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#riPassi di servizio civile: luci ed ombre della riforma dell'obiezione di coscienza
«Questa legge sancisce finalmente l’iscrizione dell’obiezione tra i diritti della persona secondo quanto la Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo e la stessa nostra Costituzione riconoscono da mezzo secolo». E' quanto dichiara Diego Cipriani della Consulta nazionale del servizio civile (CNESC) dopo l’approvazione della nuova legge sull’obiezione di coscienza al servizio militare. «Per certi versi però questa legge è un passo indietro. Non possiamo gioire per quella che consideriamo una controriforma – polemizza invece Massimo Paolicelli, portavoce dell’Associazione Obiettori Nonviolenti (AON) -. Dal primo gennaio ’99, i termini per la presentazione della domanda sono abbassati da 60 a 15 giorni dalla data di arruolamento: con la disinformazione che c’è, molte domande verranno respinte perché fuori termine. Per alcuni settori del servizio civile sono ammessi periodi aggiuntivi di formazione, da definire, e questo è anticostituzionale: il servizio civile torna ad essere più lungo di quello militare».
#Ripassi è un progetto di comunicazione della Regione Lazio, segui qui:http://www.regione.lazio.it/serviziocivile/ripassi.html
luglio 5, 2016 nella Esperienze, Normativa e progetti, RiPassi di servizio civile, Storia del SC | Permalink