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Veneto, CSEV: enti servizio civile ancora in attesa dei fondi regionali
«Risolvere il nodo dei finanziamenti regionali in ritardo e rivedere la legge regionale del Veneto sul Servizio civile a 10 anni dalla sua istituzione». Sono le priorità emerse dal recente incontro di lunedì 5 maggio scorso a Venezia, promosso dal Coordinamento Spontaneo Enti e Volontari di Servizio civile (Csev) del Veneto. Appuntamento formativo per i nuovi giovani in Servizio civile, formalmente in servizio dal giorno prima, ma anche spazio di riflessione sui problemi degli enti e dei volontari, l’incontro ha visto la partecipazione di giovani in Servizio civile, dei rappresentanti degli Enti e, nella parte conclusiva, di alcuni rappresentanti delle liste candidate alle regionali.
«La giornata ha voluto essere un momento di benvenuto a chi inizia questo percorso», afferma Daria Zanocco, portavoce del Csev, «ma è anche uno spazio in cui discutere sulla fase critica che sta vivendo il Servizio civile regionale, a partire dai problemi economici». Gli enti che promuovono i progetti, infatti, nonostante le recenti rassicurazioni attendono dalla Regione contributi per circa 750mila euro. In alcuni casi, attendono rate relative a progetti del 2013. Alcuni enti si ritrovano con “buchi” di decine di migliaia di euro, con pesanti ricadute: alcune piccole organizzazioni sono state costrette a ricorrere a mutui, altre a ritardare il pagamento degli stipendi di altri dipendenti per garantire i rimborsi ai volontari in Servizio civile, altre rinunciano a fare altri progetti con la Regione. Quest’anno diversi enti hanno rinunciato a presentare progetti all’apertura del bando, per l’eccessiva incertezza dei finanziamenti. «Tutto questo nonostante l’Ufficio regionale del Servizio civile abbia da tempo compiuto tutti i passaggi amministrativi, con puntualità ed efficienza», puntualizzano i componenti Csev, «è faticoso per chi è fuori dalla macchina burocratica come noi, capire cosa impedisca l’erogazione dei finanziamenti in tempi accettabili». Quanto alla legge, un check up dopo dieci anni dovrebbe essere nell’agenda della prossima giunta regionale: «Molte parti devono essere ancora attuate», spiega l'avvocato Enrico Genovese, «in particolare occorrono provvedimenti attuativi e chiarezza su diversi aspetti gestionali, ad esempio l’inquadramento giuridico dei volontari». Durante la mattinata i giovani in Servizio civile hanno elaborato proposte per affrontare queste criticità. «Come Csev ci incarichiamo di sintetizzarle e portarle all’attenzione della Regione», aggiunge Paolo Della Rocca (Ufficio servizio civile del Comune di Venezia). Tra i candidati alle regionali del 31 maggio, hanno risposto all’invito Lucio Tiozzo, in rappresentanza della candidata Alessandra Moretti, Bruno Pigozzo, candidato consigliere per il Pd, e Andrea Zampieri della Lista Tosi.maggio 18, 2015 nella Appuntamenti, Esperienze, Giovani e rappresentanza, Regioni, Servizio civile in cifre, Storia del SC | Permalink
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