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Legge di Stabilità approvata alla Camera, ecco novità su servizio civile
Un articolo di "Redattore Sociale" ricorda i punti fondamentali della Legge di Stabilità 2016, approvata sabato notte dalla Camera dei Deputati, e che riguardano il servizio civile nazionale. «Poche le novità - segnala l'articolo -, se non la possibilità prevista da un subemendamento, presentato come primo firmatario dall’on. Giulio Marcon (Sel) e approvato dal Governo, che esso possa attingere ai 500 milioni di fondi stanziati per il 2016 per il “Programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle città metropolitane e dei comuni capoluogo di provincia”.
«In questo senso - spiega ancora "Redattore Sociale" - è stato accolto dalla Camera anche un ordine del giorno (n. 9⁄3444–A⁄71) attribuito come prima firmataria all’
on. Marina Berlinghieri (PD) ma in realtà del collega di partito
Edo Patriarca (
update), che impegna il Governo a realizzare il “Programma straordinario di intervento” “destinando adeguate risorse finanziarie al fine di attuare il citato Programma mediante la realizzazione di progetti di servizio civile nazionale, finalizzati allo sviluppo dell'inclusione sociale e del potenziamento dei servizi alla persona nell'ambito delle periferie degradate" e a prevedere "l'adozione di bandi straordinari di servizio civile, recanti le modalità di redazione dei progetti, a cura del Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale". Accolto anche un secondo ordine del giorno (n. 9⁄3445–A⁄1) presentato dai deputati PD
Francesca Bonomo, Edoardo Patriarca e Paolo Beni che impegna il Governo “a valutare di riportare nella prossima sessione di Bilancio” il Servizio civile nazionale dalla Missione “Diritti sociali, politiche sociali e famiglia” e dalla alla voce di bilancio Ministero dell'economia e delle finanze" a quella ritenuta più consona sotto “Presidenza del Consiglio dei Ministri”, cambiando quindi “l'attuale denominazione del Programma “Terzo Settore (associazionismo, volontariato, Onlus e formazioni sociali e responsabilità sociale delle imprese e delle organizzazioni)” con la denominazione “Servizio Civile Nazionale", come richiesto da vari enti di servizio civile e come ritenuto più consono in linea con la sua riforma e la sua natura di “difesa della Patria”». [
Fonte: Redattore Sociale]
dicembre 21, 2015 nella Normativa e progetti, Servizio civile in cifre, Storia del SC | Permalink
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