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Parlamento approva decreto riforma servizio civile, i commenti di Bonomo e Patriarca (PD)

«Soddisfazione per i tempi rapidi di valutazione dello Schema di decreto legislativo» nonché per il «recepimento delle osservazioni fatta dalla Conferenza delle Regioni» è stata espressa ieri su "Redattore Sociale" dall’onorevole PD Francesca Bonomo, che ha seguito fin dall’inizio nel 2014 l’iter di proposta di tutta la riforma del servizio civile universale. «Ringrazio il relatore Emanuele Fiano (PD) e i colleghi del gruppo parlamentare – ha aggiunto l’esponente dem - per la disponibilità a trovare una mediazione su osservazioni e miglioramenti arrivate alla Commissione, come quella avanzata dalla rappresentanza dei volontari di ridurre il monte ore settimanale di attività, che potrà favorire soprattutto i giovani nell’integrare nella loro vita l’esperienza di servizio civile con attività part-time di lavoro o con gli studi universitari». «Con il parere favorevole delle Commissioni Affari Costituzionali di Camera e Senato sullo schema di decreto legislativo per l’istituzione e la disciplina del Servizio civile universale - aggiunge l'on. Edo Patriarca, anche lui del Partito Democratico -, si compie un primo passaggio per dare piena attuazione alla recente legge di riforma del Terzo settore, dell’impresa sociale e, per l’appunto, del Servizio civile universale (legge n. 106 del 2016). Tra l’altro, nel parere, la Commissione indica al nuovo Governo Gentiloni una serie di condizioni di cui occorre tenere conto nell’approvazione finale del decreto legislativo. In primis, un adeguato coinvolgimento delle Regioni nella valutazione dei programmi degli enti di intervento di servizio civile. E poi, l’accoglimento di una richiesta venuta direttamente dalla Rappresentanza nazionale dei giovani in servizio civile, insieme al Forum nazionale del servizio civile, cioé quella di verificare se l’orario minimo lavorativo, oggi fissato a 30 ore settimanali dalla legislazione vigente, possa essere diversamente modulato fino ad arrivare alle 20 ore settimanali, in modo da tenere conto della complicata situazione attuale dei giovani italiani, impegnati, spesso, in contemporanea con il servizio civile, anche nello studio e nei primi passi nel mondo del lavoro». «Ora che si è imboccata la strada dell’attuazione della riforma, si proceda celermente anche con i decreti attuativi relativi alle altre parti del provvedimento”, conclude l'on. Patriarca.

dicembre 23, 2016 nella Giovani e rappresentanza, Normativa e progetti, Riforma SC, Storia del SC | Permalink

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