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2014: l'anno della possibile svolta per il servizio civile
"Redattore Sociale", insieme ad altri temi, ha riassunto nei giorni scorsi il 2014 del servizio civile. «Quest’anno - segnala l'articolo - va ricordato innanzitutto per l’avvio della Riforma del servizio civile nella prospettiva “universale”, ossia dei 100.000 giovani, introdotta da Matteo Renzi ad inizio 2014 prima come Segretario del PD appena eletto e poi come Presidente del Consiglio. “Io penso che il servizio civile universale – dichiara il 25 febbraio Renzi nel suo discorso durante la discussione della fiducia al suo Governo - sia un valore educativo importante in una realtà in cui l'educazione civica ha lasciato spesso spazio alla maleducazione civica, in questi anni, in modo devastante, non soltanto all'interno delle istituzioni”.
La
Riforma, preceduta tra maggio e giugno da un’ampia consultazione aperta a tutti i cittadini, è collegata a quella del Terzo Settore e viene approvata in Consiglio dei Ministri il 10 luglio, per arrivare poi alla Camera il 26 agosto dove è attualmente in discussione nella Commissione Affari Sociali della Camera. Attive su questo fronte anche alcune Regioni come
Lazio,
Piemonte e
Lombardia, e la
Provincia Autonoma di Trento, che nei loro rispettivi ambiti propongono o approvano normative specifiche sul servizio civile. Nel I Governo Renzi ad aprile la delega al servizio civile viene assegnata al Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, ed in particolare al Sottosegretario
on. Luigi Bobba. Sempre ad aprile arriva la conferma che il servizio civile entrerà nelle azioni previste da “Youth Guarantee” (Garanzia Giovani), il Piano Europeo per la lotta alla disoccupazione giovanile destinato a tutti i giovani tra i 15 ed i 29 anni, disoccupati o "neet" (né occupati, né studenti, né coinvolti in attività di formazione). “Con l'utilizzo delle risorse del Fondo nazionale del servizio civile disponibili per gli anni 2014 e 2015 e con quelle previste per l'attuazione del programma Garanzia Giovani - annuncia a giugno il
Sottosegretario Bobba - sarà possibile far partire circa 37mila giovani, di cui circa 11.000 con i progetti di Garanzia giovani”. Per il 2014 il bando di Garanzia Giovani si svolgerà a dicembre e coprirà circa 7mila posti distribuiti sulle 11 Regioni che aderiranno al Piano in maniera diretta. Intanto il 25 aprile con l’evento a Verona “Arena di Pace e Disarmo 2014”, l'incontro nazionale promosso dalle varie realtà italiane del pacifismo e della nonviolenza, al quale partecipano anche i giovani in servizio civile, viene lanciata la Campagna “
Un’altra Difesa è possibile”, che prevede una proposta di legge di iniziativa popolare – che sarò poi depositata il 3 luglio in Cassazione - "per l’istituzione e il finanziamento del Dipartimento per la difesa civile, non armata e nonviolenta" che “dovrà comprendere il Servizio civile nazionale, i Corpi civili di pace e la Protezione civile”. Il 2 luglio viene anche presentata dall'
on. Giulio Marcon (SEL) una
proposta di legge costituzionale (2509) che prevede "Modifiche all'articolo 52 della Costituzione, concernenti le forme di adempimento del dovere della difesa della Patria". Lo stesso giorno a Strasburgo il Presidente del Consiglio dei Ministri,
Matteo Renzi, presenta al Parlamento europeo il programma del semestre di Presidenza italiana. Nel
suo discorso ricorda come “non ci sarà un’Europa degna di questo nome finché non ci sarà un servizio civile europeo”. Sul fronte economico continua però in tutto il 2014 la rincorsa ad uno finanziamento stabile per il servizio civile nazionale. Con un primo impegno il
Sottosegretario Bobba recupera ad agosto circa 12milioni di euro – su 21 totali - che l’Ufficio Bilancio della Presidenza del Consiglio dei Ministri aveva accantonato, mentre a novembre la nuova Legge di Stabilità prevederà per il servizio civile appena 63milioni di euro di stanziamento sul 2015. Le proteste di enti e giovani volontari portano ad un emendamento dello stesso Governo che prevede uno
stanziamento aggiuntivo di 50milioni, aumentando così il fondo a circa 115milioni. Accanto a questo, nelle stese settimane, il
Sottosegretario Bobba stipula 4 protocolli di intesa con il Ministero dell’Ambiente, quello dei Beni e delle Attività Culturali, quello dell’Interno e l’Autorità Anticorruzione per l’avvio congiunto di specifici progetti di servizio civile. Settembre segna poi un ricambio nella Rappresentanza dei volontari, che
elegge in Consulta nazionale Edda D'Amico, in servizio presso l'Ente "Proteo Fare Sapere", e
Francesco Violi, "casco bianco" all'estero in servizio con Caritas Italiana, rispettivamente per la Macroarea Centro e per quella dell'Estero. Il 1 ottobre si conclude poi l’annosa questione dell'esclusione dei giovani stranieri dai progetti di servizio civile nazionale, partita con due ricorsi nel 2012.
Si pronunciano infatti su uno di essi le Sezioni unite della Corte di Cassazione che definiscono questa esclusione "ne' proporzionata ne' ragionevole", e vista la rilevanza la questione viene rimessa alla Corte Costituzionale affinché valuti la costituzionalità dell’esclusione prevista dalla legge. Nei giorni successivi, il 9 ottobre, si
pronuncerà anche il Consiglio di Stato “affermando che la norma della legge del 2002 - che vietava agli stranieri di poter fare il servizio civile,- va disapplicata e che dunque i prossimi bandi dovranno essere aperti anche a coloro che non hanno la cittadinanza italiana”. “Finalmente – commenta il
Sottosegretario Bobba - un po' di chiarezza e sopratutto non andremo più incontro a ricorsi e a tempi necessariamente più lunghi per la gestione dei prossimi bandi”. E a poche settimane dalla conclusione del semestre europeo, il 12 dicembre, l’Italia lancia in occasione del Consiglio dei ministri Ue con delega alle politiche giovanili una sorta di "Erasmus del servizio civile", un programma per consentire ad un giovane che voglia fare un’esperienza di cittadinanza attiva e di impegno volontario per la comunità, di poterlo fare non solo per la propria comunità nazionale o locale ma anche per quella di un altro Paese europeo. Sulla stessa linea si colloca l’assegnazione da parte della Commissione Europea a Italia, Francia e Germania della sperimentazione del progetto del servizio civile europeo». [
Fonte: Redattore Sociale]
dicembre 29, 2014 nella Appuntamenti, Bando nazionale, Esperienze, Europa, Giovani e rappresentanza, Idee, Libri e siti utili, Normativa e progetti, Regioni, Riforma SC, San Massimiliano, Servizio civile e stranieri, Servizio civile in cifre, Storia del SC | Permalink
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