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Trento, indagine sul servizio civile universale provinciale
Un’esperienza “positiva” per avvicinarsi “mondo del lavoro, di crescita a livello personale e formativo, che consente l’accrescimento di competenze professionali e di arricchimento del curriculum vitae”. È il giudizio espresso sul Servizio Civile Universale Provinciale (SCUP) in una ricerca condotta dalla Provincia autonoma di Trento su un campione rappresentativo di giovani iscritti a questa esperienza, che - ricorda un articolo di "Redattore Sociale" - «è la prima in Italia a connotarsi del termine “universale” nel 2013». L’indagine, condotta tra giugno e settembre scorso e interamente disponibile on-line, ha voluto analizzare – secondo quanto ricordato dagli stessi ricercatori – «le motivazioni soggiacenti alla disponibilità allo SCUP dei giovani iscritti (ma non in servizio), esplicitando i fattori che incidono sulla (mancata) candidatura ai progetti; operare un confronto tra giovani iscritti non in servizio e coloro i quali sono in servizio circa le rappresentazioni del servizio civile; fornire le chiavi di lettura del fenomeno al fine di agire, eventualmente, sulle progettazioni future in senso migliorativo». Per fare questo è stato selezionato un campione rappresentativo di 62 soggetti iscritti al servizio civile (ma non in servizio, al momento dell’indagine) e di circa 90 giovani iscritti ma, in quest’ultimo caso, in servizio al momento della conduzione dell’indagine.
gennaio 5, 2017 nella Esperienze, Normativa e progetti, Regioni, Servizio civile in cifre, Storia del SC | Permalink
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