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Domani il Bando speciale di servizio civile per le zone terremotate
Parte ufficialmente domani il Bando straordinario di servizio civile nelle zone colpite dal terremoto. Oggi a Bologna il Convegno di presentazione dell'iniziativa che coinvolgerà 54 comuni emiliani a cui sono riservati 400 posti su 450, più 100 dedicati a giovani stranieri tra i 18 e i 28 anni. Come racconta il servizio di Giovanni Baiano su "Redattore Sociale" il bando «è il risultato del protocollo d’intesa firmato dal ministro per la Cooperazione , Andrea Riccardi, e il presidente della Regione Emilia-Romagna, Vasco Errani. A disposizione, per l’Emilia-Romagna 400 posti su 450 totali (i restanti 50 saranno destinati a Lombardia e Veneto), ai quali si aggiungeranno 100 posti riservati a giovani stranieri tra i 18 e i 28 anni. Il bando, intitolato a Daniele Ghillani, un giovane volontario di Parma che ha perso la vita mentre svolgeva servizio civile lo scorso ottobre in Brasile, permetterà a 54 comuni colpiti dal sisma delle province di Modena, Bologna, Reggio Emilia e Ferrara di usufruire del lavoro dei ragazzi che faranno domanda, i quali saranno divisi in due settori: uno socio assistenziale, ovvero di assistenza ad anziani, disabili e altre categorie “deboli”, e l’altro socio-educativo, che comprende tutte quelle attività di educazione e promozione della cultura nelle scuole, nelle biblioteche e in altre strutture. In sostanza, chi verrà selezionato sarà destinato a lavori attinenti l’aiuto alle persone ma anche alle amministrazioni e agli enti. Infatti, ha raccontato oggi in conferenza l’assessore regionale al Welfare dell’Emilia-Romagna, Teresa Marzocchi, “il sisma ha danneggiato gravemente i luoghi di aggregazione e promozione della cultura”. La durata del servizio civile volontario sarà di 12 mesi per 30 ore settimanali, durante i quali i ragazzi saranno pagati mensilmente intorno ai 430 euro, con copertura assicurativa e assistenza sanitaria. ”L’idea de bando straordinario - continua Marzocchi - è nata per rispondere all’emergenza causata dal terremoto nel nostro territorio, ma avevamo già espresso la nostra volontà di rilanciare il servizio civile in regione”. Il bando “rappresenta una doppia opportunità, perché da una parte risponderemo alle necessità di 81 enti, 64 pubblici e 17 privati, che avranno a disposizione forza lavoro giovane, e dall’altra si cerca di dare nuovo impulso e stimolo ad una generazione che con difficoltà si avvicina al mercato del lavoro”. Tra le province emiliane, il modenese avrà più posti a disposizione (212 di cui 42 riservati a stranieri), poi seguono la Provincia di Ferrara (118 posti, 36 per gli stranieri), quella di Bologna (69, 13 per gli stranieri) e quella di Reggio Emilia (51 posti di cui 11 per stranieri). “Il lavoro e l’impegno per la creazione e l’organizzazione del bando è stato duro – ha aggiunto l’assessore del Comune di Modena, Fabio Poggi - ma di positivo c’è che si sono create collaborazioni e sinergie tra il mondo delle associazioni, gli enti locali e le amministrazioni”. Tra l’altro,per la progettazione dei servizi da affidare ai ragazzi, “si è lavorato molto con le Unioni di Comuni, dove possibile, cercando di centralizzare al massimo e semplificare così la gestione del lavoro”. Il bando resterà aperto fino al 30 gennaio alle ore 14.30. Gli aspiranti potranno trovare tutte le informazioni utili sul portale sociale della Regione Emilia-Romagna, dove sono già presenti video informativi, e sul sito del Dipartimento Gioventù e Servizio civile nazionale». (Fonte: Redattore Sociale)gennaio 14, 2013 nella Appuntamenti, Bando nazionale, Giovani e rappresentanza, Normativa e progetti, Regioni, Storia del SC | Permalink
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