La liturgia della parola - ricorda ancora Girardi - è stata scandita in tre lingue (come tutta la celebrazione), cioè italiano, tedesco e ladino. Nell'omelia il cardinale Amato ha tratteggiato la figura di Josef, sottolineando anche la dimensione politica della sua scelta, oltre a quella religiosa. Al termine della cerimonia molte persone hanno reso omaggio alle reliquie del Beato, che saranno conservate in uno degli altari laterali del Duomo». Papa Francesco, nell'Angelus di piazza San Pietro, ha ricordato il neo Beato come "padre di famiglia ed esponente dell’Azione Cattolica, morto martire perché si rifiutò di aderire al nazismo per fedeltà al Vangelo. Per la sua grande levatura morale e spirituale egli costituisce un modello per i fedeli laici".

marzo 20, 2017 nella Appuntamenti, Esperienze, Storia del SC | Permalink

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