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Bobba replica a Caritas: riforma del servizio civile "una conquista per tutti"
Dopo l'articolo sulla riforma del servizio civile apparso sull'ultimo numero di "Italia Caritas", il mensile di Caritas Italia, il Sottosegretario con delega, on. Luigi Bobba, scrive per precisare rispetto alle osservazioni fatte da Diego Cipiani, capo Ufficio promozione umana e servizio civile dell'organismo della CEI. Nella sua replica, disponibile integralmente qui [PDF] il Sottosegretario si dice «sinceramente sorpreso che la Caritas sul suo giornale esprima un giudizio così negativo e così immotivato sulla riforma del Servizio Civile; giudizio, peraltro del tutto contraddittorio con le prese di posizioni pubbliche della CNESC, di cui la Caritas è membro autorevole».
Rispetto alla critiche sulla riforma del servizio civile, arrivata nei giorni scorsi alla discussione del Senato, Bobba ricorda come «il testo non si pone certamente in contrasto con le finalità del Servizio Civile Nazionale come definite dalla Legge 64/2001. Anzi. Voglio ricordare che l’articolo 8 sul Servizio Civile contenuto nella Legge delega di riforma, richiama espressamente, l’art. 1 della legge 64/2001 ponendo i principi in esso riportati come punti cardine, imprescindibili, per la successiva revisione della disciplina. Fra questi, per l’appunto il “concorrere” del Servizio Civile “in alternativa al servizio militare obbligatorio, alla difesa della Patria con mezzi ed attività non militari”. Pertanto, la difesa dei “valori non meglio precisati”, come ci dice Diego Cipriani “fondativi della Patria” costituisce semmai un aggiunta e non certo una sottrazione alla vera natura del Servizio Civile che rimane, per il Governo, l’“altra faccia della medaglia”, ossia l’altro strumento per servire la Patria in abiti civili». «Il Governo e la maggioranza - prosegue il Sottosegretario - non intendono in alcun modo snaturare il Servizio Civile; anzi, concluso l’esame parlamentare della legge delega, il Governo opererà al fine di rafforzare la governance del “sistema Servizio Civile” soprattutto sul versante della definizione degli obiettivi e dei risultati che lo Stato intende raggiungere attraverso i giovani che saranno in Servizio Civile sia in Italia che all’estero». Servizio Civile all’estero che «non è stato dimenticato - precisa ancora Bobba -, semplicemente non è citato perché non è oggetto di delega: ciò significa che non vi saranno modifiche restrittive». Inoltre, annuncia l'onorevole del PD «sarà emanato nei prossimi giorni il decreto che dà avvio ai Corpi Civili di Pace, sperimentazione che - come prevede la legge – sarà strettamente collegata al Servizio Civile nazionale». Rispetto alle osservazioni dell'articolo di "Italia Caritas" sul mancato riferimento agli stranieri, Bobba spiega che «non sono citati non certo per una disinvolta delega del Governo alla Consulta volta a non assumere responsabilità in materia, ma per il condiviso e serio desiderio di restare lungo il solco delle indicazioni costituzionali che saranno fissate dalla Suprema Corte, nella speranza che essa mantenga l’orientamento pregresso in materia di cittadinanza “allargata” rispetto ai criteri ancora in uso per il Servizio Civile». In questo senso «La scelta di tenere un testo aperto a tale prospettiva è semmai un gesto di prudenza per non sollevare inutili dibattiti palingenetici sul tema della cittadinanza quando basta un po’ di pazienza per poter lavorare su una base giurisprudenziale sicura e durevole», aggiunge il Sottosegretario. Nell'articolo Bobba annuncia infine che la giornata del 2 giugno prossimo, Festa della Repubblica, «vedrà, come negli anni scorsi, ragazzi e ragazze del Servizio Civile Nazionale partecipare alla sfilata della mattina, tra i Corpi non militari, come li chiamava il Presidente Napolitano, che rappresentano in quella sede la parte del Paese indispensabile alla sua difesa non armata, come i Vigili del Fuoco o la Protezione Civile» e che «nel pomeriggio, e questa è una novità, l’intero mondo del Servizio Civile – giovani, responsabili degli Enti, nonché la struttura del Dipartimento - sarà presente nell’Aula di Montecitorio per un incontro con la Presidente della Camera dei Deputati on. Laura Boldrini». «La Presidente - anticipa Bobba -, unitamente al ministro Giuliano Poletti, prenderà la parola per dire che i giovani in Servizio Civile hanno pieno titolo a festeggiare il 2 Giugno come la propria festa, la festa della Repubblica. Una occasione, anche, per informare le Istituzioni e il Paese che tutte le risorse economiche disponibili ad oggi sono state impegnate (ricordo che oltre ai 30.000 posti richiamati da Cipriani, ve ne sono circa altri 20.000 con bandi speciali per un totale di circa 50.000 giovani in servizio tra il 2015 e il 2016) e che il Governo è determinato a rendere “universale” la possibilità si svolgere il Servizio Civile ed è impegnato a trovare le risorse affinché entro il 2017 tale obiettivo venga conseguito». Leggi tutto l'articolo qui in PDF.maggio 15, 2015 nella Esperienze, Europa, Regioni, Riforma SC, Servizio civile e stranieri, Servizio civile in cifre, Storia del SC | Permalink
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