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Kyenge: 'valutiamo apertura servizio civile a stranieri residenti'

Giovani_stranieriPrima del suo intervento ieri in Aula in Parlamento, per rispondere all' interrogazione delle on. Bonomo e Narduolo (PD), la Ministra per l'integrazione con delega al servizio civile, Cécile Kyenge, aveva partecipato in mattinata al seminario promosso dall'Intergruppo parlamenentare sul Terzo Settore. Secondo quanto riportano l'Asca e "Redattore Sociale", la Ministra nell'occasione è tornata sulla questione dell'apertura del servizio civile ai giovani stranieri, ipotizzando «l'introduzione del criterio della 'residenza' per risolvere il problema dello stop al bando per il servizio civile nazionale». «Il punto fondamentale - ha dichiarato l'on. Kyenge - è parlare di persone residenti in Italia che vogliono dare un contributo come lavoro e volontariato a un servizio che esiste già: il ragionamento deve partire da qui». «Avrò un'estate movimentata - ha aggiunto la Ministra, riconoscendo che - sarà difficile arrivare ad una riforma della legge sul servizio civile prima dell'apertura del bando 2013, già finanziato con 92 milioni di euro per consentire l'esperienza di volontariato a 14.700 giovani». «In questo momento stiamo cercando di studiare il caso e a breve ci sarà una risposta: stiamo analizzando tutte le piste, tutte le vie tenendo presente anche quelli che sono stati i risultati», ha poi specificato. In prospettiva più ampia, la riforma dei criteri di accesso al servizio civile - nato, come sottolineato dallo stesso Ministro, in quanto obiezione al servizio militare di protezione della patria - potrebbe riflettersi, anche a livello costituzionale, su quella del servizio militare, proprio perchè rappresentano due facce della stessa medaglia "protezione della patria". Su questo punto «la discussione è in corso ed è sicuro che una risposta non posso darla io, bensì parte dal confronto tra tutte le forze e le persone coinvolte», ha concluso la Ministra Kyenge. Per l'on. Edo Patriarca (PD), uno dei promotori del Seminario, «dal ministro Kyenge viene un preciso impegno a valorizzare il servizio civile. È questo un settore che per anni è stato uno dei pilastri della nostra società». Chiaro anche l'impegno a «garantire l'identità del servizio civile, estendere l'opportunità di prestare servizio ai cittadini stranieri e rivedere l'impianto normativo in materia. Su questi punti abbiamo ottenuto garanzie da parte del ministro, con la quale abbiamo condiviso le urgenze per mantenere un attento presidio, anche per quel che riguarda i finanziamenti per l'anno in corso e per quello successivo», ha aggiunto il Presidente del Centro nazionale per il volontariato e parlamentare Pd.«Il ministro ha riconosciuto anche il valore dell'intergruppo parlamentare sul Terzo Settore. Nel convegno sono intervenute tutte le maggiori realtà di questo ambito - ha continua Patriarca -. Lo sblocco a settembre del bando per il servizio civile è una svolta importante rispetto a quanto avvenuto in passato».

agosto 1, 2013 nella Appuntamenti, Bando nazionale, Libri e siti utili, Normativa e progetti, Servizio civile e stranieri, Servizio civile in cifre, Storia del SC | Permalink

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